Edificio rintracciato nel 2004 nell’isolato immediatamente ad ovest del Foro ed adiacente a due strutture templari (tempio E7 e tempio tetrastilo E6) rinvenute nell’area compresa tra il cardo e il decumano massimo del centro antico. Il complesso architettonico si struttura in due distinti settori organizzati rispettivamente intorno ad un ampio cortile colonnato (1). Il quartiere orientale presenta 4 ambienti, collegati tra loro, ma di cui solo uno aperto sul cortile colonnato interno. Il settore occidentale è interamente occupato dal portico. L’edificio, pertinente ad un’ampia area sacra, viene datato tra la fine del I a.C. e il I secolo d.C. La struttura, di ampie dimensioni, ha attualmente restituito una sola pavimentazione antica, da identifica nell’area del cortile, a commessi di laterizi. (Pianta da Sivori 2008).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente 1: ampio cortile colonnato di forma rettangolare che costituisce il fulcro di riferimento nell’organizzazione planimetrica del complesso architettonico in esame. Lo scavo effettuato nell’area ha permesso di rintracciare i limiti dell’intero ambiente e la pavimentazione a commessi di laterizi. La tecnica costruttiva (Medri 2008, pp. 169-195), unitamente ai dati archeologici, permettono di datare la struttura tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2006
Edificio E, Amb.1, cortile colonnato, commessi di laterizi
Parte dell’ambiente: cortile Rivestimento con scansione: a più unità decorative Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Lo spazio interno al cortile ha restituito una pavimentazione a commessi di laterizi, solo in parte conservata, con mattoncini di forma rettangolare disposti a spina di pesce. La presenza di numerose lacune nel piano pavimentale ha permesso di documentare gli strati di preparazione, costituiti da un doppio strato di cocciopesto. Il rivestimento, destinato a pavimentare un’area aperta, è in fase con le vicine strutture murarie datate tra la fine del I a.C. e il I secolo d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Sono stati documentati gli strati di preparazione del pavimento a commessi di laterizi. Un primo strato di cocciopesto fine, costituito da sabbia argillosa, calce e frammenti di laterizio (ca. 4 cm), si imposta sopra un secondo strato di cocciopesto, più grossolano, di ca. 14 cm. Spessore: ca.20 cm
Sivori, F. 2008, Edificio a portico, E2: prime ipotesi di ricostruzione, in Sentinum. Ricerche in corso, I, Roma, pp. 219-232, figg. 3.2.1,(p. 220) e fig. 3.2.4 (p. 224).