In località La Villetta o i Quattro Venti presso San Felice Circeo, l’antica Circeii, al di sopra di una platea rettangolare di 8500 mq, si conservano i ruderi di una villa di epoca romana che si dispone su almeno tre terrazze (A-C). La maggior parte delle strutture visibili conservano le cortine murarie in opera incerta che G. Lugli ha attribuito all’età tardo-repubblicana. A N ed E l’edificio è delimitato da due muri paralleli connessi tra loro da una serie di setti trasversali (pianta località edificio, fig. 1). A S il muro di delimitazione forma uno spazio triangolare adibito a giardino, dove in epoca successiva fu edificato un piccolo ninfeo a pianta circolare (g). A N-O si aveva accesso alla villa (f) tramite un diverticolo stradale che arrivava all’altezza della terrazza C. All’interno delle murature perimetrali un secondo muro sorreggeva la terrazza su cui si disponeva la villa vera e propria (B), al cui interno si trovano corridoi e cisterne di acqua (c, d). Tramite un corridoio a volta (b), ad E del quale si trovano due piccoli ambienti di incerta destinazione (a), si accedeva alla terrazza superiore (pianta località edificio, fig. 2). Ad O si apre una sorta di atrio (a) pavimentato da lastre di calcare locale, cinto da un portico a pilastri, mancante di impluvio centrale: l’acqua veniva convogliata dal tetto all’interno di un cunicolo collegato alle sottostanti cisterne. Ad E si conservano alcuni ambienti (b-f) che dovevano far parte della pars urbana della villa, come documenta la presenza di piani pavimentali in tessellato (c, e) ed il rinvenimento nella terra di riporto di numerosi frammenti di intonaci policromi (pianta località edificio tratta da Lugli 1928, carta n. 2; pianta edificio tratta da idem, figg. d-e pp. 11-13).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente c: l’ambiente, ubicato sulla terrazza B, è relativo alla pars urbana della villa, sebbene non ne sia nota la destinazione d’uso. Conserva porzioni delle murature perimetrali con paramento in opera incerta e il piano pavimentale in tessellato bicromo. Negli strati di crollo sono stati rinvenuti frammenti di intonaco policromo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
La Villetta, ambiente b, tessellato bicromo
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: bicromo
Pavimento in mosaico a tessere bianche e nere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Lugli, G. 1928, in Forma Italiae, Regio I Volumen I, Ager Pomptinus, Pars II, Circeii, Roma, p.9.Marzano, A. 2007, in Roman Villas in Central Italy. A Social and Economic History, Leiden-Boston, p. 351.