Scavi effettuati tra il 1951 e il 1974 hanno permesso di rinvenire, lungo un tratto della via Flaminia, l’area forense e gli edifici di spettacolo pertinenti al centro antico di Carsulae. In corrispondenza dell’area forense sono stati individuati quattro ambienti che si aprono lungo il lato settentrionale della piazza. Tutti i vani, tre di dimensioni più piccole e uno più grande, prevedono la presenza di una abside. Il vano più grande viene genericamente interpretato come curia, mentre per i tre più piccoli non si hanno specifiche indicazioni circa la loro destinazione d’uso. La costruzione del foro viene datata al I secolo d.C. (A. Morigi, Carsulae. Topografia e monumenti (Atlante tematico di topografia antica, suppl. III), Roma 1997, p. 103). (Pianta da Angelelli 2001, fig.1; Bruschetti 1995, fig.8).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Area del foro, Curia (?), sectile L’ambiente 1 ha restituito una pavimentazione in redazione marmorea con lastre rettangolari di bardiglio listellate in giallo antico. La documentazione di archivio ricorda una serie di interventi di restauro effettuati in antico, ma attualmente non più visibili poiché l’intero pavimento risulta coperto da un consistente strato di sabbia. La pavimentazione viene datata al I secolo d.C.
Area del Foro, vano 3, sectile, bardiglio e giallo antico L’ambiente 3 ha restituito una pavimentazione in sectile in cui si alternano lastre di bardiglio e giallo antico. I marmi in contrato cromatico descrivono una sorta di scacchiera obliqua. Il pavimento, in base a confronti e dati archeologici, viene datato al I secolo d.C.
Ambiente 5: portico antistante il vano 1. Ampio spazio porticato caratterizzato da un pavimentazione in materiale marmoreo e non-marmoreo. L’ambiente venne interpretato dapprima come una strada e in un secondo tempo come un probabile marciapiede. Il vano in esame svolge invece la funzione di portico ed appare strettamente legato al vicino ambiente absidato 1 noto in letteratura come curia o come edificio per il culto imperiale.
Lunghezza: 11.5 m – Larghezza: 3.5 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1951-1974
Area del Foro, porticato, sectile
Parte dell’ambiente: portico Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il portico 2 ha restituito una pavimentazione con lastre di calcare bordate da listelli in marmo bianco e bardiglio. Il pavimento, ben conservato, presenta tracce di restauri antichi da identificare nelle stuccature in malta cementizia rosa sparse lungo l’intera superficie. Il rivestimento viene datato al I secolo d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Angelelli, C. 2001, Testimonianze di sectilia pavimenta dall’Umbria meridionale, in Atti del VII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Pompei, 22-25 marzo 2000), Ravenna, p.465, fig. 7.Bruschetti, P. 1995, Carsulae, in Carsulae, Roma, p. 42, fig. 37.