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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10089
Villa, loc.Saccaccio, cementizio decorato da esagoni e losanghe – Saccaccio – Nola  ( NA )

edificio residenziale/villa
Alcune indagini di scavo effettuate nel 1977 dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta in località Saccaccio (n. 10), nella periferia ovest dell’attuale centro cittadino di Nola, hanno evidenziato la presenza di una villa romana, della quale sono stati indagati circa 35 ambienti, con fasi di vita dal II secolo a.C. al VI secolo d.C. La villa, messa in luce solo parzialmente, era dotata di un settore residenziale a nord (A) ed un settore produttivo (B) a sud con vani di servizio articolati su due livelli. Fase I (II sec. a.C.). Il primo impianto della villa risale al II secolo a.C.; a questa fase risalgono esclusivamente frammenti di materiali edili e tracce di bruciatura pertinenti ad un incendio al quale si deve la distruzione delle strutture dell’abitazione.
Fase II (fine del II secolo a.C./inizi del I secolo a.C.). Alla II fase edilizia va attribuito un ambiente (vano 5), pavimentato con un rivestimento in cementizio decorato, rinvenuto nel 1992 al di sotto del vano 4 e tagliato in senso nord-sud dal muro meridionale di quest’ultimo. E’ in fase con questo pavimento un blocco in opera quadrata di tufo pertinente al muro occidentale del vano. A questa fase sono verosimilmente attribuibili due ambienti pavimentati in cementizio decorato (1 e 2), rinvenuti presso l’angolo settentrionale della villa, separati da un setto murario con andamento nord-sud.
Fase III (prima metà/metà del I secolo a.C.). A questa fase si ascrivono limitati cambiamenti. Il pavimento in cementizio decorato del vano 5, appartenente alla II fase edilizia, viene obliterato da un posteriore rivestimento in cementizio, allettato su uno strato preparatorio contenente frammenti di ceramica acroma, terra sigillata italica, ceramica a vernice nera ed intonaci in I stile, quest’ultimi relativi alla II fase edilizia.
Fase IV. Ad età proto-imperiale va ascritta una profonda ristrutturazione della villa. La tecnica edilizia utilizzata è l’opera reticolata di tufo che caratterizza la villa nella sua interezza. I piani pavimentali vengono rialzati e gli ambienti vengono dotati di nuove pavimentazioni in tessellato (vani 4 e 7). A questa fase sono verosimilmente attribuibili anche il pavimento in cementizio decorato del vano 6 ed altre pavimentazioni in tessellato, documentate da alcune foto d’archivio, delle quali non è nota l’esatta localizzazione.
Fase V. Al periodo compreso fra la seconda metà del I secolo d.C. ed il VI secolo d.C. vanno ricondotte una serie di modifiche alle strutture murarie ed il cambiamento della funzione d’uso di alcuni ambienti da vani di rappresentanza a vani con funzione utilitaristica. Sono, inoltre, ascrivibili a questa fase alcuni resti di decorazione pittorica in IV Stile. (La pianta della località è una rielab. da EBANISTA C., Il ruolo del santuario martiriale di Cimitile nella trasformazione del tessuto urbano di Nola, in Le città campane fra tarda antichità e alto Medioevo, Salerno 2005, fig. 1; la pianta dell’edificio è tratta da Sampaolo 1991, p. 163, fig. 55).


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: non determinato
Vano 6. Ambiente ubicato nel settore residenziale della villa, pavimentato con un rivestimento in cementizio decorato. Non sono note la funzione dell’ambiente, nè l’esatta cronologia, tuttavia In base alla quota, è possibile ipotizzare l’appartenenza del pavimento alla fase edilizia proto-augustea (fase IV). (La pianta dell’edificio è tratta da Sampaolo 1991, p. 163, fig. 55).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1981/00/00 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta

Villa, loc.Saccaccio, cementizio decorato da esagoni e losanghe

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Cementizio a base fittile decorato da una composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti in tessere bianche. Il rivestimento si conserva solo parzialmente. E’ attualmente visibile un tratto di 0.98×1.17.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 213a – composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti (con effetto di grandi esagoni irregolari intersecantisi), qui delineati
Referenza fotografica: foto di S. Succi, 25/10/2011.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: area archeologica (Villa romana in loc. Saccaccio)

Condizione giuridica: proprietà Stato

Villa romana in loc. Saccaccio (Riferimento: Vecchio, Giuseppe) via Saccaccio – Nola (NA)

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa, loc.Saccaccio, cementizio decorato da esagoni e losanghe, in TESS – scheda 10089 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10089), 2011
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10089

ISPEZIONE: 2011 | DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : ghedini, Francesca