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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10207
Villa Jovis, vano 108-110, tessellato con fascia monocroma nera – Villa Jovis – Capri  ( NA )

edificio residenziale/villa
Villa Jovis, attribuita dalle fonti all’imperatore Tiberio, sorge sull’estremo promontorio orientale dell’isola di Capri. Scavata e trafugata più volte in epoca borbonica (1794-1804 scavi di Norbert Hadrawa, 1824 scavi di Francescao Salvia, 1827 scavi del Feola), l’edificio viene esplorato sistematicamente fra il 1932 ed il 1935 da Amedeo Maiuri. La villa che ricopre attualmente un’area di mq 7000 è disposta su terrazze attorno ad un corpo centrale occupato da cisterne per il rifornimento idrico. In corrispondenza dell’angolo sud-occidentale del piano inferiore della villa, una rampa in opera spicata (vano 1-2) conduce al vestibolo tetrastilo con colonne in cipollino e resti di pavimentazione in tessellato (3). Dal vestibolo, attraverso il corridoio in tessellato (6) si giunge ad un secondo vestibolo (107) che attraverso una scala collega il piano inferiore a quello superiore dotato, lungo il lato occidentale, di ambienti disposti a pettine lungo un corridoio interno, interpretati come alloggi per la servitù. Dal vestibolo una rampa pavimentata in tessellato (108) conduceva al primo impianto termale della villa. Sul lato settentrionale erano disposti gli alloggi imperiali originariamente decorati da rivestimenti marmorei trafugati in occasione degli scavi borbonici. Sempre sul lato nord, un corridoio con andamento nord-sud (469), collega il nucleo centrale della villa ad un ambulatio con funzione panoramica: sul lato sud dell’ambulatio si affacciano due esedre rettangolari ed un triclinio centrale dal quale proviene, verosimilmente, la pavimentazione in opus sectile conservata presso la Chiesa di Santo Stefano a Capri. Lungo il lato orientale della villa è stato individuato un ampio emiciclo interpretato in un primo momento come ninfeo o teatro ma identificato più verosimilmente con un’esedra panoramica. L’impianto della villa, realizzato in opera incerta di conci calcarei e ricorsi in laterizio, è riconducibile ad una fase unitaria databile ad età tiberiana con restauri e rifacimenti in epoche successive. Il primo impianto, d’età tiberiana, prevede l’utilizzo di murature in opera incerta mista ed opera reticolata mista. Dopo il 37 d.C., in seguito ad un terremoto, vengono effettuati alcuni consolidamenti. Altri interventi di restauro vengono effettuati, infine, dopo il terremoto del 62 d.C. (La pianta della località è su base IGM 196 I SO; la pianta dell’edificio è tratta da De Caro, Greco 1981,

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati prosopografici

AMBIENTE: corridoio
Vano 108. Rampa di collegamento fra i vani 107 e 111, ubicata nel settore sud-occidentale del piano inferiore della villa. La rampa inizia con sette gradini a partire dall’ambiente 107. Le murature sono in opera reticolata mista, a sud, e in opera incerta mista, a nord. Si conservano i resti della pavimentazione in tessellato. (La pianta dell’ambiente è tratta da Krause 2005, p. 100).

Lunghezza: 11.30 m – Larghezza: 2.67 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Villa Jovis, vano 108-110, tessellato con fascia monocroma nera

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo

Tessellato a fondo bianco bordato da una fascia monocroma di 5 filari di tessere nere (cm 6.8) di cui si conserva una porzione di m 6.06×2.65.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Misure
Lunghezza: 11.30 m; Larghezza: 2.67 m;

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: foto di S. Succi.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: area archeologica (Villa Iovis Palazzo di Tiberio)

Condizione giuridica: proprietà Stato

Villa Iovis Palazzo di Tiberio (Riferimento: Marzocchella, A.) via Tiberio – Capri

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Krause, C. 2005, in Villa Jovis. L’edificio residenziale, Napoli, p. 89, fig. 131, p. 102.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa Jovis, vano 108-110, tessellato con fascia monocroma nera, in TESS – scheda 10207 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10207), 2011
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10207

DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca