scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10267
Villa, loc.Saccaccio, tessellato con quadrato a lati concavi – Saccaccio – Nola  ( NA )

edificio residenziale/villa
Alcune indagini di scavo effettuate nel 1977 dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta in località Saccaccio (n. 10), nella periferia ovest dell’attuale centro cittadino di Nola, hanno evidenziato la presenza di una villa romana, della quale sono stati indagati circa 35 ambienti, con fasi di vita dal II secolo a.C. al VI secolo d.C. La villa, messa in luce solo parzialmente, era dotata di un settore residenziale a nord (A) ed un settore produttivo (B) a sud con vani di servizio articolati su due livelli. Fase I (II sec. a.C.). Il primo impianto della villa risale al II secolo a.C.; a questa fase risalgono esclusivamente frammenti di materiali edili e tracce di bruciatura pertinenti ad un incendio al quale si deve la distruzione delle strutture dell’abitazione.
Fase II (fine del II secolo a.C./inizi del I secolo a.C.). Alla II fase edilizia va attribuito un ambiente (vano 5), pavimentato con un rivestimento in cementizio decorato, rinvenuto nel 1992 al di sotto del vano 4 e tagliato in senso nord-sud dal muro meridionale di quest’ultimo. E’ in fase con questo pavimento un blocco in opera quadrata di tufo pertinente al muro occidentale del vano. A questa fase sono verosimilmente attribuibili due ambienti pavimentati in cementizio decorato (1 e 2), rinvenuti presso l’angolo settentrionale della villa, separati da un setto murario con andamento nord-sud.
Fase III (prima metà/metà del I secolo a.C.). A questa fase si ascrivono limitati cambiamenti. Il pavimento in cementizio decorato del vano 5, appartenente alla II fase edilizia, viene obliterato da un posteriore rivestimento in cementizio, allettato su uno strato preparatorio contenente frammenti di ceramica acroma, terra sigillata italica, ceramica a vernice nera ed intonaci in I stile, quest’ultimi relativi alla II fase edilizia.
Fase IV. Ad età proto-imperiale va ascritta una profonda ristrutturazione della villa. La tecnica edilizia utilizzata è l’opera reticolata di tufo che caratterizza la villa nella sua interezza. I piani pavimentali vengono rialzati e gli ambienti vengono dotati di nuove pavimentazioni in tessellato (vani 4 e 7). A questa fase sono verosimilmente attribuibili anche il pavimento in cementizio decorato del vano 6 ed altre pavimentazioni in tessellato, documentate da alcune foto d’archivio, delle quali non è nota l’esatta localizzazione.
Fase V. Al periodo compreso fra la seconda metà del I secolo d.C. ed il VI secolo d.C. vanno ricondotte una serie di modifiche alle strutture murarie ed il cambiamento della funzione d’uso di alcuni ambienti da vani di rappresentanza a vani con funzione utilitaristica. Sono, inoltre, ascrivibili a questa fase alcuni resti di decorazione pittorica in IV Stile. (La pianta della località è una rielab. da EBANISTA C., Il ruolo del santuario martiriale di Cimitile nella trasformazione del tessuto urbano di Nola, in Le città campane fra tarda antichità e alto Medioevo, Salerno 2005, fig. 1; la pianta dell’edificio è tratta da Sampaolo 1991, p. 163, fig. 55).


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: non determinato
Ambiente non meglio documentato, pavimentato con un rivestimento in tessellato bicromo. Il vano doveva far parte del settore residenziale della villa, ubicato a nord (A). Stando a quanto documentato a livello fotografico, l’ambiente era dotato di un colonnato: è stata rinvenuta, infatti, la parte inferiore di una colonna in muratura su base quadrata che sembra tagliare la pavimentazione in tessellato. Sebbene non siano note nè la funzione, nè l’esatta cronologia è possibile ipotizzare, sulla base della caratteristiche della pavimentazione, un inquadramento all’interno della fase protoimperiale (fase IV).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1983/00/00 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta

Villa, loc.Saccaccio, tessellato con quadrato a lati concavi

Rivestimento con scansione: non documentato

Lacerto di pavimentazione in tessellato articolato in due unità decorative: vano e soglia. Del vano non si conserva più nulla se non parte del rivestimento in tessellato a fondo nero. La soglia risulta essere tagliata da una colonna, parzialmente conservata, pertinente, verosimilmente, ad un rifacimento dell’ambiente. Della decorazione rimane un riquadro bianco con quadrato a lati concavi iscritto, forse riconducibile ad una variante di una composizione ortogonale di cerchi tangenti, formanti quadrati concavi, i cerchi centrati sugli incroci di un reticolato di linee e i quadranti campiti.

Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: bicromo

Lacerto di pavimentazione in tessellato articolato in due unità decorative: vano e soglia. Del vano non si conserva più nulla se non parte del rivestimento in tessellato a fondo nero. La soglia risulta essere tagliata da una colonna, parzialmente conservata, pertinente, verosimilmente, ad un rifacimento dell’ambiente. Della decorazione rimane un riquadro bianco con quadrato a lati concavi iscritto, forse riconducibile ad una variante di una composizione ortogonale di cerchi tangenti, formanti quadrati concavi, i cerchi centrati sugli incroci di un reticolato di linee e i quadranti campiti.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: immagine archivio SSBA-NA concessa ai soli fini della schedatura, fotografia b.n., D/79691, 10/1983 (da richiedere presso l’Ufficio competente).

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Lacerto di pavimentazione in tessellato articolato in due unità decorative: vano e soglia. Del vano non si conserva più nulla se non parte del rivestimento in tessellato a fondo nero. La soglia risulta essere tagliata da una colonna, parzialmente conservata, pertinente, verosimilmente, ad un rifacimento dell’ambiente. Della decorazione rimane un riquadro bianco con quadrato a lati concavi iscritto, forse riconducibile ad una variante di una composizione ortogonale di cerchi tangenti, formanti quadrati concavi, i cerchi centrati sugli incroci di un reticolato di linee e i quadranti campiti.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 232d – composizione ortogonale di cerchi tangenti (formanti quadrati concavi), in colori contrastanti, i cerchi centrati sugli incroci di un reticolato di linee (formante quadrati)
Referenza fotografica: immagine archivio SSBA-NA concessa ai soli fini della schedatura, fotografia b.n., D/79691, 10/1983 (da richiedere presso l’Ufficio competente).

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: soglia – Conservato in: non documentato

Condizione giuridica: non documentato

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa, loc.Saccaccio, tessellato con quadrato a lati concavi, in TESS – scheda 10267 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10267), 2011
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10267

DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca