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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10338
Villa di Domiziano, Balnea ad esedre, G, opus sectile – Palazzo – Sabaudia  ( LT )

edificio residenziale/villa
In località Palazzo presso Sabaudia, lungo la sponda orientale del lago di Paola, si conservano le monumentali evidenze archeologiche della villa dell’imperatore Domiziano, attualmente compresa nell’area del Parco Nazionale del Circeo. Il complesso imperiale s’impiantò su una residenza costiera di epoca tardo-repubblicana, le cui strutture furono in parte inglobate e reimpiegate nell’edificio domizianeo.
L’area meridionale della villa si compone di un edificio (1) dotato di una serie di vani allineati, con paramenti murari in opera reticolata policroma, forse un magazzino o un casermaggio; ad O si apre un ambiente (2) in opera mista. Più a S sono visibili una cisterna a pianta rettangolare (3) ed i resti del muro di cinta della villa (4), in opera mista alternata a reticolato. In prossimità della sponda del lago si apre un piccolo ninfeo (5) dotato di nicchie nelle pareti, a N del quale si sviluppa il c.d Edificio balneare ad esedre (6), un complesso termale provvisto di tepidario, calidario, con abside sporgente verso l’esterno (d), ad O del quale si apre una grande palestra con quadriportico. Tale settore della villa, che ha restituito lussuosi sectilia pavimenta, in massima parte ricostruibili dalle impronte delle lastre nella malta di allettamento, è inquadrabile, sulla base dei bolli laterizi, in età domizianea, con strutture più antiche in reticolato.
Più a N è visibile una muratura con funzione di argine sul lago (7) ed un piccolo vano rettangolare (8), forse pertinente ad una fontana. Sulla sponda del lago, presso un boschetto, si conservano i ruderi di un secondo impianto termale (9), risalente in massima parte in età domizianea. Più a N si sviluppa un complesso di costruzioni differenti la cui planimetria non è determinabile (10); sono visibili una serie di vani adiacenti ad un ambiente con impluvio, rivestito in tessellato (28). Ad O si articolano alcuni ambienti variamente rimaneggiati nel corso dei secoli, con resti di pavimentazioni in mosaico ed in opus sectile (29). A N degli ambienti insiste un edificio a pianta semicircolare con muri radiali, prospicente il lago, di dubbia funzione (11), un muro di argine (12, analogo al muro n. 7), una grande piscina/peschiera scoperta (13: m 59×32), costituita da un bacino rettangolare con lato E concavo e definita da un ambulacro, preesistente all’impianto domizianeo. A detta del Lugli tale complesso potrebbe essere interpretato come uno xystus. A S si apre una cisterna a pilastri (14: c.d. Cisterna a Pilastri o Quadrata), la cui parte superiore è provvista di un grande spazio rettangolare pavimentato in mosaico bianco in cui sono ricavati alcuni vani pavimentati a commessi laterizi disposti a spina di pesce. Al di sotto della cisterna si sviluppa un poderoso muro di terrazzamento (15) a S del quale si articolano una serie di cisterne, pozzi ed ambienti (16-21, 23-27) ed un acquedotto per l’approvvigionamento idrico della villa (22). Presso la copertura della cisterna n. 20 (c.d. Cisterna dell’Eco), sono stati ricavati dieci vani pavimentati a commessi di laterizio disposti a spina di pesce. Lungo il lato esterno N si apre un ulteriore vano, anch’esso rivestito in opus spicatum. Tra gli ambienti del settore destinato alla conserva delle acque si segnala infine la presenza di un ulteriore impianto termale (29), non ancora scavato ma di cui si riconoscono gli ambienti con tubuli per il riscaldamento e i rivestimenti pavimentali in tessellato ed in opus sectile. Infine, ad O della c.d. Cisterna della Raccolta (20), è stato intercettato un ambiente rivestito in tessellato bianco (30. Pianta località edificio tratta da Coarelli F., Lazio, Roma 1984, pp.168-169; pianta edificio tratta da Lugli 1926, carta n. 3).


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: non determinato
Ambiente G: sala a pianta rettangolare ubicata nel settore N del c.d. Edificio Balneare ad esedre (6). Comunica con gli ambienti adiacenti mediante due aperture lungo i lati N e O; un terzo accesso, sul lato S, è stato successivamente tamponato. Presso le pareti perimetrali, con cortine murarie in opera mista, sono leggibili tracce dello zoccolo marmoreo in pavonazzetto (h. max m 0,31) e della soprastante decorazione pittorica. L’ambiente era originariamente pavimentato da un opus sectile a grande modulo quadrato reticolare, del quale si conservano unicamente le impronte nello strato di allettamento.

Lunghezza: 9,20 m – Larghezza: 1,50 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1934

Villa di Domiziano, Balnea ad esedre, G, opus sectile

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: non documentato

Opus sectile a grande modulo quadrato reticolare visibile in impronte, misurante in origine m 9×7,30. Le formelle quadrate misurano m 1 di lato; le formelle quadrate di risulta dell’incrocio delle fasce m 0,45.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Strato di malta con inclusi tufacei di media grandezza; strato di calce e pozzolana con frammenti fittili per agevolare l’adesione delle formelle marmoree; strato superiore di calce e polvere di marmo.

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a modulo quadrato-reticolare con motivi semplici
Referenza fotografica: Da Righi 1980, fig. 2 p. 99.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Angelelli, C. 2004, Sectilia pavimenta minori e/o inediti della Villa di Domiziano., in Studi e ricerche sul patrimonio archeologico del Parco Nazionale del Circeo. Atti del Convegno dell’Ufficio Gestione Beni ex ASFD di Sabaudia in occasione del settantennale del Parco Nazionale del Circeo (Sabaudia, 27 marzo 2004), Sabaudia, p. 94.
Righi, R. 1980, La Villa di Domiziano in località “Palazzo” sul lago di Sabaudia: pavimenti in opus sectile dell’Edificio Baleare ad esedre.’, in Archeologia Laziale III. Terzo Incontro di Studio del comitato per l’Archeologia Laziale, Roma, p. 102, fig. 2 p. 99.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Villa di Domiziano, Balnea ad esedre, G, opus sectile, in TESS – scheda 10338 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10338), 2011
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10338

DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca