
FASE I (prima metà I sec. d.C.). Attorno al cortile 1, ornato da intonaci parietali policromi, si dispongono i vani 2, 4, 6, tutti pavimentati in cementizio, e il vano 3, con intercapedine pavimentale A, in origine forse esteso verso S (vano 9, fase II). Non comunicante con la corte, ma allineato ai vani 2-3, è un altro ambiente solo parzialmente individuato a O (5), anch’esso pavimentato in cementizio. A S di questo blocco si dispone il corridoio 7, percorso da una canaletta (a), che doveva avere funzione di passaggio e di distinzione fra la parte più importante della casa, articolata intorno al cortile, e quella rivolta verso la strada, di cui fa parte il vano 8.
FASE II (terzo quarto I sec. d.C.). Gli ambienti 3 e 4 vengono ripavimentati forse in marmo (completamente asportato: non schedati); il vano 4, ora ornato da una ricca decorazione parietale (III stile pompeiano), viene messo in comunicazione con un nuovo piccolo vano a S (9).
Successivamente, in una fase cronologica non precisabile, la domus viene abbandonata e in gran parte spoliata.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
AMBIENTE: non determinato
L’esistenza dell’ambiente è deducibile solo dalla segnalazione dell’Eusebio di una pavimentazione "a tasselli bianchi disposti alla rinfusa", scoperta nel 1897 all’inizio di via Acqui, nel cortile della Casa Gioelli a 1.50m di profondità.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
Data: 1897 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Piemonte
Alba Pompeia 6, tessellato bianco?
Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: monocromo
Pavimento a mosaico in tessere bianche.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: situ (Alba, domus di via Acqui) Secondo il Maccario il lacerto pavimentale venne lasciato in situ e ricoperto, ma gli scavi condotti negli Anni ’90 nell’area della domus non ne rilevarono alcuna traccia.
Alba, domus di via Acqui (Riferimento: SBAPMAE) Via Acqui, 7 – Alba
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Eusebio, F. 1901, in Il museo storico-archeologico d’Alba da’ suoi principi a tutto il 1900, Alba, p. 14.Eusebio, F. 1911, Cronaca di scoperte archeologiche avvenute in Alba e nell’Albese nel decennio 1897-1907, in Alba Pompeia, Alba, p. 115.Maccario, L. 1978, in Le necropoli romane di Alba Pompeia alla luce delle più recenti scoperte. Pavimenti in marmo di Alba romana, Alba, p. 21.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Alba Pompeia 6, tessellato bianco?, in TESS – scheda 10392 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10392), 2011
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10392