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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10648
Egnazia, basilica episcopale, navata meridionale, tessellato monocromo – Egnazia – Fasano  ( BR )

EDIFICIO: basilica cristiana
La basilica episcopale di Egnazia è ubicata a Sud della via Traiana, nell’area precedentemente occupata da strutture a destinazione abitativo-artigianale. Impostata su un settore della necropoli messapica (IV-III sec. a.C.), poi riconvertito ad ospitare una fullonica di età repubblicana, ad essa vi si accede da un diverticolo della via Traiana. L’edificio fu messo in luce durante gli scavi condotti fra il 1969 e il 1970, mentre le indagini condotte in quest’area a partire dal 2005 nell’ambito del ‘Progetto Egnazia: dallo scavo alla valorizzazione’ hanno consentito di precisare la lunga sequenza insediativa e di individuare due distinte fasi edilizie dell’edificio di culto, che si collocano fra gli ultimi anni del IV sec. d.C. e la fine del VI sec. d.C. FASE I (fine del IV sec. d.C.-metà del V sec. d.C.). Agli ultimi anni del IV secolo va ascritta l’impostazione del cantiere della basilica, che cancellò le strutture di età imperiale. L’edificio, orientato in senso Est-Ovest, è delimitato da strutture murarie in opera isodomica; è diviso in tre navate, di cui quella centrale più ampia, da due file di sostegni. Sui muri di catena Nord e Sud furono sistemati nove plinti quadrangolari, definiti nella parte inferiore da una cornice modanata, alla quale fu legato il pavimento musivo più antico (Egn-03, 04). Le pareti conservano a tratti, nella ridotta altezza dello spiccato conservato, tracce di intonaco di colore grigiastro, probabile preparazione alla decorazione pittorica. L’abside invase la sede stradale Nord-Sud, impostata nel III sec. a.C. e rimasta in uso fino alla piena età imperiale. L’edificio, preceduto da nartece, è dotato già in questa fase del battistero; il vano, a Nord della navata settentrionale, è affiancato da altri ambienti, allineati in senso Est-Ovest, nei quali vanno forse riconosciuti il catecumeneo e il consignatorium. FASE II (seconda metà del V sec. d.C.-fine del VI sec. d.C.). Nella seconda metà del V sec. d.C., motivazioni al momento non perspicue, determinarono modifiche strutturali della basilica, che prolunga il sistema delle navate, ora integrate da due pilastri e costruite con una muratura meno elaborata, in blocchi di piccole e medie dimensioni messi in opera a secco. Le navate inoltre si concludono con una nuova abside di dimensioni assai simili a quelle della chiesa più antica. Tra l’abside e il quinto basamento – a partire da Est – della navata meridionale è conservato un filare di piccoli blocchi che delimitava il presbiterio: i frammenti di sculture rinvenuti nella zona fanno pensare all’esistenza di una balaustra, mentre un frammento di lastra e una piccola base quadrangolare con il perno per una colonnina fanno supporre l’esistenza del ciborio. In questa fase fu impostato un nuovo mosaico pavimentale (Egn-05-06), realizzato a grandi tessere policrome con decorazione a motivi geometrici e vegetali, messo in opera su una consistente preparazione, articolata in statumen, rudus, nucleus, in cui vengono reimpiegati come materiali da costruzione frammenti ceramici, laterizi e lapidei insieme ad elementi architettonici forse provenienti dal primo edificio di culto. Il definitivo abbandono della basilica viene tradizionalmente attribuito ad un evento traumatico, databile alla fine del VI sec. d.C., documentato dai crolli e dalle diffuse tracce di bruciato riconoscibili sul pavimento musivo superstite. La planimetria allegata individua le due fasi edilizie dell’edificio (planimetria tratta da Archivio ‘Progetto Egnazia’).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo IV d.C.
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici

AMBIENTE: navata laterale
Navata meridionale: è definita a Sud dal muro di catena con andamento Est-Ovest in opera isodomica, mentre è separata dalla navata centrale da una fila di nove sostegni, per i quali è impossibile stabilire se si trattasse di pilastri o di colonne, dei quali si conservano otto basamenti. Ad Est e a Sud la navata è delimitata da due strutture murarie in opera pseudo-isodomica. Nella prima fase costruttiva la navata era pavimentata da un mosaico, del quale si conserva un lembo (Egn-03) presso il paramento Ovest del terzo basamento a partire dall’abside, mentre nella seconda fase la navata viene prolungata e pavimentata da un nuovo mosaico (Egn-05) policromo.

Lunghezza: 23 m – Larghezza: 4.5 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2006/10/00 – Ente responsabile: Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Bari

Egnazia, basilica episcopale, navata meridionale, tessellato monocromo

Parte dell’ambiente: navata
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo?
Cromia: monocromo?

Tessellato monocromo bianco, di cui si conerva un lacerto di 5 tessere presso il paramento Ovest del terzo basamento – a partire da Est – che divide la navata meridionale da quella centrale.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stratigrafici

Misure
Lunghezza: 0.05 m; Larghezza: 0.02 m;

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Lunghezza: 0.05 m – Larghezza: 0.02 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1×1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: situ (Parco-Museo Nazionale Archeologico di Egnazia)

Condizione giuridica: proprietà Stato

Parco-Museo Nazionale Archeologico di Egnazia (Riferimento: Cinquepalmi, Angela) – Egnazia

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Cassano, R,/et alii 2007, Ricerche archeologiche nella città di Egnazia. Scavi 2004-2006: relazione preliminare, in Epigrafia e Territorio. Politica e Società. Temi di antichità romane, Bari, 40-41, 114-115, 36.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Mangiatordi, Anna, Egnazia, basilica episcopale, navata meridionale, tessellato monocromo, in TESS – scheda 10648 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10648), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10648

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Mangiatordi, Anna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca