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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10793
Regio XII, via Aventina, domus, tessellato geometrico bicromo – Roma  ( RM)

edificio residenziale/domus
Lavori stradali per "l’ampliamento e l’abbassamento del livello della Via Aventina intrapresi dal Governatorato nel 1931", condussero alla scoperta di alcune strutture riferibili ad una domus di impianto repubblicano (datato dagli scavatori all’età sillana) sorta lungo il margine orientale di un’antica strada (tracce del basolato della quale furono messe in luce da A. M. Colini), con tracciato analogo a quello della moderna Via Aventina. In corrispondenza dell’ingresso della villa del barone di Giura, su terreno in parte proprietà del nobile, in parte del Governatorato, furono messi in luce muri in opus quasi reticulatum "a piccole pietre", riferibili a tre ambienti (h, g, i, in pianta), due dei quali hanno restituito due livelli di pavimentazione diversa: un primo a commessi laterizi (opus spicatum) e un secondo, caratterizzato da tessellati bicromi con decorazione geometrica, che proprio lo stile dei rivestimenti sembra collocare tra l’età tardo-repubblicana e i primi decenni del I secolo .d.C. A questa fase appartiene anche la decorazione pittorica parietale. Non si esclude (la documentazione disponibile non consente, però, di accertare tale possibilità) che le strutture appena descritte fossero collegate ad altre, rinvenute lungo entrambi i lati dell’antica via, ma databili in "età imperiale avanzata", secondo l’opinione di L. Morpurgo. Alla "sponda orientale" della strada appartengono: un muro "a cortina" spesso m 0,67, in cui "strati di malta alti m 0,03 si alternano con mattoni alti da m 0,03 a m 0,035 per una lunghezza di m 7,10" (d); un secondo muro, analogo al primo, spesso m 0,60 (e); un "tombino in muratura a cortina in forma di quadrilatero irregolare, di cui furono misurati due lati, di m 0,54 e m 0,60" (f). il lato occidentale della stessa Via Aventina: due blocchi di travertino sovrapposti, lunghi m 1,30, larghi m. 1,20 e alti m 1,30 (a, in pianta); un muro di fondazione in opus caementicium con "tracce di spiccato a cortina" (b, in pianta); parecchie lastre di travertino allineate per una lunghezza di m 4,2 e un larghezza di m 0,60, di spessore compreso tra m 0,16 e 0,29, poggianti su tegole capovolte (c, in pianta). La pianta edificio è tratta da MORPURGO 1935.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

ambiente di soggiorno
L’ambiente (g, in pianta) è delimitato da muri spessi m 0,60, che hanno restituito tracce dell’originale intonacatura; apre verso est con una porta larga circa 2,50 m, "a cui due blocchi di travertino lunghi m 0,60, larghi m 0,40, facevano spalletta". La parete settentrionale, che lo separava dal vano contiguo (h), in opus quasi reticulatum conservato per circa m 0,50, poggiava su blocchi di fondazione in cappellaccio intonacato su entrambe le facce. La decorazione dipinta su questo lato prevedeva un intonaco a fondo nero con sequenza di: zoccolo decorato con linee bianche che disegnano un’alternanza di rettangoli grandi e piccoli (nei grandi simili linee inscrivono rettangoli minori delle stesse proporzioni, collegati da linee simili con le linee verticali dei rettangoli maggiori); linea rossa, campo verde, linea marrone, "toro a sfumatura verde". A. M. Colini, secondo quanto riporta L. Morpurgo "rintracciò pure frammenti staccati d’intonaco decorati con ciuffi di piante verdi sullo zoccolo nero". Il pavimento (CAR VIII E 17 D, VIII B 33 A), un tessellato geometrico bicromo (A, in pianta) era costituito da due unità decorative, relative alla soglia (con composizione di meandri, svastiche e quadrati, che L. Morpurgo non interpretò come soglia, ma piuttosto come parte del bordo, che correva su tre lati) e al resto del vano (con reticolato romboidale). Al di sotto, restano tracce di un precedente piano a commessi laterizi (opus spicatum).

Lunghezza: 7,40 m – Larghezza: 4,60 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1931/02/23

Regio XII, via Aventina, domus, tessellato geometrico bicromo

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Tessellato bicromo a motivi geometrici, articolato in due unità decorative (soglia ed ambiente vero e proprio).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Tessellato bicromo decorato con una composizione di meandri, svastiche e quadrati, i meandri disegnati da fasce bicrome con file di triangoli sovrapposti in colore contrastante (DM 192a).

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 38c – meandro di svastiche a giro semplice e quadrati, gli intervalli riempiti da spine rettilinee corte, in colori contrastanti
Referenza fotografica: MORPURGO 1935, fig. 3

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Tessellato bicromo a motivi geometrici. Su fondo nero, cornice perimetrale costituita da due cornici monocrome bianche (DM 1y), campo decorato da reticolato romboidale, qui disegnato da tre linee in colore contrastante (DM 201a).

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 201a – reticolato romboidale, qui disegnato da tre linee in colore contrastante
Referenza fotografica: L. Morpurgo, NotSc 1935, fig. 3.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Morpurgo, L. 1935, Regione XII. Casa con mosaici di età repubblicana, in Notizie degli scavi d’antichità, p. 250, figg. 1a, 2-3.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Manetta, Consuelo, Regio XII, via Aventina, domus, tessellato geometrico bicromo, in TESS – scheda 10793 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10793), 2011
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10793

DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Manetta, Consuelo | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2013 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia