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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11030
Civita, domus, triclinio F, pavimento in opus sectile – Civita – Atripalda  ( AV )

edificio residenziale/domus
Nell’area nord-orientale della Civita di Atripalda, corrispondente all’antica Abellinum, è stato individuato un quartiere residenziale occupato da una vasta domus d’età imperiale (1) accessibile da uno dei decumani della città e delimitata, lungo il lato orientale, da uno dei cardini. La domus, che si estende su un’area di mq 2500, presenta un impianto assiale con andamento est-ovest ed ambienti disposti attorno ad una corte colonnata, interpretata come peristilio, di pianta rettangolare. In base al rinvenimento di un sigillo in bronzo, è stata attribuita, nella sua fase di massima espansione, a Marcus Vipsanius Primigenius, liberto di Agrippa. L’impianto dell’abitazione (fase I), con murature in opera reticolata, risale ad età tardo-repubblicana. In questa fase l’abitazione, di dimensioni minori rispetto a quella attualmente documentata, si articola attorno ad un atrio (B) accessibile dal vestibolo A. In asse con l’ingresso è il tablino D, affiancato dai cubicola (E) pavimentati con rivestimenti in cementizio decorato. Fa parte dell’impianto originario della domus anche il triclinio F, nel settore settentrionale dell’abitazione. Con l’età imperiale (fase II), la domus viene ampliata mediante l’aggiunta di un peristilio. A tale proposito viene eliminata la parete posteriore del tablino D, che diviene un vano di passaggio. Il peristilio, sul quale si affacciano i nuovi ambienti della domus in opera mista ed in opera laterizia, viene arricchito da una natatio di pianta rettangolare, costruita mediante blocchi di pietra sul lato orientale dello spazio scoperto. Gli ambienti attorno al peristilio, fra cui l’oecus lungo il lato meridionale, vengono decorati con pitture riconducibili al III ed al IV stile pompeiano. Decorazioni pittoriche sono state rinvenute anche all’interno del triclinio F dotato di una pavimentazione marmorea, attualmente in corso di studio. Lungo il lato settentrionale dell’abitazione si estende il settore di servizio, evidenziato solo in parte. In età tardo-imperiale (fase III) la domus subisce delle profonde modifiche che portano al ridimensionamento ed al cambiamento funzionale di numerosi ambienti. La continuità di vita è documentata solo per gli ambienti ubicati in prossimità dell’atrio, suddivisi in unità più piccole mediante murature in opera vittata. In età alto medievale, con l’abbandono dell’antica Abellinum, la domus viene abbandonata ed utilizzata esclusivamente come luogo di sepoltura. Sul rinvenimento della domus si veda M. Fariello, "Atripalda" in Gli Eubei in Occidente. Atti del diciottesimo Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto, 8-12 ottobre 1978), Taranto 1979, pp. 313-314. (La pianta della località dell’edificio è tratta da CINQUANTAQUATTRO T., PESCATORI G., Regio I: Avella, Atripalda, Salerno (Fana, templa, delubra, 2), Roma 2013, fig. 22; la pianta della domus è tratta da FARIELLO SARNO 1996, p. 114, fig. 2).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: triclinio
Triclinio F. Si trova lungo il lato orientale del peristilio ed appartiene alla fase edilizia d’età imperiale (fase II). La pavimentazionedel vano in opus sectile è stata individuata in occasione di recenti scavi condotti nel 2008-2009 dalla Seconda Università degli Studi di Napoli. (La pianta della domus è tratta da FARIELLO SARNO 1996, p. 114, fig. 2).

Lunghezza: 11.30 m – Larghezza: 7.30 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2008/00/00 – Ente responsabile: Seconda Università degli Studi di Napoli

Civita, domus, triclinio F, pavimento in opus sectile

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: non documentato

Pavimento in opus sectile a base marmorea. Il pavimento è attualmente inedito ed in corso di studio.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: area archeologica (Parco archeologico dell’antica Abellinum, loc. Civita)
Il pavimento non è attualmente visibile.
Condizione giuridica: proprietà Stato

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Nava, M. L. 2011, Attività della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, in La vigna di Dioniso: vino, vite e culti in Magna Grecia (Atti del quarantanovesimo convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 24-28 settembre 2009), Taranto, p. 743.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Civita, domus, triclinio F, pavimento in opus sectile, in TESS – scheda 11030 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11030), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11030

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca