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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12154
Regio V, Sessorium, S. Bibiana, area, opus sectile – Roma  ( RM)

edificio residenziale/villa
Il Sessorium, o Palatium Sessorianum, è un’ampia residenza destinata all’imperatore, alla sua famiglia e alla corte, realizzata nel IV secolo da Costantino in parte sfruttando e restaurando le strutture di una lussuosa villa imperiale di età severiana, nota col toponimo Ad Spei Veteris o come Horti Variani, in parte costruendo edifici ex novo. Occupava un’area di circa 30/40 ettari e distingueva l’area destinata all’apparizione pubblica dell’imperatore, a Sud, da quella privata e più propriamente residenziale a Nord. Se ne riconoscono più nuclei: un complesso termale, le Terme Eleniane (1 in pianta), un settore destinato agli spettacoli (l’anfiteatro Castrense, 2 in pianta), un settore di rappresentanza, del quale sono attualmente identificabili due aule, quella utilizzata per la basilica di S. Croce in Gerusalemme (3 in pianta) ed il cd. ‘Tempio di Venere (e Cupido)’ (4 e 5 in pianta), visibile nel giardino del Museo della Fanteria, ed infine, ad Est dell’attuale basilica (6 in pianta), un quartiere abitativo di lusso destinato ai membri della corte di Elena (in particolare sono state identificate due domus di IV secolo, note nella letteratura archeologica come Domus dei Ritratti e Domus della Fontana: cfr scheda). Recentemente si è proposto di attribuire al complesso anche le strutture a Sud di piazzale Tiburtino (F. GUIDOBALDI, Il tempio di Minerva Medica e le strutture adiacenti: settore privato del Sessorium costantiniano, in RACr, 74, 1998, pp. 485-518), l’aula decagona nota come "tempio di Minerva Medica", varie strutture limitrofe di diverse dimensioni (varie aule absidate anche su ipocausti, ninfei e vasche), l’ esedra di quasi 12 m tra via Giolitti e Manzoni, il grandioso portico presso S. Bibiana distrutto nel 1880 per la costruzione degli archi omonimi ed il suo probabile proseguimento, un edificio in opus vittatum dal ricchissimo pavimento in sectile scoperto nel 1948. La pianta edificio è tratta da CARANDINI 2012.



Cronologia

Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

ambiente di rappresentanza
Nel 1948, durante alcuni lavori in piazzale Tiburtino presso l’arco di S. Bibiana, nello spazio prospiciente le mura (tra la V e la VII torre) e a fianco della linea ferroviaria, si rinvennero resti di un enorme ambiente di dimensioni e planimetria ignote, realizzato in in opera listata (filari alternati di mattoni con bolli triano-adrianei e tufelli), con un fronte di circa 100 m. Le dimensioni e l’eccellente rivestimento pavimentale, un sectile marmoreo di dimensioni modulari eccezionali, per quanto esiguamente conservato, ne testimoniano l’importanza. Si può ipotizzare che la struttura, che era probabilmente connessa (se non ne costituiva la prosecuzione) all’edificio distrutto nel 1880 per la costruzione degli archi di S. Bibiana riportato nella pianta di Lanciani come Domus Percenniorum (v. pianta, tratta dalla Forma Urbis: LANCIANI 1893-1910, tav. XXIV), avesse una funzione di rappresentanza. Non è disponibile nell’edito documentazione grafica e/o fotografica dell’ambiente.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1948 – Ente responsabile: SAR

Regio V, Sessorium, S. Bibiana, area, opus sectile

Parte dell’ambiente: aula
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: quadricromia neroniana

Pavimento in sectile marmoreo realizzato con lastrine di marmi "nero, rosso e paonazzo", decorato secondo una "fila di circoli racchiudenti un disegno quadrilobato". L’unico pannello conservato fu distaccato e trasportato al Museo delle Terme (ANNIBALDI 1948, p. 129). Il pavimento marmoreo, di dimensioni modulari eccezionali (120 cm), è riconducibile alla categoria dei sectilia a modulo quadrato con motivi complessi (GUIDOBALDI 2001), in particolare ad uno schema base centrato su un elemento quadrilobato che genera cerchi al contatto di quattro formelle, qui nella variante listellata (QXDL) e con gigli che si dipartono dai quattro angoli del quadrilobo. Come rilevabile dai frammenti tuttora depositati nei magazzini del Museo delle Terme, i marmi impiegati nel pavimento sono quelli della "quadricromia neroniana" (giallo antico, pavonazzetto, porfido rosso e verde).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a modulo quadrato con motivi complessi1.20
Referenza fotografica: da GUIDOBALDI, GUIGLIA GUIDOBALDI 1983, fig. 37

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pannello – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme)

Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme (Riferimento: Paris, Rita) largo di Villa Peretti, 1, 00185 – Roma

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Annibaldi, G. 1948, XXI. Roma. Sepolcreto romano scoperto presso l’Arco di S.Bibbiana, in Notizie degli Scavi di Antichità, Roma, pp. 129-135, fig. 1.
Guidobaldi, F./ Guiglia Guidobaldi, A. 1983, in Pavimenti marmorei di Roma dal IV al IX secolo, Città del Vaticano, pp. 130-133, fig. 37.
Guidobaldi, F. 1998, Il tempio di Minerva Medica e le strutture adiacenti: settore privato del Sessorium costantiniano, in Rivista di Archeologia Cristiana, Roma, p. 506.
Guidobaldi, F. 2001, I sectilia pavimenta a modulo quadrato con motivi complessi:componibilità degli schemi disegnativi e unicità dei motivi, in Actes du VIIIème Colloque International pour l’Etude de la Mosaïque Antique et Medievale (Lausanne, 6-11 novembre 1997), Lausanne, pp. 73-74, tav. IX, 3.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio V, Sessorium, S. Bibiana, area, opus sectile, in TESS – scheda 12154 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12154), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12154

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2014 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia