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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13793
Casa dei Cubicoli Floreali, Regio I, 9, 5, triclinio 17, meandri di svastiche (doppia T); esagoni tangenti (quadrati e stelle) – Pompei – Pompei  ( NA )

edificio residenziale/domus
Domus nota come casa dei Cubicoli floreali o del Frutteto, ubicata nel settore orientale dell’Insula 9. L’impianto originario dell’edificio risale, come il resto dell’Insula, al III-II sec. a.C. La casa, con murature in opus incertum, conserva resti di decorazione di I stile. Gran parte dell’edificio viene ridecorato in epoca giulio claudia con pitture di III stile. In seguito al terremoto del 62, non si registrano danni significativi e, momento dell’eruzione, alcuni ambienti erano in attesa di essere ridipinti. Dall’ingresso 1, affacciato sul decumano massimo (via dell’Abbondanza) e rivestito in cementizio, si accedeva all’atrio 2, pavimentato in cementizio bianco con bordo in tessellato, mentre il fondo dell’impluvium è rivestito in tessellato rustico di scaglie. Sul lato est si aprivano l’ala 7, pavimentata in cementizio con dadi e il cubicolo 8, con pavimento in tessellato e pareti decorate da una veduta di giardino, con quadretti egittizzanti di III stile. In asse con l’ingresso 1, si apre il tablino 5, pavimentato in cementizio punteggiato di dadi, con soglia, bordo e pesudoemblema in tessellato bianco e nero. La realizzazione del pavimento è databile ad un intervento di II stile. Dal tablino 5 si accedeva poi al peristilio 10, pavimentato in cementizio, ornato di tessere e scaglie di calcare. Sull’angolo nord-est del peristilio 19, si apre poi il triclinio 11, in cementizio decorato da tessere, con pseudo-emblema in tessellato e pareti decorate da pitture di III stile. Adiacente e comunicante con il triclinio 11, si apre poi il cubicolo 12, decorato da pitture di III stile, con veduta di giardino e soffitto con finta pergola e, al centro, un quadro con Dioniso. Il pavimento presenta il dislivello tra anticamera (in tessellato) ed alcova (in cementizio non decorato) tipico del II sec. a.C. Sullo stesso lato del peristilio 10, più a sud, si trova invece l’oecus 13 con resti di decorazioni di I stile alle pareti e di cui si conserva solo il tratto centrale del pavimento, in lastricato marmoreo, di III stile, contemporaneo al cementizio decorato da tessere e lastrine dell’adiacente vano 14. Al momento dell’eruzione, le pareti del vano erano prive di decorazione, come anche il triclinio 17, rivestito in tessellato. Pianta tratta da de Vos 1990, p. 1.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: triclinio
Triclinio 17: grande vano che chiudeva, a sud, il peirstilio 10. Al momento dell’eruzione l’ambiente era probabilmente in attesa di essere ridecorato, in quanto le pareti erano rivestite da intonaco scabro. Il pavimento è in cementizio a base fittile, con pseudoemblema centrale in tessellato, databile alla fase decorativa di III stile.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Casa dei Cubicoli Floreali, Regio I, 9, 5, triclinio 17, meandri di svastiche (doppia T); esagoni tangenti (quadrati e stelle)

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Il rivestimento del vano è in cementizio a base fittile, con inserti di tessere bianche, che disegnano una composizione ortogonale di meandri di svastiche a doppie T, caricate da una losanga iscritta ripartita, con effetto di esagono, in due triangoli. Al centro, l’emblema è in tessellato bianco e nero, decorato da una composizione ortogonale di esagoni tangenti per quattro angoli, formanti quadrati e stelle di quattro punte, in colori contrastanti (qui con le stelle caricate da un quadrato piccolo iscritto tangente per gli angoli). La soglia è decorata da un meandro di svastiche e quadrati.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo

Il cementizio del vano è decorato da una linea dentata bianca, che disegna e riquadra una composizione ortogonale di meandri di svastiche a doppie T, caricate da una losanga iscritta, ripartita con effetto di esagono, con due triangoli. Al centro, l’emblema è in tessellato bianco e nero, decorato da una composizione ortogonale di esagoni tangenti per quattro angoli, formanti quadrati e stelle di quattro punte, in colori contrastanti (qui con le stelle caricate da un quadrato piccolo iscritto tangente per gli angoli). Gli esagoni sono ribattuti da esagoni. Il bordo dell’emblema è decorato da fasce in colori contrastanti.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
cementizio (cementizio a base fittile con tessere musivetessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio
tessellato (cementizio a base fittile con tessere musivetessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 189b – composizione ortogonale di meandri di svastiche a doppie T caricate da una losanga iscrittacrocetta
var. DM 189b – composizione ortogonale di meandri di svastiche a doppie T caricate da una losanga iscrittaesagono
DM 186d – composizione ortogonale di esagoni tangenti per quattro angoli, formanti quadrati e stelle di quattro punte, in colori contrastanti (qui con le stelle caricate da un quadrato piccolo iscritto tangente per gli angoli)esagono
Referenza fotografica: da De Vos 1990

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

La soglia è decorata da un meandro di svastiche e quadrati, disegnato da una linea dentata di tessere nere. I quadrati sono caricati da quadrati sulla diagonale, con crocetta apicata al centro.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 38a – fila di svastiche a giro semplice e di quadrati, non contigui
Referenza fotografica: da De Vos 1990

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Pompei, scavi)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
de Vos, M. 1990, I 9, 5, Casa dei Cublicoli floreali o del Frutteto, in Pompei pitture e mosaici II. Regio I, parte seconda , Roma, pp. 136-137, figg. 172-175.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Casa dei Cubicoli Floreali, Regio I, 9, 5, triclinio 17, meandri di svastiche (doppia T); esagoni tangenti (quadrati e stelle), in TESS – scheda 13793 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13793), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13793

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Boschetti, Cristina | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca