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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14138
S. Martino, navata, tessellato policromo a tappeti giustapposti  – Cervia  ( RA )

EDIFICIO: basilica cristiana
In seguito a un rinvenimento casuale del 1989, la SAER ha avviato uno scavo archeologico a partire dal 1991 per indagare un’area situata a margine della città di Cervia, mettendo alla luce i resti di un edificio cultuale cristiano che è stato in seguito identificato con la chiesa di S. Martino prope litus maris, distrutta nel corso di un terremoto che ha interessato Cervia nel 1484. Nello scavo è stata messa in luce un’ampia parte dei resti dell’edificio di culto, del quale non è stata rintracciata la facciata. L’edificio è a pianta cruciforme, con abside di forma poligonale all’esterno e semicircolare all’interno orientata a N-E; l’edificio era anche affiancato da due portici aperti all’esterno, definiti da cinque pilastri. A dispetto della quasi totale mancanza delle strutture murarie, è relativa ampia la superficie pavimentale in tessellato ancora conservata, che ha permesso di definire meglio i limiti e la reale estensione della struttura; tale pavimento si estendeva nella navata e nei bracci laterali. L’organizzazione della decorazione dle pavimento in una serie di pannelli ha permesso anche di ipotizzare la presenza del bema e della solea, presumibilmente sopraelevati rispetto alla quota del pavimento stesso. I pochi materiali rintracciati nello scavo e la datazione dei pavimenti su base stilistica hanno permesso di inquadrare la fondazione della chiesa nella prima metà del VI secolo, mentre sono documentati anche alcuni rifacimenti di età altomedievale. (la localizzazione dell’edificio è tratta da San Martino prope litus maris 1996, fig. 1; la pianta dell’edificio è tratta da San Martino prope litus maris 1996, fig. 9).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: navata
La navata della chiesa di San Martino terminava con un’abside poligonale esternamente e semicircolare internamente. Della navata è stata rintracciata parte della pavimentazione originaria in tessellato; la scansione della decorazione ha permesso di ipotizzare la presenza del bema e della solea.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1989; 1991 – Ente responsabile: SA ER

S. Martino, navata, tessellato policromo a tappeti giustapposti

Rivestimento con scansione: a copertura unitaria

Rivestimento in tessellato policromo, rintracciato per una parte della superficie originaria e scandito in una serie di tappeti giustapposti. Ne sono stati rintracciati almeno sette: di due si conservano solo pochi tratti (non riportati nel disegno), degli altri cinque, tutti a decorazione geometrica con riempitivi geoemtrici e/o figurati, sono stati messi in luce tratti abbastanza ampi tali da poter ricostruire la decorazione. Per esigenze di compilazione i diversi riquadri sono schedati separatamente.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: navata
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo

Non sono disponibili riproduzioni grafiche o fotografiche del riquadro 1. Ne è stata rintracciata solo una piccola porzione, con "linee sinuose affiancate terminanti in alto in una piccola zona di tessere in pasta vitrea azzurra"; non è chiaro, quindi, se la decorazione sia figurata (come appare probabile) oppure geometrica.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Referenza fotografica: Gelichi, Maioli, Novara, Stoppioni 1996 fig. 18

Parte dell’ambiente: navata
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il tappeto 2 è inquadrato da una linea tripla bianca compresa tra linee triple nere. Sul lato verso il bema presenta una doppia cornice, costituita da una fila di ottagoni irregolari, intersecantisi per i lati minori (formanti esagoni allungati ed esagoni adiacenti), delineata, e da una fila di ogive giustapposte e tangenti, iridate. Il tappeto è invece decorato da una composizione ortogonale di esagoni tangenti formanti quadrati e stelle a quattro punte, delineata. L’unico esagono conservato è caricato da un grande kantharos, di cui resta una piccola parte.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1a – linea semplice
DM 1t – linea tripla
DM 51a – fila di ogive giustapposte tangenti, qui policrome
DM 28a – fila di ottagoni irregolari intersecantisi per i lati minori (formanti esagoni allungati e quadrati adiacenti), delineati
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 186d – composizione ortogonale di esagoni tangenti per quattro angoli, formanti quadrati e stelle di quattro punte, in colori contrastanti (qui con le stelle caricate da un quadrato piccolo iscritto tangente per gli angoli)kantharos

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasikantharos
Referenza fotografica: Gelichi, Maioli, Novara, Stoppioni 1996 fig. 19

Parte dell’ambiente: navata
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo

Non sono disponibili riproduzioni grafiche o fotografiche del riquadro 3. Ne è stata rintracciata solo una piccola porzione, con "una serie di elemnti ovali affiancati e sovrapposti"; non è chiaro, quindi, se la decorazione sia figurata (come appare probabile) oppure geometrica.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Parte dell’ambiente: navata
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il tappeto 4 è inquadrato da una fascia con una fila di losanghe sdraiate e cerchi tangenti, delineata in nero su fondo policromo, compresa tra due linee triple bianche; le losanghe sono campite da losanghe inscritte, rese in policromia, i cerchi da cerchi inscritti, scompartiti in quattro settori, due chiari e due scuri. Tale bordo è preceduto dul lato verso il bema da una cornice costituita da una scacchiera di bipenni delineate, tutte policrome. La decorazione vera e propria del tappeto prevede una composizione ortogonale, disegnata da listelli, di quadrati tangenti per gli angoli con cerchi annodati negli scomparti, i listelli annodati lungo tutta la cornice. I quadrati sono campiti alternativamente da: composizioni di linee spezzate con effetto di squadre, iridata disegnata da linee semplici; composizioni ortogonale di squame ombreggiate adiacenti, rese in policromia; scacchiere di bipenni delineate e campite, in policromia. Meno variato è il repertorio di riempitivi dei cerchi, dove si alternano nodi di Salomone policromi a fiori di quattro foglie, policromi.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 22f – fila di losanghe sdraiate e di cerchi tangenti, delineati
DM 221c – scacchiera di bipenni delineata e campita, a tre colori
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 148g – composizione ortogonale, disegnata da listelli, di quadrati tangenti per gli angoli con cerchi annodati negli scompartinodi di Salomone; fiori di quattro foglie
DM 199b – composizione di linee spezzate con effetto di squadre, iridata disegnata da linee semplici
DM 219a – composizione ortogonale di squame ombreggiate adiacenti, in colori contrastanti
DM 221c – scacchiera di bipenni delineata e campita, a tre colori
Referenza fotografica: Gelichi, Maioli, Novara, Stoppioni 1996 fig. 22

Parte dell’ambiente: navata
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il tappeto 5 è inquadrato da una fila di cerchi tangenti e annodati, qui disegnati da cordoni, su fondo policromo, compresa tra due linee triple bianche. A tale bordo fa seguito la decorazione del campo, costituita reticolato di linee (quasi dei cordoni a bordi dritti), con cerchietti nei punti di incrocio, le linee e i cerchietti policromi su fondo bianco. Gli scomparti sono caricati da un quadrato inscritto, disegnato da una linea dentellata nera. Sei dei dodici scomparti originari sono caricati da grandi kantharoi, biansati a volute, dal ventre baccellato e dal corpo iridato, da cui fuoriescono racemi terminanti in foglie di edera. Gli scomparti restanti sono invece decorati da motivi geometrici; due non sono conservati, gli altri sono campiti da un quadrato di otto cerchi annodati (i centrali più piccoli), un quadrato obliquo intrecciato a un quadrato a stuoia, un cerchio inscritto in un quadrato, tangenti a intreccio, quest’ultima figura ripetuta due volte.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 69f – fila di cerchi tangenti e annodati, qui disegnati da cordoni
DM 2d – linea dentellata
DM 1t – linea tripla
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 129a – reticolato di linee con cerchietti nei punti di incrocio (qui gli scomparti caricati da un quadrato campito da un fiore)Cerchio inscritto in un quadrato
DM 129a – reticolato di linee con cerchietti nei punti di incrocio (qui gli scomparti caricati da un quadrato campito da un fiore)quadrato di otto nodi
DM 129a – reticolato di linee con cerchietti nei punti di incrocio (qui gli scomparti caricati da un quadrato campito da un fiore)Quadrato a stuoia intrecciato a un quadrato
DM 129a – reticolato di linee con cerchietti nei punti di incrocio (qui gli scomparti caricati da un quadrato campito da un fiore)kantharos

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasikantharoi
Referenza fotografica: Gelichi, Maioli, Novara, Stoppioni 1996 fig. 24

Parte dell’ambiente: navata
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il tappeto 6 è decorato da un reticolato di fasce delineate, le fasce caricate da una coppia di file contrapposte di pelte giustapposte tangenti, le plete delineate in nero e campite nei toni del rosso, su fondo bianco, con crocette a ventaglio policrome negli spazi di risulta tra le coppie. Del tappeto si conservano, almeno nel bordo, cinque scomparti: uno è caricato da un fiorone con 4 loti e quattro petali allungati, uno da un quadrato a lati inflessi campito da un cerchio, gli spazi di risulta policromi, uno da un fiorone di quattro fusi, i fusi a foglie di acanto.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 145 – reticolato di fasce delineate, le fasce caricate da una coppia di file contrapposte di pelte giustapposte tangentifioroni
Referenza fotografica: Gelichi, Maioli, Novara, Stoppioni 1996 fig. 25

Parte dell’ambiente: navata
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il tappeto 7 è inquadrato, su un lato, da una fascia con calici trifidi alternativamente dritti e capovolti, seguita da una fascia di linee policroma, e da una decorazione che sembra ricordare la fronte architettonica di un edificio, con un colonnato (quest’ultimo potrebbe far parte di un ulteriore tappeto, non è chiaro se si possa considerare come una cornice). Il tappeto è decorato da un reticolato di fasce caricate da losanghe e da quadrati non contigui, con cerchi circoscriventi i quadrati e tangenti alle losanghe, policroma su fondo bianco. I settori dei cerchi sono resi in nero, i quadrati sono campiti da quadrati neri con un nodo di Salomone policromo incluso; le losanghe sono disegnate da listelli policromi e caricate da crocette a ventaglio policrome. I quattro scomparti originari sono campiti da quattro motivi distinti: 1) composizione ortogonale di pelte sfalsate tangenti a mo’ di squame (con spazi di risulta cordiformi); 2) quadrato a gradoni (i gradoni secondo le diagonali, con effetto di quattro triangoli); 3) cerchi allacciati policromi, i fusi in grigio, con crocetta quadripetala nei quadrati; 4) composizione di linee spezzate con effetto di squadre, iridata disegnata da linee semplici.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 62a- fila di calici trifidi adiacenti dritti e capovolti

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figura diEdificiocolonne
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 144b – reticolato di fasce caricate da losanghe e da quadrati non contigui, var. policroma, con cerchi circoscriventi i quadrati e tangenti alle losanghe
DM 222a – composizione ortogonale di pelte sfalsate tangenti a mo’ di squame (con spazi di risulta cordiformi)
DM 238f – "cerchi allacciati" ossia composizione ortogonale di cerchi secanti (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), qui con una tessera ai punti di tangenza, in colori contrastanti, i quadrati concavi caricati da una crocetta inclusa
DM 199b – composizione di linee spezzate con effetto di squadre, iridata disegnata da linee semplici
Referenza fotografica: Gelichi, Maioli, Novara, Stoppioni 1996 fig. 26

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Gelichi, S. et alii 1996, in San Martino prope litus maris. Storia e archeologia di una chiesa scomparsa del territorio cervese, Firenze, pp. 40-55, figg. 18-26, tavv. I-III, IV,1.
Novara, P. 2003, S. Martino prope litus maris, in Viaggio nei siti archeologici della provincia di Ravenna, Ravenna, p. 113, figg. 3-4.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, S. Martino, navata, tessellato policromo a tappeti giustapposti , in TESS – scheda 14138 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14138), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14138

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca