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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14366
Regio VIII, Foro Romano, Atrium Vestae, taberna sul lato N, tessellato bicromo a motivi geometrici – Roma  ( RM)

EDIFICIO: santuario
"Atrium Vestae". Con questa denominazione, ricorrente nelle fonti (Plin. Epist. 7.19.2; Gell.1.12.9; Serv. Aen. 7.153), viene indicata genericamente tutta l’area nella valle del Foro associata al culto di Vesta. Si tratta di un unico complesso a sé stante (comprendente la Casa delle Vestali e aedes Vestae, la domus Regis Sacrorum e la aedes Larum), la cui esistenza era già stata intuita da Coarelli sulla base di una sistematica esegesi delle testimonianze letterarie e di indizi archeologici (F. COARELLI, Il Foro Romano. Periodo Arcaico, Roma 1992, pp. 26-79) e la cui articolazione è stata ulteriormente perfezionata nel corso delle più recenti indagini archeologiche. Tra III e II secolo a.C. l’Atrium Vestae comprendeva a Sud la residenza delle Vestali, a Ovest il Tempio rotondo, o Aedes Vestae, e la prima rampa che saliva al Palatino, a Nord era delimitato dalla Regia e ad Est dal muro che separava l’area di Vesta dalla domus Publica. A Est del Tempio si apre l’ingresso della Casa delle Vestali, sede del collegio sacerdotale consistente in un vasto fabbricato dove abitavano le sei sacerdotes vestales, preposte alla cura del fuoco perpetuo. Il nome antico di Atrium Vestae si riferiva in origine ad un’area aperta, situata presso il Tempio di Vesta, circondata da costruzioni, di cui la residenza delle Vestali venne a far parte solo a partire dal II secolo a.C., occupando l’area compresa tra la Regia, la Domus Publica e le pendici del Palatino. Al disotto delle strutture tardo repubblicane sono state a più riprese messe in luce costruzioni pertinenti a fasi precedenti, in stretto legame con le ricostruzioni della Regia, risalenti fino al VI secolo a.C.; recenti scavi hanno inoltre riportato in luce resti di una capanna dell’VIII secolo a.C. interpretata come la casa delle Vestali di età regia. Augusto nel 12 a.C. donò alle Vestali la Domus Publica. Probabilmente dopo l’incendio del 64 d.C., il complesso venne ricostruito con una nuova pianta e un nuovo orientamento, in accordo con le altre costruzioni che circondavano la piazza del Foro.I resti attualmente visibili furono rimessi in luce alla fine del XIX secolo dagli scavi del Lanciani e del Boni e appartengono ad un aricostruzione databile, sulla base dei bolli laterizi, principalmente all’epoca di Traiano. Gli ambienti, in origine su due piani, si articolano intorno ad un cortile porticato, con fontane (poi sostituite da un aiuola ottagonale). Sul lato orientale è presente un grande ambiente sul quale si affacciano stanze più piccole, normalmente identificato come tablinum. L’ala occidentale e il Tempio di Vesta furono restaurati in epoca severiana, dopo l’incendio del 191 d.C. Numerosi sono i rivestimenti pavimentali (pertinenti a più fasi edilizie) documentati all’interno del complesso: la maggior parte di essi, resta tuttavia di difficile localizzazione.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici, stilistici ed epigrafici

AMBIENTE: taberna
Atrium Vestae, angolo SW, taberna della fase neroniana, con rivestimento pavimentale in tessellato.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Regio VIII, Foro Romano, Atrium Vestae, taberna sul lato N, tessellato bicromo a motivi geometrici

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Tessellato bianco-nero con decorazione geometrica non identificata.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Blake, M.E. 1930, The Pavements of the Roman Buildings of the Republic and Early Empire, in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 101.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio VIII, Foro Romano, Atrium Vestae, taberna sul lato N, tessellato bicromo a motivi geometrici, in TESS – scheda 14366 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14366), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14366

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2013 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia