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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14526
Luna 2, fase III, cubicolo 3, mosaico di Ercole – Luni – Ortonovo  ( SP )

edificio residenziale/domus
LUNA 2, DOMUS DEI MOSAICI. Nell’isolato urbano dell’antica Luna compreso fra il Grande Tempio a N e il complesso capitolino a S (vd. infra) sorge la cd. Domus dei Mosaici (cfr. ubicazione, da DURANTE 2003, fig. 1 p. 143: n. 5, in rosso), costruita in età augustea sui resti di una o due abitazioni di epoca tardorepubblicana (cfr. GHIOTTO 2012, scheda LUNA 2, fase I, p. 329) con pavimenti in cementizio fittile decorato (vd. infra). L’edificio, individuato nel 1957 e scavato solo parzialmente nel 1970-71 e nel 1978-79, ha restituito tre fasi edilizie, comprese fra l’epoca augustea e la seconda metà del V sec. d.C, quando, in seguito a un evento disastroso che distrusse la città nella seconda metà del IV sec. d.C., si misero in atto importanti modifiche all’apparato decorativo della domus (cfr. planimetria resti, da GHIOTTO 2012, scheda LUNA 2, fasi III-IV. Rielaborazione grafica P. Da Pieve).
FASE II (età augustea/giulio-claudia). A questo momento risale l’organizzazione planimetrica della domus attorno alla corte porticata 1, delimitata da una peristasi di 3×3 colonne (forse con finestre) e provvista di pozzo (a) e vasca quadrangolare centrale (b). Non sono noti, a causa delle ristrutturazioni successive, l’ingresso e la distribuzione degli spazi interni. Durante sondaggi condotti nel 2000 si è portato alla luce l’unico piano pavimentale di questa fase, l’opus sectile del vano 6.
FASE III (fine III-inizio IV sec. d.C.). In questa fase l’articolazione dell’edificio è meglio nota, grazie alla presenza dei mosaici che danno il nome alla domus. Gli intercolumni della corte 1 vengono chiusi e i portici suddivisi da tramezzi, determinando quattro ambienti indipendenti (11-14). Viene inoltre ricavata una fontana (c) lungo i lati S e O dello spazio aperto. A N, dal vano 11, si accede a tre ambienti affiancati (vano 2, cubicolo 3, corridoio 4), l’ultimo dei quali (4) aperto verso il settore settentrionale della domus, non ancora indagato. A E, dalla sala 12, si raggiungono il grande ambiente di rappresentanza 6 e l’area scoperta 5, forse tenuta a giardino; questa risulta in comunicazione anche con alcuni altri ambienti (7-9), a loro volta in connessione con il vano riscaldato 10. Per questa fase sono noti alcuni tessellati, talvolta figurati, dai vani 2-3, 6, 11, 14, e un pavimento in marmo, forse in opus sectile, dal vano 10.
FASE IV (prima metà V sec. d.C.). Il vano 7 viene suddiviso in due nuovi ambienti (15-16), mentre nella sala 12 viene posato il grande mosaico del Circo Massimo di Roma. Si ipotizza che le terme, la peschiera e un altro impianto non scavato, individuati nel settore N del triportico capitolino e della basilica (vd. infra), potessero essere pertinenti alla fase tardoantica della domus.


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: cubicolo
Vano 3, fase III (ultimo quarto III sec. d.C.). Ambiente rettangolare aperto verso il vano 11 a S e verso il corridoio 4 a O. Il pavimento è costituito da un tappeto musivo bipartito, con il mosaico di Ercole nell’anticamera. Al di sotto di questo sono stati rinvenuti due cementizi fittili (con tessere e con inserti marmorei) pertinenti alle strutture tardorepubblicane che precedettero la domus (vd. infra).

Lunghezza: 5.30 m – Larghezza: 4 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1957; 1970-71; 1978-79 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria

Luna 2, fase III, cubicolo 3, mosaico di Ercole

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Il tessellato è costituito da tre unità decorative: soglia a nastri incrociati verso il vano 11; pannello figurato con Ercole nell’anticamera; rozzo tessellato bianco nel tratto N della stanza, occupato dal letto verso il quale è rivolta la scena. Il tappeto principale è inquadrato su tre lati, tranne quello S occupato dalla soglia, da una coppia di nastri ondulati incrociati, con crocette di fiori di loto nei cerchi di risulta e fiori trifidi esterni agli incroci. Segue una cornice lineare bicroma, che circonda un bordo a girali di acanto, sorgenti da kantharoi angolari e terminanti in fiori a rosetta o giglio alternati. Il riquadro figurato, infine, è bordato da una treccia a due capi policroma e rappresenta Ercole stante, nudo e in sembianze mature, con arco e frecce al fianco. Una lacuna interessa la parte inferiore della scena: è probabile che l’eroe sia appoggiato alla clava con la mano sinistra, mentre ai suoi piedi giace la spoglia del leone ucciso (o solo la leonté?). Disegno da DURANTE 2001, fig. 30 p. 22.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: anticamera
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Pannello quadrangolare a fondo bianco con ricca cornice geometrica e vegetale (vd. descrizione bordo) e raffigurazione di Ercole stante, a riposo, con braccio destro lievemente piegato in avanti, il sinistro lungo il fianco. L’eroe è nudo, con sembianze mature, viso malinconico, capigliatura corta e barba folta, occhi resi con pasta vitrea blu (perduta). Sulla sua destra l’arco e tre frecce, di cui una incoccata. In basso, in corrispondenza di una lacuna, si riconosce una testa leonina: l’eroe, appoggiato forse alla clava capovolta, si erge sulla spoglia del leone ucciso dal suo arco (meno probabile che la testa leonina sia pertinente alla leonté).

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 69a – coppia di nastri ondulati, incrociati, caricati da crocette di 4 fiori di loto trifidifiori trifidi esterni agli intrecci
DM 1i – linea doppia
DM 1y – fascia monocroma
DM 70f – treccia a due capi, policroma, i segmenti in colori contrastanti

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
racemi acantiformi
fiori a rosetta
gigli

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasinastri
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figura diErcolespoglie leone nemeo, arco, frecce, clava
Referenza fotografica: su gentile concessione della dott.ssa L. Gervasini

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

La fascia di soglia verso il vano 11 costituisce, al contempo, il quarto lato (S) della cornice geometrico-vegetalizzata (a nastri ondulati e incrociati, con crocette floreali e fiori trifidi), attorno al pannello figurato con Ercole e il leone. Essa è ornata da una doppia coppia di nastri incrociati, bordeaux e giallo-ocra come quelli degli altri lati, caricata negli spazi di risulta da elementi vegetali a foglie o petali affusolati e da fiori trifidi stilizzati.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 69c – due coppie di nastri ondulati incrociati, caricati da elementi vegetali

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
fiori trifidi
mazzi a foglie/petali affusolati
Referenza fotografica: da DURANTE 2001, fig. 30 p. 22 (disegno acquerellato di N. Calabrò)

Parte dell’ambiente: cubicolo
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Tessellato bianco di fattura grossolana, largo circa 2m e destinato a ospitare il letto: da questo si poteva ammirare la raffigurazione musiva dell’anticamera, rivolta verso il fondo della stanza.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
CAMPO
Specifiche tecniche
Lunghezza: 4 m – Larghezza: 2 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: su gentile concessione della dott.ssa L. Gervasini

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Luni, Area Archeologica e Sistema Museale)

Luni, Area Archeologica e Sistema Museale (Riferimento: SBALig) Via Luni 37 – Ortonovo SP)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Baldini Lippolis, I. 2001, Luni 2, in La domus tardoantica. Forme e rappresentazioni dello spazio domestico nelle città del Mediterraneo, Imola, p. 220.
Durante, A.M./ Gervasini, L. 2000, in Luni. Zona archeologica e Museo Nazionale, Roma, pp. 65, 131.
Durante, A.M./ Gervasini, L. 2006, Alcune osservazioni sui tessellati policromi della domus dei mosaici di Luni, Ortonovo (SP), in Atti dell’XI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ancona, 16-19 febbraio 2005), Tivoli, pp. 88-89, figg. 4-5.
Durante, A.M. 2001, Urbanistica lunense. Note di aggiornamento, in Città antica di Luna. Lavori in corso, Genova, p. 22, fig. 30.
Frova, A. 1976, Luni, in Archeologia in Liguria, I. Scavi e scoperte (1967-75), a cura della Soprintendenza Archeologica della Liguria, Genova, p. 36.
Frova, A. 1985, in Luni. Guida archeologica, Sarzana, pp. 99-100, fig. 169.
Ghiotto, A.R. 2012, Luna 2, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, p. 329.
Zaccaria Ruggiu, A.P. 1991, Abitazioni private e spazio pubblico: il caso di Luni e di Conimbriga, in Rivista di Archeologia, Roma, p. 104.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , Luna 2, fase III, cubicolo 3, mosaico di Ercole, in TESS – scheda 14526 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14526), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14526

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca