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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15405
via Fanciulla di Anzio, villa, ambiente E, soglia in cementizio e campo in mosaico con tessere a stuoia – Anzio  ( RM)

edificio residenziale/villa
Nel 1930-1931, nell’ambito dei lavori per l’apertura di via Fanciulla di Anzio è stata riportata in luce un’estesa villa litoranea (II in pianta). Il complesso conobbe numerose fasi edilizie, le prime delle quali inquadrabili in epoca repubblicana, che sono di difficile lettura poiché sono state quasi interamente ricoperte dalle successive costruzioni effettuate a partire dall’età augustea, momento a seguito del quale la residenza divenne di proprietà imperiale. La villa venne edificata nell’ambito della metà del II secolo a.C.; a questa fase appartengono una serie di murature in opera quadrata, a cui sono associabili due pavimenti in cementizio decorati con tessere, visibili nel settore nord-orientale. Tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C. il livello di calpestio subì un rialzamento generale: le murature di epoca precedente furono adoperate come fondazione per nuove murature in opera incerta, a cui sono associabili la maggior parte dei rivestimenti pavimentali restituiti dal complesso. Nella parte centrale dell’edificio si apre un vasto ambiente (A), in cui è stato identificato un cortile o un atrio, pavimentato da un cementizio a base litica con inserti. Mediante una soglia di tufo si aveva accesso all’ambiente B, disposto a sud-ovest ed interpretato come tablino, rivestito da un tessellato bianco con cornice a meandro. Ad est si apre un ambiente (C) presso cui si conservano brani di pavimentazione in cementizio e in mosaico a tessere irregolari, seguito da un vano rivestito in cementizio decorato da un reticolato di losanghe (D) e da due cubicoli (E, F) pavimentati da cementizi e da mosaici con tessere disposte a stuoia. Ad ovest del tablino B si conservano alcuni lacerti pavimentali afferenti ad almeno cinque rivestimenti differenti (G), seguiti dall’ambiente H, con pavimento in cementizio, funzionale al collegamento tra l’atrio A e l’ambiente J. A nord-est dell’ambiente H dovevano aprirsi ulteriori vani (I, M, N, O), tra i quali è possibile identificare un triclinio (I), con piani pavimentali in cementizio decorati con tessere, in opera spicata e in tessellato, conservati solo in parte. A sud si apriva l’ambiente J, originariamente provvisto di un colonnato, rivestito da un tessellato con punteggiato di dadi, in cui è stato riconosciuto un peristilio o un loggiato aperto sul mare. A ovest dell’ambiente sono poi visibili un ulteriore vano (K), con pavimentazione analoga, e l’ambiente L, la cui esistenza è suggerita dai lacerti della pavimentazione in opus sectile. Infine, ad est dell’ambiente J si aprono una serie di vani (P, Q, R, S, T, U), interpretabili forse come cubicoli, con pavimenti in cementizio, per lo più a base litica. A nord-est dei vani si apre un’ampia sala (V), rivestita in cementizio a base litica con inserti, a nord della quale si dispongono ulteriori vani (W, X, Y), con brani dei rivestimenti pavimentali in cementizio ed in opera spicata.
A partire dall’età augustea la residenza conobbe numerosi ampliamenti: in epoca neroniana, al di sopra delle precedenti strutture, furono impiantati una serie di padiglioni gravitanti attorno ad un’esedra prospiciente il mare. La villa si dotò di ninfei, terme, giardini e terrazze panoramiche. Essa continuò ad essere frequentata dalla famiglia imperiale con Domiziano ed Adriano, quando vennero effettuate ulteriori ristrutturazioni. In particolare, tra l’età tardo antonina e l’età severiana, lungo la linea di costa venne creato un doppio porticato a mare in parte costruito su palafitte, e venne edificato un complesso termale. Nel settore gravitante nella zona dell’Arco Muto si conserva un grande edificio provvisto di un cortile porticato o di un giardino, raccordato alle terme prospicienti il mare. Da questa zona provengono tessellati relativi al precedente impianto di epoca repubblicana, tessellati bicromi a soggetto figurato ed un mosaico severiano a decorazione geometrica (pianta località edificio tratta da Scrinari, Morricone 1975, tav. XLVII; pianta edificio tratta da Jaia 2008, fig. 1).


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo II a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: cubicolo
Ambiente E: l’ambiente, a pianta rettangolare, si apre a sud-est dell’atrio A, ed era accessibile dal vano D mediante una soglia in cementizio decorato con tessere. Nel vano è stato ipoteticamente identificato un cubicolo, analogamente al contiguo ambiente F. Dell’ambiente sono visibili alcune murature lungo i lati nord-orientale e sud-occidentale con paramento in opera incerta, pertinenti alla seconda fase edilizia della villa (fine II- inizi del I sec. a.C.), mentre la muratura perimetrale relativa al lato sud-orientale si trova al di sotto di un successivo muro di epoca imperiale. Il pavimento del cubicolo è un mosaico con tessere disposte a stuoia.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1930-1931

Via Fanciulla di Anzio, villa, ambiente E, soglia in cementizio e campo in mosaico con tessere a stuoia

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Il pavimento del cubicolo è strutturato in due unità decorative: la prima, relativa alla soglia, è un cementizio a base fittile con punteggiato irregolare di tessere nere e di tessere bianche, queste ultime di forma quadrangolare e rettangolare. Una fascia monocroma bianca di tessere disposte a stuoia perimetra il pavimento del cubicolo, anch’esso in mosaico con tessere a stuoia di colore bianco, nero, rosso, giallo e verde.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: tricromo

Cementizio a base fittile decorato da un punteggiato irregolare di tessere nere e di tessere bianche di forma quadrangolare e rettangolare.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio
Referenza fotografica: Da Scrinari, Morricone Matini 1975, tav. XXVIII, 9.

Parte dell’ambiente: cubicolo
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo

Tessellato bordato da una fascia di tessere bianche disposte a stuoia e campito da un mosaico con tessere ugualmente disposte a stuoia di colore bianco, nero, rosso, giallo e verde.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a tessere oblunghe (cd. a stuoia))

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1 x 2. cm

CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a tessere oblunghe (cd. a stuoia))

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1 x 2. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 104b – tessellato di tessere irregolari policrome a canestro
Referenza fotografica: Da Scrinari, Morricone Matini 1975, tav. XXVIII, 9.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Parco archeologico della Villa imperiale di Anzio)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Scrinari, V./ Morricone Matini, M.L. 1975, in Mosaici antichi in Italia. Regione prima. Anzio., Roma, pp. 30-31, tav. XXVIII, 9.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, via Fanciulla di Anzio, villa, ambiente E, soglia in cementizio e campo in mosaico con tessere a stuoia, in TESS – scheda 15405 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15405), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15405

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca