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A partire dall’età augustea la residenza conobbe numerosi ampliamenti: in epoca neroniana, al di sopra delle precedenti strutture, furono impiantati una serie di padiglioni gravitanti attorno ad un’esedra prospiciente il mare. La villa si dotò di ninfei, terme, giardini e terrazze panoramiche. Essa continuò ad essere frequentata dalla famiglia imperiale con Domiziano ed Adriano, quando vennero effettuate ulteriori ristrutturazioni. In particolare, tra l’età tardo antonina e l’età severiana, lungo la linea di costa venne creato un doppio porticato a mare in parte costruito su palafitte, e venne edificato un complesso termale. Nel settore gravitante nella zona dell’Arco Muto si conserva un grande edificio provvisto di un cortile porticato o di un giardino, raccordato alle terme prospicienti il mare. Da questa zona provengono tessellati relativi al precedente impianto di epoca repubblicana, tessellati bicromi a soggetto figurato ed un mosaico severiano a decorazione geometrica (pianta località edificio tratta da Scrinari, Morricone 1975, tav. XLVII; pianta edificio tratta da Jaia 2008, fig. 1).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo II a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
AMBIENTE: non determinatoL’ambiente non è né noto né documentato. Di esso si conserva parte del rivestimento pavimentale, in tessellato con motivi geometrico-vegetalizzati e figurati.
Cronologia
Non determinata
Data: 1933
Via Fanciulla di Anzio, villa, tessellato con motivi geometrico-vegetalizzati e erote su pantera centrale
Parte dell’ambiente: nartece
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: bicromo
Tessellato bicromo bianco-nero bordato da una serie di fasce in colore contrastante alternate ad una treccia a due capi e campito da una composizione geometrico-vegetalizzata di racemi che si dipartono da cespi di acanto e da foglie, disposti presso i quattro vertici del campo e al centro di ogni lato. I racemi vegetalizzati risparmiano al centro uno spazio, occupato dalla figura di un erote su pantera. All’interno del rameggio sono inserite belve (tigri, leoni), mentre due cespi di acanto angolari sono sormontati dalla figura di un’aquila. A seguito del ritrovamento il manufatto fu distaccato e trasportato al Museo Nazionale Romano.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Lunghezza: 3,75 m; Larghezza: 3 m;
BORDO
Specifiche tecniche
Lunghezza: 3,75 m – Larghezza: 3 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1 ca. cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 1i – linea doppia | ||
DM 1t – linea tripla | ||
DM 1y – fascia monocroma |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1 ca. cm
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
---|---|---|
erote | ||
Pantera | ||
Leone | ||
Tigre | ||
Aquila |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Jaia, A.M. 2008, Anzio. la villa imperiale., in Residenze imperiali nel Lazio. Atti della Giornata di Studio (Monteporzio Catone, 3 aprile 2004), Monte Porzio Catone, p. 78.Scrinari, V./ Morricone Matini, M.L. 1975, in Mosaici antichi in Italia. Regione prima. Anzio., Roma, pp. 62-63, tavv. XIV-XV, n. 52.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, via Fanciulla di Anzio, villa, tessellato con motivi geometrico-vegetalizzati e erote su pantera centrale, in TESS – scheda 15555 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15555), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15555