Villa ubicata su una collina terrazzata degradante verso l’Aniene in località S. Eusebio, lungo la via Tiburtina (tra via Monteflavio e via Carciano). Individuata da sondaggi nel 1973 fu scavata dalla SAR a partire dagli anni 1992-3, in seguito ad alcuni interventi urbanistici che ne danneggiarono un settore. Il complesso fu edificato in opus incertum nel II-I secolo a.C. (I FASE), con pars rustica (vasca, cisterna a cunicoli, magazzino M) e residenziale (ambienti L1, L2, L3, alcuni dei quali conservano pavimenti in cementizio); fu ampliato in opus reticulatum tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del successivo (II FASE), con la costruzione del corridoio I, dell’ambiente absidato C, del giardino P; nel III secolo d.C. fu interessato da corposi interventi di restauro e ampliamento in opera listata (ambienti A, B, C, D, F ed un settore termale, vani 15-32 in pianta) e dal rinnovo dei sistemi decorativi, con la redazione di pavimenti in tessellato e sectile (III FASE). Rimase in uso almeno fino al IV secolo. La pianta edificio è tratta da DE FRANCESCHINI 2005, fig. 42.1, p. 123.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
ambiente termale
Ambiente a pianta quadrangolare (26 in pianta) realizzato in opera listata e parte del settore termale edificato nella III FASE del complesso; conservava in buone condizioni la pavimentazione in tessellato bicromo a motivo geometrico.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1992-3 – Ente responsabile: SAR
Suburbio, villa di via Carciano, ambiente 26 (termale), tessellato bicromo geometrico.
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
Tessellato bicromo a decoro geometrico, articolato in bordo con treccia a due capi in colore contrastante, linea dentellata e fascia monocroma, e campo con composizione ortogonale di stelle di otto losanghe, caricate da un elemento floreale stilizzato, contornate da quadrati, campiti da nodi di Salomone, e rettangoli, a loro volta caricati da una stuoia (var. di DM 178d). Negli spazi di risulta angolari, cespi di acanto.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante | ||
DM 3b – linea dentellata (dentelli di 3 x 3 tessere) | ||
DM 1y – fascia monocroma |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Musco, S. / Lugari, A. 2011, “Mosaici e sectilia da via Tiburtina km 13 (Roma)”,, in Atti del XVI Colloquio dell’AISCOM, TIvoli, p. 498,, fig.14..
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Suburbio, villa di via Carciano, ambiente 26 (termale), tessellato bicromo geometrico., in TESS – scheda 15653 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15653), 2014
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15653