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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16887
Roma, Suburbio, Veio, area della porta di Portonaccio, ambiente con opus sectile (II fase) – Roma  ( RM)

edificio termale
Scavi archeologici dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per l’Etruria meridionale hanno interessato negli anni 1996-2009 l’area presso la cd. Porta di Portonaccio delle mura etrusche di Veio. Le strutture portate alla luce testimoniano una articolata sequenza stratigrafica che attesta la frequentazione fin dall’epoca protostorica; dal II-I sec. a.C. sono databili strutture e pavimenti pertinenti con ogni probabilità ad un edificio pubblico con destinazione termale a scopo terapeutico e cultuale (FUSCO, MARCHETTI 2011, p. 539), in uso fino al III sec. d.C. In seguito il sito viene sfruttato con destinazione sepolcrale; la spoliazione e il definitivo abbandono si possono datare nel VI-VII secolo. La pianta località è tratta da www.maps.google.it; quella edificio da FUSCO, MARCHETTI 2011 (in bibliografia), fig. 1.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: non determinato
Ambiente a pianta quadrangolare realizzato alla fine del I sec. a.C. con muri in opera reticolata; alla fase originaria è pertinente una pavimentazione in tessellato policromo a decoro geometrico (USR 44), che viene coperta nel III secolo da un nuovo rivestimento in opus sectile (USR 41). Questo intervento si lega ad una ristrutturazione generale dell’ambiente, la cui destinazione d’uso rimane ignota.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1996-2009 – Ente responsabile: Sapienza – Università degli Studi di Roma – Dip. Sc. Antichità

Roma, Suburbio, Veio, area della porta di Portonaccio, ambiente con opus sectile (II fase)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Pavimento in opus sectile marmoreo (USR 41) parzialmente conservato, che copre una precedente pavimentazione in tessellato policromo a decoro geometrico (USR 44). Lo schema decorativo è a modulo quadrato con motivi semplici a redazione mista: compaiono 19 formelle del tipo Q2 (cm 26×26; solo quattro più grandi misurano cm 42×42) e 10 del tipo Q3 (cm 26×26). La cromia è piuttosto disordinata; le lastre impiegate sono in marmo bigio, greco scritto, africano e giallo antico, alcune delle quali risultano di reimpiego, come testimonia anche la presenza di elementi giuntati. Su basi stilistiche e archeologiche il pavimento può essere datato nel III secolo d.C.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Misure
Lunghezza: 4.5 m; Larghezza: 2.70 m;

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Fusco, U./ Marchetti, C.M. 2011, I pavimenti di età romana (Periodi III-V) dal complesso archeologico di Campetti a Veio, in Atti del XVI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Tivoli (Roma), p. 547, figg. 9-10.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Roma, Suburbio, Veio, area della porta di Portonaccio, ambiente con opus sectile (II fase), in TESS – scheda 16887 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16887), 2014
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16887

DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca