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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16896
Roma, Suburbio, Veio, area della porta di Portonaccio, opus sectile – Roma  ( RM)

edificio termale
Scavi archeologici dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per l’Etruria meridionale hanno interessato negli anni 1996-2009 l’area presso la cd. Porta di Portonaccio delle mura etrusche di Veio. Le strutture portate alla luce testimoniano una articolata sequenza stratigrafica che attesta la frequentazione fin dall’epoca protostorica; dal II-I sec. a.C. sono databili strutture e pavimenti pertinenti con ogni probabilità ad un edificio pubblico con destinazione termale a scopo terapeutico e cultuale (FUSCO, MARCHETTI 2011, p. 539), in uso fino al III sec. d.C. In seguito il sito viene sfruttato con destinazione sepolcrale; la spoliazione e il definitivo abbandono si possono datare nel VI-VII secolo. La pianta località è tratta da www.maps.google.it; quella edificio da FUSCO, MARCHETTI 2011 (in bibliografia), fig. 1.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: non determinato
Ambiente a pianta rettangolare di cui non si ha alcuna notizia ad eccezione della presenza del pavimento in opus sectile scarsamente conservato (USR 488).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1996-2009 – Ente responsabile: Sapienza – Università degli Studi di Roma – Dip. Sc. Antichità

Roma, Suburbio, Veio, area della porta di Portonaccio, opus sectile

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: non documentato

Pavimento in opus sectile, probabilmente marmoreo, di cui rimangono scarsi frammenti (USR 488); il disegno è ricostruibile grazie alle impronte delle lastre, chiaramente leggibili sulla preparazione in cementizio. Lo schema decorativo è a modulo quadrato, con formelle del tipo Q2 (cm 40 x 40) disposte su nove file; queste sono state completamente asportate in epoca tardo antica.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Misure
Lunghezza: 5.5 m; Larghezza: 4.1 m;

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base mista?)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a modulo quadrato con motivi semplici – quadrato maggiore con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato di base (Q2)

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: impronte – Conservato in: situ

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Fusco, U./ Marchetti, C.M. 2011, I pavimenti di età romana (Periodi III-V) dal complesso archeologico di Campetti a Veio, in Atti del XVI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Tivoli (Roma), pp. pp. 543-4, fig. 6.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Roma, Suburbio, Veio, area della porta di Portonaccio, opus sectile, in TESS – scheda 16896 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16896), 2014
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16896

DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca