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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16926
Roma, Suburbio, villa di Lunghezzina, ambiente A, tessellato – Roma  ( RM)

edificio residenziale/villa
Villa scoperta durante lavori di urbanizzazione svolti negli anni 2005-2006 lungo la via Prenestina, in località Lunghezzina. L’area archeologica risulta fortemente danneggiata dai lavori agricoli che hanno distrutto buona parte degli alzati delle strutture murarie. E’ stato comunque possibile riconoscere la planimetria della zona residenziale del complesso, con un atrio con impluvium in pietra gabina, portico, scala di accesso ad una cisterna ipogea, e la zona produttiva con ambienti dotati di vasche per la lavorazione di vino e olio. Adiacente alla zona residenziale è anche un settore termale di cui si sono scavati alcuni ambienti pavimentati a mosaico. La pianta edificio è tratta da DI RENZO 2008, fig. 2

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

ambiente termale
Ambiente a pianta quadrangolare (A in pianta) parte del settore termale, ubicato ad Ovest del peristilio. Conserva il pavimento in tessellato bicromo a decoro geometrico. In un momento posteriore, cronologicamente non determinabile, venne ristretto con una rozza struttura muraria posata a contatto del pavimento a mosaico.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2005 – Ente responsabile: Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Roma, Suburbio, villa di Lunghezzina, ambiente A, tessellato

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Tessellato bicromo a decoro geometrico, il cui soggetto è un cassettonato, campito da elementi alternati e sempre ripetuti in diagonale; la messa in opera è buona e regolare e accurati sono tessitura e ordito (tessere cm 0.10 di lato). Il bordo consiste in una fascia monocroma bianca ad ordito obliquo seguita da un a linea tripla di tessere del medesimo colore ad ordito diritto e da due fasce monocrome, la prima nera, la seconda bianca, realizzate da 4 file di tessere. Il campo è suddiviso da un reticolo di file di quadrati e di clessidre dritte tangenti (DM 138c) in 72 quadrati regolari (lato cm 60) internamenti definiti da una semplice cornice lineare nera. I quadrati contengono in alternanza stelle di rombi a otto punte e cerchi a fondo nero con inscritto un fiore a sei petali fusiformi in colore contrastante.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Tessellato bicromo a decoro geometrico, il cui soggetto è un cassettonato, campito da elementi alternati e sempre ripetuti in diagonale; la messa in opera è buona e regolare e accurati sono tessitura e ordito (tessere cm 0.10 di lato). Il bordo consiste in una fascia monocroma bianca ad ordito obliquo seguita da un a linea tripla di tessere del medesimo colore ad ordito diritto e da due fasce monocrome, la prima nera, la seconda bianca, realizzate da 4 file di tessere. Il campo è suddiviso da un reticolo di file di quadrati e di clessidre dritte tangenti (DM 17f) in 72 quadrati regolari (lato cm 60) internamenti definiti da una semplice cornice lineare nera. I quadrati contengono in alternanza Tessellato bicromo a decoro geometrico, il cui soggetto è un cassettonato, campito da elementi alternati e sempre ripetuti in diagonale; la messa in opera è buona e regolare e accurati sono tessitura e ordito (tessere cm 0.10 di lato). Il bordo consiste in una fascia monocroma bianca ad ordito obliquo seguita da un a linea tripla di tessere del medesimo colore ad ordito diritto e da due fasce monocrome, la prima nera, la seconda bianca, realizzate da 4 file di tessere. Il campo è suddiviso da un reticolo di file di quadrati e di clessidre dritte tangenti (DM 17f) in 72 quadrati regolari (lato cm 60) internamenti definiti da una semplice cornice lineare nera. I quadrati contengono in alternanza stelle di rombi a otto punte e cerchi a fondo nero con inscritto un fiore a sei petali fusiformi in colore contrastante.fusiformi in colore contrastante.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.10 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.10 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 17f – fila di quadrati e di clessidre diritte tangenti, in colore contrastante (formanti clessidre sdraiate)
Referenza fotografica: DI RENZO 2008 (in bibliografia), fig. 4.

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Soglia musiva di accesso al vano A definita da cardini in pietra gabina; è bicroma e presenta un decoro geometrico. Il bordo è costituito sui due lati lunghi da due linee triple di tessere, l’esterna bianca, l’interna nera; il campo è decorato da una composizione romboidale di esagoni e losanghe adiacenti (DM 213a).

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 213a – composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti (con effetto di grandi esagoni irregolari intersecantisi), qui delineati
Referenza fotografica: DI RENZO 2008 (in bibliografia), fig. 6.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Di Renzo, F. 2008, Pavimenti musivi dalla “Villa di Lunghezzina” (Roma), in Atti del XIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Tivoli, pp. 477-479, figg. 4-6.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Roma, Suburbio, villa di Lunghezzina, ambiente A, tessellato, in TESS – scheda 16926 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16926), 2014
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16926

DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca