Villa scoperta durante lavori di urbanizzazione svolti negli anni 2005-2006 lungo la via Prenestina, in località Lunghezzina. L’area archeologica risulta fortemente danneggiata dai lavori agricoli che hanno distrutto buona parte degli alzati delle strutture murarie. E’ stato comunque possibile riconoscere la planimetria della zona residenziale del complesso, con un atrio con impluvium in pietra gabina, portico, scala di accesso ad una cisterna ipogea, e la zona produttiva con ambienti dotati di vasche per la lavorazione di vino e olio. Adiacente alla zona residenziale è anche un settore termale di cui si sono scavati alcuni ambienti pavimentati a mosaico. La pianta edificio è tratta da DI RENZO 2008, fig. 2
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
ambiente termale
Ambiente a pianta rettangolare (O in pianta), parte del settore termale, ubicato a Nord della sala A. Conserva il pavimento in tessellato bicromo a decoro geometrico e vegetale. In un momento posteriore, cronologicamente non determinabile, venne ristretto con una rozza struttura muraria posata a contatto del pavimento a mosaico.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 2005 – Ente responsabile: Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma
Roma, Suburbio, villa di Lunghezzina, ambiente O,
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
Tessellato bicromo a decoro geometrico e vegetale. Il bordo è costituito da due linee triple di tessere, bianche e nere, una fascia monocroma bianca, una fascia decorata da un motivo a treccia a tre capi delineata (DM 72b). Il campo è decorato da una composizione ortogonale di stelle di otto losanghe formanti quadrati grandi e piccoli posti sulla diagonale (DM 173b); i quadrati minori sono campiti da altri quadrati inscritti di tessere nere, mentre quelli maggiori alternano per filari paralleli cerchi a fondo nero con inscritto un fiore a sei petali fusiformi di tessere bianche e quadrati neri a lati concavi caricati da un quadrato sulla diagonale in colore a contrasto. Negli spazi di risulta lungo i margini del campo si alternano triangoli e quadrati di tessere nere.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 72b – treccia a tre capi, delineata, in colore contrastante | ||
DM 1y – fascia monocroma | ||
DM 1t – linea tripla |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale) |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Di Renzo, F. 2008, Pavimenti musivi dalla “Villa di Lunghezzina” (Roma), in Atti del XIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Tivoli, pp. 479-480, figg. 7-8.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Roma, Suburbio, villa di Lunghezzina, ambiente O, , in TESS – scheda 16927 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16927), 2014
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16927