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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17230
Regio V, edificio sotto S. Maria Maggiore, ambiente VIII-IX, tessellato bicromo  – Roma  ( RM)

edificio residenziale/domus
Una campagna di scavi condotta tra il 1966 e il 1971 sotto il pavimento della basilica di S. Maria Maggiore ha portato alla scoperta di un ricco complesso pluristratificato: le evidenze archeologiche sono databili dal II secolo a.C. – strutture murarie in opus incertum – al IV secolo d.C., quando l’edificio viene abbandonato e occupato dall’edificio di culto, la cui prima fase si data al pontificato di Liberio, 352-366; la fase principale sembra essere di età adrianea. L’edificio, rinvenuto 6 m sotto il pavimento dell’attuale basilica, si compone di un grande cortile porticato (lungh. m 37-30, largh. m 30), sul quale si affacciavano pochi ambienti; l’ingresso avveniva dal lato dell’abside della basilica. Le strutture sono state datate in età augustea (non tutti concordano con questa cronologia: F.COARELLI, Roma 2008, p. 249); presentavano un ricco sistema decorativo parietale a commesso marmoreo, sostituto da un menologio rustico affrescato datato , poi almeno parzialmente obliterato (tardo III-IV secolo) da un nuovo strato d’intonaco decorato a finto marmo. Anche alcuni degli ambienti minori conservavano il sistema decorativo parietale, a commesso marmoreo o intonaco affrescato, e pavimentale, in tessellato. L’edifcio è interpretato in modo assai diverso: Magi, che ha diretto gli scavi propone di identificarlo nel Macellum Liviae (MAGI 1972; G. Pisani Sartorio, s.v. "Macellum Liviae", in LTUR III, Roma 1996); altri, con maggiore verosimiglianza, propongono di attribuire le strutture ad una ricca domus privata, attribuita alla gens di Iunus Bassus (s.v. domus: Bassus, in LTUR II, Roma 19??) o dei Neratii. Per una recente rilettura del complesso archeologico e delle testimonianze pittoriche cfr. P. LIVERANI, Osservazioni sulla domus sotto S. Maria Maggiore e sulla sua relazione con la basilica, in RM, 116, 2010, pp. 459-467 e MOLS, MOORMANN 2010 (da cui è tratta la pianta edificio).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

ambiente di soggiorno
Ambiente VIII-IX. Il vano, a pianta trapezoidale e con funzioni presumibilmente di soggiorno, aveva pareti in opera laterizia, sulle quali sussistono ampi resti della decorazione pittorica. Il pavimento era in tessellato bicromo a motivi geometrico-vegetalizzati. Immagine ambiente da MAGI 1972, tav. XXXIV, 1.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1966

Regio V, edificio sotto S. Maria Maggiore, ambiente VIII-IX, tessellato bicromo

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: bicromo

Tessellato bicromo a motivi geometrici e geometrico-vegetalizzati, a tessere nere su fondo bianco. Bordo costituito da un motivo ad onde in colori contrastanti, con effetto ambivalente (DM 60a); campo don composizione centralizzata, apprezzabile solo in parte a causa delle lacune, composta in origine da 8 coppie di tralci vegetali contrapposti, allacciati fra loro e racchiudenti un vaso su piede, al disopra del quale si colloca un uccello.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 60a – onde in colori contrastanti, con effetto ambivalente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
tralci vegetali contrapposti

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasi
uccello
Referenza fotografica: immagine da MOLS, MOORMANN 2010, fig. 18.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ
Il pavimento è visibile.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Magi, F. 1972, in Il calendario dipinto sotto Santa Maria Maggiore, Città del Vaticano, pp. 53-54, figg. 34-35; tavv. XXXIV, LIII, 2.
Mols, S.T.A.M./ Moormann, E.M. 2010, L’edificio romano sotto S. Maria Maggiore a Roma e le sue pitture: proposta per una nuova lettura, in Mitteilungen des Deutschen Archaeologischen Instututs Roemische Abteilung, pp. 481-482, fig. 18.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio V, edificio sotto S. Maria Maggiore, ambiente VIII-IX, tessellato bicromo , in TESS – scheda 17230 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17230), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17230

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca