Secondo Complesso di Varano. Con questo nome si indica l’edificio contiguo alla Villa di Arianna, dalla quale è separato tramite il corridoio 18. Il complesso sorge sulla collina di Varano ed la superficie finora rimessa in luce è di circa 1000 m². Fu interamente scavato nel 1762 (Weber) e nel 1775 (La Vega) e poi parzialmente tra il 1967 e il 1972. La planimetria della villa è stata pubblicata da Michele Ruggiero e disegnata da La Vega. La villa si componeva di un nucleo più antico, articolato attorno al peristilio 1 (ambienti 1-11 in posizione panoramica) e di un settore diversamente orientato (ambienti 16-19), probabilmente frutto di un ampliamento successivo, ottenuto inglobando un edificio preesistente. Lo scavo moderno promosso dalla Soprintendenza Archeologica della Campania a partire dal 1950 ha messo in evidenza il braccio settentrionale del peristilio e gli ambienti che sono tra il portico e il ciglio della collina. Dell’edificio sono attualmente in luce il lato settentrionale del peristilio, con portico su tre lati, e alcuni ambienti. La fila di ambienti panoramici a nord del peristilio, disposti simmentricamente rispetto all’asse del salone (7), è franata a valle. Dalla planimetria borbonica si ricava che il lato sud del peristilio era delimitato da un muro con semicolonne addossate, alle spalle del quale si sviluppava il quartiere termale con calidarium, praefurnium, tepidarium e laconicum; nel peristilio vi era una peschiera a vasca quadrangolare. La decorazione parietale del nucleo più antico è quasi del tutto scomparsa ed i frammenti che rimangono non sono coevi alle strutture murarie. La decorazione parietale del nucleo di ambienti più recente è di tardo III Stile a fondo nero e risulta meglio conservata nell’ambiente 19. Molti pavimenti furono distaccati e si trovano ora nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli. I frammenti di decorazione parietale in III Stile, recuperati durante lo scavo moderno in condizioni estremamente frammentarie, sono invece conservati nell’Antiquarium (rappresentazioni pittoriche di Icaro, Dedalo, Polifemo, Galatea). La pianta edificio è tratta da Além de Pompeia. Riscoprendo il fascino di Stabiae, a cura di L. Jacobelli, Castellammare di Stabia 2012, p. 130.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
ambiente di passaggio
L’ambiente di passaggio 16, a pianta irregolare, fa da collegamento tra i due settori della villa, cioè il nucleo più antico attorno al peristilio 1 (ambienti 1-11 in posizione panoramica) e il settore diversamente orientato (ambienti 16-19). L’ambiente comunica ad ovest con l’ambiente 17 attraverso un ampio vano, di cui resta la soglia in marmo, e a sud, attraverso un angusto passaggio, con l’ambiente 15. Le pareti hanno una decorazione a fondo nero, con zoccolo nero con partizioni geometriche ed una zona mediana nera a pannelli segnati da un listello bianco e separati da una colonnina stilizzata dorata e, nelle articolazioni, da una fascia più larga verde. Il pavimento è in tessellato.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1762-1972
Varano, Secondo Complesso, ambiente di passaggio 16, tessellato monocromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Tessellato monocromo con cornice perimetrale in colore contrastante. Bordo costituito da una fascia di tessere bianche ad ordito obliquo, seguita da una fascia di tre file di tessere bianche, da una fascia di quattro file di tessere nere (DM 1y) e da una fascia di tre file di tessere bianche. Il campo è decorato da un tessellato bianco ad ordito obliquo (DM 105a).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 1y – fascia monocroma |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ Il pavimento, visibile, presenta ampie fratture nella parte centrale, causate dallo smottamento del ciglio della collina.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Bonifacio, G./ Sodo, A. 2001, in Stabiae. Guida Archeologica alle Ville, Castellammare di Stabia, p. 181.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ariano, Carmela, Varano, Secondo Complesso, ambiente di passaggio 16, tessellato monocromo, in TESS – scheda 18033 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18033), 2015
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18033