Casa di M. Pilius Primigenius Granianus (Ins. Or. I, 1a): prende il nome dall’ultimo proprietario della dimora, noto da un sigillo in bronzo qui rinvenuto. Accessibile dal cardo V, l’edificio si sviluppa sul mare con un loggiato, poi trasformato in vestibolo/criptoportico, presso cui si aprono un triclinio (A), un cubicolo (B), un’esedra (C), un cubicolo (D), un oecus (E), un’alcova (H). Tra gli ambienti E ed H uno stretto vano (F) consentiva l’accesso a un settore di servizio (G, I). Inizialmente la casa faceva parte della Casa della Gemma, poi, probabilmente durante gli ultimi anni di vita della città, costituì un nucleo abitativo indipendente. Fu probabilmente l’insediamento delle Terme Suburbane a determinare un decadimento dell’abitazione, in precedenza interessata da decorazioni in tardo II stile, a cui si possono attribuire anche la maggior parte delle pavimentazioni in cementizio e tessellato. A seguito della costruzione del suddetto complesso termale, infatti, molti ambienti furono adibiti a locali di servizio e/o secondari, forse a disposizione del personale delle terme stesse (pianta edificio tratta da GUIDOBALDI ET ALII 2014, p. 53).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: triclinio
Triclinio A: triclinio affacciato sul portico mediante una soglia musiva bicroma, con pavimento in cementizio a base litica con inserti.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: Inizi anni ’30
Area archeologica, Casa di Primigenius Granianus (Ins. Or. I,1a), triclinio A, soglia in tessellato bicromo e cementizio con inserti
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
La soglia di accesso al portico è in tessellato bicromo bordato da una fascia bianca alternata a tre filari neri e ad una linea doppia bicroma, le tessere a scacchiera. Il campo è decorato da un motivo a pale di mulino, visibile solo in parte. Il pavimento dell’ambiente è in cementizio a base litica con inserti in palombino, ardesia, pietra paesina, litomarghe verdi e rosse, di forma irregolare e quadrangolare (cm 2-5).
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
La soglia di accesso al portico è in tessellato bicromo bordato da una fascia bianca alternata a tre filari neri e ad una linea doppia bicroma, le tessere a scacchiera. Il campo è decorato da un motivo a pale di mulino, visibile solo in parte. Il pavimento dell’ambiente è in cementizio a base litica con inserti in palombino, ardesia, pietra paesina, litomarghe verdi e rosse, di forma irregolare e quadrangolare (cm 2-5).
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 1k – linea doppia bicroma, le tessere disposte a scacchiera | ||
DM 1t – linea tripla | ||
DM 1y – fascia monocroma |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 198a – composizione ortogonale di pale di mulino adiacenti, in colore contrastante, con effetto di clessidre, formante triangoli (composizione ambivalente) |
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo
La soglia di accesso al portico è in tessellato bicromo bordato da una fascia bianca alternata a tre filari neri e ad una linea doppia bicroma, le tessere a scacchiera. Il campo è decorato da un motivo a pale di mulino, visibile solo in parte. Il pavimento dell’ambiente è in cementizio a base litica con inserti in palombino, ardesia, pietra paesina, litomarghe verdi e rosse, di forma irregolare e quadrangolare (cm 2-5).
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con inserti litici o litoidi)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 103a – inserti su cementizio |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Scavi di Ercolano) La soglia, conservata in stato frammentario (cm 20×40) mostra alcune incrostazioni e lacune; il pavimento in cementizio è privo di alcuni inserti e si caratterizza per una diffusa disgregazione del legante. Visibile.
Restauri moderni: Il frammento di soglia musiva è stato fissato con un cordolo di cemento a scarpa.
Condizione giuridica: proprietà Stato
Scavi di Ercolano (Riferimento: Guidobaldi, Maria Paola) Corso Resina, 1, 80056 – Ercolano (NA)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Guidobaldi, F. et alii 2014, in Mosaici antichi in Italia, Regione prima. Ercolano, Pisa-Roma, pp. 55-57, tavv. XXXV, 19; XLIII, 20.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Area archeologica, Casa di Primigenius Granianus (Ins. Or. I,1a), triclinio A, soglia in tessellato bicromo e cementizio con inserti, in TESS – scheda 18139 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18139), 2016
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18139