La villa di Castel Giubileo cd. sito XV è posizionata sul Colle Salario (a 1 km circa da Castel Giubileo), nell’area delimitata dalle vie Piagge e Monteciccardo, non lontano dal tracciato antico della via Salaria. Il complesso, a carattere prevalentemente produttivo e riportato in luce a seguito di saggi eseguiti nel 1966 e 1976, fu impiantato probabilmente verso la fine del I sec. a.C., con modifiche strutturali nel II-III sec.; i reperti numismatici e ceramici ne documentano la continuità di vita fino alla metà circa del V sec., quando l’insediamento fu abbandonato per un incendio. Le strutture murarie di prima fase (fine I sec. a.C.) sono in opera reticolata con ammorsature in blocchetti di tufo e nucleo cementizio con malta grigia e scaglie di tufo; le strutture pertinenti alla seconda fase (II-II sec.), di consistenza molto limitata, sono invece in opera listata. Il nucleo centrale della villa è rappresentato dai tre grandi vani H1-3 (ambienti destinati alla produzione e alla conservazione delle merci), ad est dei quali si trovavano i due piccoli cortili G1-2 (con piano di calpestio in battuto di terra e schegge di tufo). Sul limite nord del complesso si trovavano i vani C1-2 (pavimentati in cementizio a base fittile e con funzione di servizio) e C3-5, per i quali la presenza di resti di apparati decorativi pavimentali e parietali, insieme ad alcuni frammenti di terrecotte architettoniche, sembra suggerire l’identificazione con la parte residenziale del complesso. Destinazione produttiva e/o di servizio sembrano infine avere avuto gli ambienti situati sul lato sud (M1-3 ed annessi minori) ed est della villa (T1-2, U1-3, V1-2, W, X, Y, Z: torcularium e relativi annessi). Pianta edificio da DE FRANCESCHINI 2005, p. 59, fig. 13.2.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo V d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
ambiente di servizio
Ambiente C1, a pianta rettangolare, ubicato nell’angolo nord-ovest del complesso, ad ovest di C2. La pavimentazione in cementizio a base fittile sembra indicare una destinazione funzionale.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 1966, 1976 – Ente responsabile: SS BAR
Suburbio, villa di Castel Giubileo sito XV, ambiente C1, cementizio a base fittile
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Cementizio a base fittile. Noto da fonte d’archivio e segnalazione bibliografica, manca la documentazione fotografica.
Cronologia – Affidabilità:
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
BORDO
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Angelelli, C. 2017, Le ville del suburbio di Roma tra età repubblicana e tarda antichità. Integrazioni e aggiornamenti attraverso l’analisi dei contesti pavimentali, in Amoenitas. Rivista internazionale di studi miscellanei sulla villa romana antica, Roma-Pisa, p. 118.De Franceschini, M. 2005, in Le ville dell’agro romano, Roma, p. 58.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Suburbio, villa di Castel Giubileo sito XV, ambiente C1, cementizio a base fittile, in TESS – scheda 18184 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18184), 2015
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18184