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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18290
Area archeologica, Casa dello Scheletro (III,3), oecus 10, opus sectile a isodomo listellato ed a modulo quadrato-reticolare – Ercolano  ( NA )

edificio residenziale/domus
Casa dello Scheletro (III, 3): la domus ercolanese, così chiamata per il rinvenimento di uno scheletro al suo interno, si apre al n. 3 del cardo III, accanto alla Casa dell’Albergo. L’edificio è costituito da tre lotti di abitazioni unificati in età sannitica e doveva essere provvisto di un piano superiore, come comprova l’esistenza di finestre ancora visibili all’epoca dei primi scavi. Successivi restauri sono documentati tra la tarda età repubblicana e la prima età augustea ed in epoca giulio-claudia. La casa assunse le forme con cui ci è giunta a seguito dei rifacimenti effettuati dopo il terremoto del 62 d.C. Il piano inferiore è composto da una trentina di ambienti gravitanti attorno l’atrio, accessibile dalle fauces (1) e seguito dal tablino (7). A N si sviluppa un ampio triclinio (6) aperto su una nicchia con decorazione musiva. Il corridoio e consente l’accesso a stanze da letto/soggiorno (8, 9) e all’oecus (10) che, come il triclinio, si affaccia su un ninfeo con larario decorato a mosaico. A S si aprono ulteriori ambienti, tra cui si segnalano l’anticamera (17) da cui si accede a vani da letto o soggiorno (18, 19), che ricevono luce da un cortile (20). La casa ha restituito raffinate decorazioni pittoriche ed eleganti rivestimenti musivi parietali, tra cui quello del ninfeo su cui si affaccia il triclinio 6, in parte conservato al Museo Nazionale di Napoli e qui sostituito da calchi, e del larario su cui prospetta l’oecus 10. I pavimenti sono principalmente in opus sectile ed in semplice tessellato bianco bordato da fasce in colore contrastante, eccezion fatta per le fauces dove il campo è impreziosito da un punteggiato di inserti (pianta edificio tratta da GUIDOBALDI ET ALII 2014, p. 143).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: oecus
Oecus 10: oecus absidato accessibile mediante un corridoio (e), si apre alle spalle del tablino (7) e si affaccia su un ninfeo con pregevole larario mosaicato. Conserva la pavimentazione in opus sectile con motivi differenziati: nell’abside è a isodomo listellato mentre nel resto dell’ambiente è a modulo quadrato-reticolare.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
XIX sec; 1927-1929

Area archeologica, Casa dello Scheletro (III,3), oecus 10, opus sectile a isodomo listellato ed a modulo quadrato-reticolare

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Pavimento in opus sectile scomponibile in due settori. Lo spazio absidale è rivestito da un sectile non marmoreo a modulo medio e medio-piccolo, con file di rettangoli (cm 29,5×14,5) di ardesia in parte listellati (listelli bianchi spessi cm 1 ca.) alternate a file di triangoli isosceli diritti e rovesci (cm 22×7,5). Il pavimento dell’ambiente è in opus sectile in materiali misti a modulo medio con schema quadrato-reticolare con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato maggiore (Q2/R/Q). Il modulo è di cm 44; i rettangoli misurano cm 29,5×14,5; i quadrati interni da cm 20,5 e i quadrati angolari da cm 14,5. I rettangoli e i quadrati interni sono in ardesia, i quadrati angolari in giallo antico e portasanta, i triangoli e quadrati angolari in palombino.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: abside
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Pavimento in opus sectile scomponibile in due settori. Lo spazio absidale è rivestito da un sectile non marmoreo a modulo medio e medio-piccolo, con file di rettangoli (cm 29,5×14,5) di ardesia in parte listellati (listelli bianchi spessi cm 1 ca.) alternate a file di triangoli isosceli diritti e rovesci (cm 22×7,5). Il pavimento dell’ambiente è in opus sectile in materiali misti a modulo medio con schema quadrato-reticolare con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato maggiore (Q2/R/Q). Il modulo è di cm 44; i rettangoli misurano cm 29,5×14,5; i quadrati interni da cm 20,5 e i quadrati angolari da cm 14,5. I rettangoli e i quadrati interni sono in ardesia, i quadrati angolari in giallo antico e portasanta, i triangoli e quadrati angolari in palombino.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base non marmorea)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a isodomo listellato
*a triangoli (modulo triangolare)
Referenza fotografica: Da GUIDOBALDI ET ALII 2014, tav. CII, 126.

Parte dell’ambiente: oecus
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Pavimento in opus sectile scomponibile in due settori. Lo spazio absidale è rivestito da un sectile non marmoreo a modulo medio e medio-piccolo, con file di rettangoli (cm 29,5×14,5) di ardesia in parte listellati (listelli bianchi spessi cm 1 ca.) alternate a file di triangoli isosceli diritti e rovesci (cm 22×7,5). Il pavimento dell’ambiente è in opus sectile in materiali misti a modulo medio con schema quadrato-reticolare con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato maggiore (Q2/R/Q). Il modulo è di cm 44; i rettangoli misurano cm 29,5×14,5; i quadrati interni da cm 20,5 e i quadrati angolari da cm 14,5. I rettangoli e i quadrati interni sono in ardesia, i quadrati angolari in giallo antico e portasanta, i triangoli e quadrati angolari in palombino.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base mista)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a modulo quadrato-reticolare con motivi semplici
Referenza fotografica: Da GUIDOBALDI ET ALII 2014, tav. CII, 126.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Scavi di Ercolano)
Il sectile dell’abside si conserva per intero. L’opus sectile dell’ambiente si conserva per ca. il 50% della superficie originaria.
Restauri moderni: Il sottofondo pavimentale del sectile dell’oecus è stato risarcito con malta.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Scavi di Ercolano (Riferimento: Guidobaldi, Maria Paola) Corso Resina, 1, 80056 – Ercolano (NA)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Guidobaldi, F. et alii 2014, in Mosaici antichi in Italia, Regione prima. Ercolano, Pisa-Roma, pp. 154-155, tavv. CI-CIII, 126.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Area archeologica, Casa dello Scheletro (III,3), oecus 10, opus sectile a isodomo listellato ed a modulo quadrato-reticolare, in TESS – scheda 18290 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18290), 2016
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18290

DATA SCHEDA: 2016 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca