Suburbio, via Flaminia, villa di Grottarossa, vano 22, cementizio decorato con tessere – Grottarossa – Roma ( RM)
edificio residenziale/villa La villa romana di Grottarossa (detta anche di Monte delle Grotte) si trova al km 8.400 della via Flaminia (V miglio del tracciato antico), in loc. Grottarossa. Il sito, ubicato su una piccola altura, fu individuato casualmente nel 1906 e successivamente oggetto di scavo (1926); le strutture riportate in luce furono poi distrutte negli anni Quaranta del XX secolo dall’attività di una vicina cava di pozzolana. Nel complesso sono documentate diverse fasi edilizie: alla più antica (fase I, IV sec. a.C.) appartengono i resti di una costruzione in opera quadrata (diversamente orientata rispetto alle strutture della successiva villa) e una cisterna ad ogiva foderata in blocchi di "cappellaccio" e rivestita di intonaco idraulico (in rosso nella pianta). Tali strutture furono obliterate, verosimilmente verso la fine del II sec. a.C., dalla costruzione di un più vasto complesso (m 34.2 x 43), anch’esso costruito in opera quadrata di tufo e dotato di una parte produttiva (settore ovest) e di una parte residenziale (ad est). Il settore rustico era centrato sull’atrio tetrastilo 24 (dotato di impluvio 24a), con accesso dal vano 25, intorno al quale si disponevano gli ambienti destinati alla produzione (25-28 e 33-36), tutti pavimentati con semplici livelli di calpestio in battuto di terra e schegge di tufo o a commesso di laterizi. Sul lato sud dello stesso atrio si disponevano quattro ambienti (29-32), interpretati come cubicoli, di cui solo uno (32) con tracce di pavimento in tessellato. La planimetria della parte residenziale dell’edificio, bordato da portici (1-1a) sui lati sud ed est, era organizzata intorno all’atrio tuscanico 3, a cui si accedeva tramite il vestibolo con fauces 11-12: ai lati di questo si aprivano le alae 4 e 4a, il tablino 2 ed altri ambienti di soggiorno (5-10, 13, 17-19, 22), di passaggio (16) e di servizio (14-15, 20-21, 23), tutti con pavimentazioni in cementizio a base fittile, con o senza decorazione in tessere. Ad una successiva fase edilizia (prima metà del I sec. d.C.) appartengono alcune strutture in cementizio e in opera reticolata, collegate a ristrutturazioni e variazioni funzionali di alcuni ambienti e settori del complesso (cfr. vani 17-19, 21, 26-27); a questa stessa fase risale anche l’installazione di una piccola terma all’interno del vano 37 (ricavato nell’estremità N dell’ala 4a). Si ignora l’epoca di abbandono del sito: dalle relazioni di scavo si hanno non si hanno tuttavia indizi di fasi di vita posteriori al I sec. d.C. La pianta edificio è tratta da DE FRANCESCHINI 2005, tav. 46. Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
AMBIENTE: non determinato Vano 22, a pianta quadrangolare, comunicante con l’adiacente vano 23. L’ambiente conservava tracce di tre livelli pavimentali: il più antico in tessellato di grandi tessere fittili, quello intermedio a commesso di laterizi e il più recente in cementizio decorato con tessere.
Lunghezza: 4.10 m – Larghezza: 2.70 m Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1944
Suburbio, via Flaminia, villa di Grottarossa, vano 22, cementizio decorato con tessere
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Cementizio a base fittile decorato con un punteggiato di tessere (var. DM 103b o 103e), con superficie rubricata ("mosaico a tessere bianche di mm. 7 di lato su cocciopisto rosso": STEFANI 1944-45, p. 63). Noto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
Cronologia – Affidabilità: Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
var. DM 103b – punteggiato irregolare di tessere su cementizio
DM 103e – punteggiato di dadi, su signino
CONSERVAZIONE Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato Il pavimento non è visibile.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO De Franceschini, M. 2005, in Le ville dell’agro romano, Roma, pp. 87-88.Morricone Matini, M.L. 1971, in Pavimenti di signino repubblicani di Roma e dintorni (Mosaici Antichi In Italia, Serie monografica), Roma, p. 10.Stefani, E. 1944-45, Grottarossa (Vocabolo Monte delle Grotte). Ruderi di una villa di età repubblicana, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, p. 63.
CITAZIONE E CONDIVISIONE STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Suburbio, via Flaminia, villa di Grottarossa, vano 22, cementizio decorato con tessere, in TESS – scheda 18538 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18538), 2015 INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18538