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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18573
Area archeologica, Terme del Foro (VI,1-10), settore masch., tepidario C, tess. con tritone e soglia musiva con rappresentaz. di realia – Ercolano  ( NA )

edificio termale
Terme del Foro o Terme Centrali (VI, 1-10): complesso termale edificato in età cesariano-augustea presso il settore S dell’insula VI; ai nn. 1 ed 8, lungo i cardines III e IV, si aveva accesso rispettivamente ai settori maschile e femminile, con ulteriori ingressi in corrispondenza dell’ipotetico sferisterio, della palestra, della cella ostiaria e del settore con prefurnio (IV, nn. 4-10). Il settore termale maschile si concentra lungo i tre lati della palestra centrale, provvista di un portico colonnato. L’apoditerio (A) è raggiungibile oltrepassando una latrina (a-a’) e un ambiente identificabile presumibilmente con una cella ostiaria (b), seguito da un portico con funzione di sala d’attesa e di sosta. L’apoditerio, accessibile mediante un’apertura arcuata, è fornito di podi lungo le pareti, eccezion fatta per il lato NE, dove si trova un labrum marmoreo presso un abside e una piccola vasca rettangolare. Conserva le decorazioni pittoriche e la volta rivestita in stucco strigilato; il pavimento è a sezione convessa, per consentire lo smaltimento delle acque verso un canale di scolo. A NO si accede al frigidario (B), con copertura a cupola dipinta da un vivaio di pesci, che doveva riflettersi nella vasca sottostante; seguono il tepidario (C) e il calidario (D), provvisto di un podio per labrum marmoreo a SO e di una vasca gradinata presso la parete opposta. Il settore termale femminile, inizialmente comunicante con la palestra tramite un corridoio (n) poi chiuso, si compone di un cortile (E) adibito a vestibolo, di un ambiente di disimpegno (m) che conduce all’apoditerio (F), al tepidario (G) e al calidario con vasca provvista di gradini, labrum e sedili in marmo (H). Nella zona retrostante il settore femminile si articola il quartiere di servizio, comprensivo di prefurnio, mentre a SO della palestra insistono ulteriori vani d’incerta funzione (M, N) e il supposto sferisterio (L). Lungo il cardo IV al n. 9 si apre un vano scala, forse una cella ostiaria che consentiva l’accesso al piano superiore, ai nn. 2-3 del cardo III si articolano botteghe e vani abitativi. I pavimenti sono prevalentemente rappresentati da stesure in cementizio con inserti ed in tessellato a decorazione geometrica e figurata, e vanno attribuiti in parte all’impianto primitivo delle terme, in parte alle ristrutturazioni operate nel corso del I sec. d.C.(pianta edificio tratta da GUIDOBALDI ET ALII 2014, p. 340).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: tepidario
Tepidario C: tepidario del settore maschile, conserva il pavimento in tessellato con raffigurazione di un centauro marino tra quattro delfini. La soglia di accesso all’attiguo calidario C è in tessellato con rappresentazione di realia. Il pavimento è frutto di un rifacimento operato nell’ambito del IV stile.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1873-1875; 1931-1932

Area archeologica, Terme del Foro (VI,1-10), settore masch., tepidario C, tess. con tritone e soglia musiva con rappresentaz. di realia

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Tessellato bordato da una fascia bianca seguita da otto filari di tessere nere. Il campo, a fondo bianco a ordito diritto, è interrotto lungo il lato NE da un riquadro (m 2,55×2,60) bordato da cinque filari di tessere nere, da quattro filari di tessere bianche e da tre filari di tessere nere. Al centro del riquadro è raffigurato un tritone, con coda pisciforme, provvisto di un vassoio contenente frutta che solleva con il braccio destro, mentre quello sinistro, lacunoso, sembra in posizione stante. La scena è ultimata da un rostro di nave, presso la spalla della figura e da quattro delfini disposti agli angoli. Il pavimento risale alla fase iniziale di IV stile, ma presenta, soprattutto presso la parte superiore, rozzi interventi di restauro operati probabilmente a seguito del terremoto del 62 d.C. La soglia verso il calidario è in tessellato bordato da due linee di tessere nere e campito da un cerchio da cui pendono due strigili e una patera per olio, in nero su fondo bianco. Il tappetino venne realizzato nella fase iniziale di IV stile.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: bicromo

Tessellato bordato da una fascia bianca seguita da otto filari di tessere nere. Il campo, a fondo bianco a ordito diritto, è interrotto lungo il lato NE da un riquadro (m 2,55×2,60) bordato da cinque filari di tessere nere, da quattro filari di tessere bianche e da tre filari di tessere nere. Al centro del riquadro è raffigurato un centauro marino, con coda pisciforme, provvisto di un vassoio contenente frutta che solleva con il braccio destro, mentre quello sinistro, lacunoso, sembra in posizione stante. La scena è ultimata da un rostro di nave, presso la spalla della figura e da quattro delfini disposti agli angoli. Il pavimento risale alla fase iniziale di IV stile, ma presenta, soprattutto presso la parte superiore, rozzi interventi di restauro operati probabilmente a seguito del terremoto del 62 d.C. La soglia verso il calidario è in tessellato bordato da due linee di tessere nere e campito da un cerchio da cui pendono due strigili e una patera per olio, in nero su fondo bianco. Il tappetino venne realizzato nella fase iniziale di IV stile.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1,2. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1,2. cm

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figura diStrigile
Referenza fotografica: Da GUIDOBALDI ET ALII 2014, tav. LVIII, 317.

Parte dell’ambiente: tepidario
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo

Tessellato bordato da una fascia bianca seguita da otto filari di tessere nere. Il campo, a fondo bianco a ordito diritto, è interrotto lungo il lato NE da un riquadro (m 2,55×2,60) bordato da cinque filari di tessere nere, da quattro filari di tessere bianche e da tre filari di tessere nere. Al centro del riquadro è raffigurato un centauro marino, con coda pisciforme, provvisto di un vassoio contenente frutta che solleva con il braccio destro, mentre quello sinistro, lacunoso, sembra in posizione stante. La scena è ultimata da un rostro di nave, presso la spalla della figura e da quattro delfini disposti agli angoli. Il pavimento risale alla fase iniziale di IV stile, ma presenta, soprattutto presso la parte superiore, rozzi interventi di restauro operati probabilmente a seguito del terremoto del 62 d.C. La soglia verso il calidario è in tessellato bordato da due linee di tessere nere e campito da un cerchio da cui pendono due strigili e una patera per olio, in nero su fondo bianco. Il tappetino venne realizzato nella fase iniziale di IV stile.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1,8. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1,8. cm

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Scena marinaDelfino
Tritone
Frutta
Referenza fotografica: Da GUIDOBALDI ET ALII 2014, tav. LVIII, 317.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Scavi di Ercolano)
Il pavimento del tepidario è in parte sprofondato, presenta lacune e fratture. La soglia musiva presenta una lacuna centrale.
Restauri antichi: Visibili interventi di restauro presso la parte superiore del tessellato del calidario, attribuibili alla fase finale di IV stile.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Scavi di Ercolano (Riferimento: Guidobaldi, Maria Paola) Corso Resina, 1, 80056 – Ercolano (NA)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Guidobaldi, F. et alii 2014, in Mosaici antichi in Italia, Regione prima. Ercolano, Pisa-Roma, pp. 343-345, tavv. LVII-LVIII, 317-318.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Area archeologica, Terme del Foro (VI,1-10), settore masch., tepidario C, tess. con tritone e soglia musiva con rappresentaz. di realia, in TESS – scheda 18573 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18573), 2016
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18573

DATA SCHEDA: 2016 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca