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La situazione nella zona settentrionale dello scavo è assai confusa ed è resa ancor meno intelleggibile dalla presenza di pavimenti appartenenti ad epoche diverse. E’ stato comunque suggerito che uno spazio ad ovest dell’area fungesse da peristilio (18) ed è verosimile che ad esso siano connessi alcuni dei vani venuti in luce. Sopra ad un gruppo di pavimenti con ogni probabilità coevi (27-30) è stato rinvenuto un mosaico in cui compare un leone e sopra ad esso, in epoca tarda, si è impostato il c.d. oratorio del Buon Pastore (42). Intorno a questo gruppo si dispongono altri spazi riferibili a fasi differenti, le cui reciproche relazioni non sono del tutto chiare.
Nello scavo sono stati ritrovati anche alcuni frammenti degli affreschi pertinenti alla decorazione parietale. L’immagine presentata mostra tre piante, che si riferiscono rispettivamente alla fase databile tra la fine del I sec.a.C. e l’inizio del secolo seguente, a quella databile alla fine del I sec.d.C. e a quella del II-III sec.d.C.; le piante sono state realizzate dallo studio ArXe (Trieste) e sono reperibili nell’archivio della Soprintendenza Archeologica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: non determinato
Vano 6. Dell’ambiente è venuta in luce parte della pavimentazione musiva. La prossimità a mosaici datati su base stilistica alla seconda metà del I sec.a.C., rispetto ai quali è posto alla medesima quota, induce ad ascriverlo alla medesima fase.
Lunghezza: > 2.0 m – Larghezza: > 1.6 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Data: 1929 – Ente responsabile: SA TS
Domus Cossar, vano 6, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bicromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo
Il pavimento (2.03 x 1.61 m) è un tessellato a fondo bianco bordato da una fascia nera e da due linee di tessere bianche; il campo racchiude un pannello quadrangolare nero di cui si conserva solamente un angolo. Il pavimento è stato in gran parte distrutto da una canaletta di epoca successiva, che a parere di Donderer 1986 è stata realizzata in età flavia.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Lunghezza: > 2.0 m; Larghezza: > 1.6 m;
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0 cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 1y – fascia monocroma | ||
DM 1i – linea doppia |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0 cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: situ
Restauri moderni: Il pavimento è stato consolidato.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Bertacchi, L. 1980, Architettura e mosaico, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, p. 165.Brusin, G. 1931, Aquileia. Scoperta di mosaici pavimentali romani e cristiani, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, pp. 131-132.Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, pp. 23-24, Aquileia 14 , tav. 6.2.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Domus Cossar, vano 6, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bicromo, in TESS – scheda 2801 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2801), 2007
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2801