
L’accesso all’edificio avveniva a N, lungo un asse stradale con andamento EO. Il primo ambiente (I) in cui è stato identificato un apoditerio, conserva la pareti dipinte in rosso e il pavimento a grandi tessere fittili con punteggiato di cubetti bianchi. Ad O un’apertura conduceva nell’ambiente II, interpretato come laconico, analogamente dotato di pareti dipinte in rosso e di pavimento a cubetti fittili con punteggiato di dadi bianchi. Dal laconico si accedeva all’ambiente III, in cui è stato riconosciuto il calidario. Nella soglia di ingresso alla sala, di forma convessa, sono ricavate due cupules ed è stato inserito un blocco triangolare di calcare rosso, una sorta di raschiatoio che agevolava l’asciugatura dei piedi. L’ambiente era provvisto di una vasca a E, di un labrum circolare e di una panchina a O, aggiunta in un secondo momento. Il pavimento della stanza è a cubetti fittili con punteggiato di dadi; una fascia musiva con fila di torri con effetto ambivalente definisce la vasca, mentre il labrum è profilato da onde correnti a giro semplice. Al centro della stanza si trova uno pseudoemblema musivo con fiore a sei petali inscritto in un cerchio bordato da un motivo a meandro di svastiche e di quadrati. Lungo due lati il pannello musivo reca un’iscrizione in lingua etrusca menzionante due personaggi della famiglia Alethna, i probabili committenti delle terme. A E dell’ambiente III si apriva un vano di servizio (IV), mentre ad O si sviluppava un una corte dotata di cisterna (V). I bagni furono abbandonati in epoca tiberiana, forse in occasione della costruzione di grandi terme pubbliche al di fuori della città (pianta località edificio da Broise Jolivet 1997, fig. 14 p. 24; pianta edificio tratta da Broise, Jolivet 1991, fig. 14 p. 90).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: apoditerioAmbiente I: il vano, interpretato come apoditerio, ricalca l’assetto planimetrico della precedente cella di un tempio caduto in disuso. Attraverso una porta posta sul lato N, evidenziata da una soglia calcarea, si accedeva dalla strada esterna all’interno dell’edificio termale, mentre attraverso altre due porte l’ambiente comunicava con il laconico (II) sul lato E e, sul lato opposto, con il settore di servizio. Il muro, rivestito da un intonaco grigio commisto a blocchetti di tufo e a frammenti ceramici, la cui superficie era dipinta in rosso, era provvisto di una piccola nicchia nell’angolo SE. Il pavimento è a grandi tessere fittili con punteggiato di dadi litici.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1983-1984
Musarna, edificio termale, ambiente II, pavimento a grandi tessere fittili con punteggiato di dadi litici
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
Pavimento a grandi tessere fittili intervallate da un punteggiato di dadi litici bianchi. I cubetti di cotto sono ottenuti per lo più da tegole frammentate.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato in materiali misti (tessere litiche e cubetti di cotto))
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 107b – punteggiato di dadi su tessellatum in colore contrastante |
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Barbieri, G./ Broise, H./ Jolivet, V. 1985, Musarna I. I bagni tardorepubblicani., in Bollettino d’Arte, p. 33.Broise H./ Jolivet V. 1991, Le bain en Etrurie à l’époque hellénistique., in Les Thermes Romains. Actes de la table ronde organisée par L’Ecole Francaise de Rome, Roma, p. 89.Broise H./ Jolivet V. 1997, Civita Musarna. La romanizzazione di un sito etrusco., in Il Museo archeologico nazionale Rocca Albornoz, Il Museo archeologico nazionale Rocca Albornoz, Viterbo, Roma, p. 29.Broise H./ Jolivet V. 2004, in Musarna 2. Les Bains Hellénistiques, Roma, pp. 80-86, figg. 24; 45; 59-62; 110.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Musarna, edificio termale, ambiente II, pavimento a grandi tessere fittili con punteggiato di dadi litici, in TESS – scheda 2901 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2901), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2901