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Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
AMBIENTE: aula di cultoAula a pianta circolare (diam. interno 23, diam. esterno 65) circondata da un deambulatorio esterno. Al centro si eleva un tamburo alto 23 m, sopra un colonnato architravato di 22 colonne. Il deambulatorio si apre sui settori diagonali con un colonnato ad arcate. Gran parte della decorazione del vano centrale era ancora visibile nel 1400 (ARMELLINI 1942, p. 158), ma venne distrutta 52 anni dopo in occasione del restauro di Niccolò V (COLINI 1944, p. 219, nota 88). Restano soltanto la pavimentazione in opus sectile e fori per perni e ganci per sorreggere le lastre di marmo che decoravano le pareti del tamburo centrale, asportate a seguito del restauro dell’edificio di Niccolò V, nel 1452 (COLINI 1944, p. 219). E’ comunque ipotizzabile una decorazione a lastre rettangolari disposte verticalmente ed incorniciate da paraste e fasce marmoree, sulla base di un disegno di Baldassarre Peruzzi e del Cronaca (KRATUTHEIMER 1970, fig .196).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Data: 1987
Regio II, S. Stefano Rotondo, basilica, navata anulare intermedia, opus sectile
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a pannelli
Cromia: policromo
Pavimento costituito da grandi pannelli bordati da larghe fasce di marmo bianco e campiti da formelle in opus sectile a modulo quadrato di tipo (Q2), quadrato maggiore con un quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato di base. Il disegno del pavimento è ricostruibile sulla base delle impronte conservate nello strato preparatorio; si conservano soltanto alcuni frammenti delle fasce di bordura e di alcune formelle ad esse adiacenti.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (4° q) al secolo VI d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Tipo di preparazione: Malta di sottofondo inglobante frammenti di anfore e marmo, originariamente collocati sul verso delle mattonelle a commesso di marmi.
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
*a modulo quadrato con motivi semplici – quadrato maggiore con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato di base (Q2) | 0,60 |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: impronte – Conservato in: situ
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Armellini, M. 1942, in Chiese di Roma, I, Roma, pp. 157-158.Brandenburg, H. 1996, Il pavimento in opus sectile dalla chiesa paleocristiana di S. Stefano Rotondo, in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera, p. 556.Ceschi, C. 1982, in S. Stefano Rotondo, Roma, p. 67 .Colini, A.M. 1929, in Antiquarium. Descrizione delle Collezioni dell’Antiquarium Comunale, riveduto e ampliato, Roma, pp. 218-219.Guidobaldi, F./ Guiglia Guidobaldi, A. 1983, in Pavimenti marmorei di Roma dal IV al IX secolo, Città del Vaticano, p. 142, figg. 41, 44.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio II, S. Stefano Rotondo, basilica, navata anulare intermedia, opus sectile , in TESS – scheda 3564 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3564), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3564