Edificio residenziale privato con annesso complesso termale edificato tra l’epoca antonina e quella severiana. Le terme, nella parte portata alla luce nel 1992, si compongono di un vano centrale con piano rialzato su suspensurae e pareti rivestite da tubuli; il pavimento, ora perduto, era in opus sectile. Sul lato sud-ovest della stanza si allineano una serie di piccole vasche, di cui due di forma semicircolare ed una quadrata o rettangolare. Erano rivestite con lastre di marmo e presentavano due gradoni di accesso che fungevano, al tempo stesso, da sedili. Seguiva un’area destinata ai praefurnia, a pianta irregolare. Dal riempimento di questo vano provenivano numerosi tasselli di porfido verde, forse pertinenti alla decorazione pavimentale del portico. Il piccolo bagno rimase in uso fino al V secolo d.C., con nuovi interventi di restauro dei rivestimenti decorativi. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica.
Cronologia
Non determinata
AMBIENTE: calidario
Calidarium con piano rialzato su suspensurae e pareti rivestite da tubuli e pavimento in opus sectile marmoreo non più visibile. Sul lato SO della stanza si allineano una serie di piccole vasche, delle quali due sono di forma semicircolare ed una quadrata o rettangolare; erano rivestite con lastre di marmo e presentavano due gradoni di accesso che fungevano, al tempo stesso, da sedili. Manca la documentazione grafica e fotografica.
Lunghezza: 2 m – Larghezza: 2 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 1992
Regio II, Ospedale Militare, area, opus sectile
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
Pavimento a lastre di marmo ricostruibile in base alle impronte lasciate sull’allettamento della malta. La composizione è ad isodomo listellato (GUIDOBALDI 1985, pp. 206-207, fig. 25). Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
*a isodomo listellato |
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Carignani, A./ Spinola, G. 1995, Mosaici e pavimenti marmorei dai recenti scavi sul Celio, in Atti del II Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, p. 409.Guidobaldi, F. 1985, in Marmi Antichi. Problemi d’impiego, di restauro e d’identificazione, Roma, pp. 206-207.Pavolini, C. et alii 1993, La topografia antica della sommità del Celio. Gli scavi nell’Ospedale Militare (1987-1992), in Mitteilungen des Deutschen Archaologischen Instituts (Roemische Abteilung), Mainz am Rhein, pp. 502-505.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio II, Ospedale Militare, area, opus sectile , in TESS – scheda 3577 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3577), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3577