Complesso edilizio messo in luce durante scavi effettuati sin dall’inizio del secolo scorso sotto le navate settentrionale e centrale dell’antica basilica. All’epoca dei lavori furono individuate quattro fasi edilizie principali del complesso: 1) seconda metà del I sec. d.C. / II sec. d.C.: impianto di un edificio, probabilmente di tipo residenziale, con ambienti che si articolano attorno ad un cortile centrale e che si aprono lungo un corridoio; 2) III sec. d.C.: inserimento di un’insula con, al piano terreno, ambienti a funzione commerciale e, al piano superiore, appartamenti con funzione residenziale; 3) fine del III sec. d.C. / inizio del IV sec. d.C.: modifiche del complesso con, in particolare, l’inserimento di due ninfei nel cortile della residenza privata e la trasformazione di alcuni ambienti a funzione commerciale in vani di rappresentanza. Questi conservano tuttora affreschi e pavimenti marmorei; 4) V sec. d.C.: interramento del complesso in vista della costruzione dell’impianto paleocristiano. La pianta edificio è la riproduzione fotografica di uno dei pannelli esplicativi presenti nel sito archeologico.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
ambienteAmbiente 23: vano a pianta quadrangolare, con orientamento NE/SO, che fu annesso al ninfeo nel corso delle trasformazioni dell’edificio. L’ambiente, del quale è tuttora ignota la funzione, era aperto sul cortile ed aveva pareti in laterizio. Pareti e volta erano rivestite con un mosaico policromo a motivo geometrico-vegetalizzato di cui restano visibili scarse tracce (racemo realizzato con tessere di pasta vitrea). Il pavimento era invece rivestito da un tessellato geometrico-vegetalizzato con tessere bianche e nere ed è ancora parzialmente conservato.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1889
Regio II, SS. Giovanni e Paolo, complesso, tessellato (I fase)
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: bicromo
Tessellato geometrico, bicromo, con una composizione centrata fitomorfa, della quale resta un calice angolare stilizzato da cui si dipartono tralci fioriti con colombe. Il bordo è costituito da una fascia di tessere nere, che riquadra una decorazione a mura isodome ai lati del tappeto.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 95b – Mura isodome | ||
DM 1y – fascia monocroma |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni vegetali
Motivo | Modulo |
---|---|
cespo di acanto | |
tralci fioriti |
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
---|---|---|
Animali | Colombe |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Basilica dei SS. Giovanni e Paolo)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Colini, A.M. 1944, Storia e topografia del Celio nell’antichità, in Atti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia. Memorie, Roma, p. 172.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio II, SS. Giovanni e Paolo, complesso, tessellato (I fase), in TESS – scheda 3717 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3717), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3717