scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4276
Tessellato bicromo con meandro dal vano b della villa di Barcola – Barcola – Trieste  ( TS )

edificio residenziale/villa
La villa suburbana detta "della statua" venne scoperta casuamente alla fine del 1887, e fu sottoposta a scavo tra il 1888 e il 1891. Studi recenti propongono l’unificazione di due nuclei scavati in tempi diversi: la "Villa dellla statua" e la vicina "Villa della palestra e del ninfeo". Poichè non è più possibile accertare l’appartenenza dei due complessi ad un’unica struttura abitativa, qui li si considera tuttavia separatamente. La "villa della Statua" si compone di un nucleo centrale costituito dagli ambienti di servizio, da due piccoli impianti termali, da atrio e peristilio con vani annessi, cui si aggiungono l’area del giardino e le strutture prospicienti il mare. Non c’è accordo tra le fonti per quanto riguarda la cronologia della villa, visti anche l’impossibilità di una verifica diretta e lo stato a volte lacunoso della documentazione. Rispetto a Donderer – che colloca la prima fase edilizia individuabile in epoca tardo-repubblicana/augustea – F.Fontana anticipa la datazione all’ età tardo-repubblicana, situando il periodo di maggior sviluppo edilizio della villa tra l’età tiberiano-claudia e quella neroniana; intorno al 70 d.C. si colloca una ristrutturazione della villa che comportò anche una serie di ampliamenti. Dopo questo periodo la mancanza di dati certi rende difficile seguire la storia dell’edificio, anche se, stando ai ritrovamenti numismatici, si può ipotizzare che la villa rimase in uso fino in età tardo-antica. L’area venne edificata pochi anni dopo lo scavo, perciò le strutture superstiti e i mosaici lasciati in situ furono interrati e attualmente non sono visibili (Planimetria allegata da Ciliberto 2007, fig 3)

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici

AMBIENTE: non determinato
Il vano b fa parte della serie di piccoli ambienti che gravitavano intorno all’area termale, messo interamente in luce nel corso delle operazioni di sterro fatte eseguire dai proprietari del fondo, prima che intervenisse il civico Museo di Antichità di Trieste a dirigere lo scavo. Lo stato della documentazione non consente di avanzare ipotesi sulla destinazione d’uso del vano, non riportato dalla planimetria della villa allegata alle relazioni di scavo, ma presente nella pianta rielaborata da F. Ciliberto in AISCOM VI, alla quale si fa riferimento. L’ambiente presenta pianta quadrangolare, ma non è possibile precisare le relazioni strutturali che lo legavano ai vani circostanti e al peristilio: F. Fontana ipotizza che si trattasse di ambienti a destinazione residenziale, con funzioni diverse, collegati solo in una fase successiva al percorso termale. Le fonti non concordano circa la sua datazione: per Donderer esso va collocato cronologicamente nel terzo quarto del I sec. d.C., mentre la Fontana anticipa la datazione all’età tardo-repubblicana.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1888/1889

Tessellato bicromo con meandro dal vano b della villa di Barcola

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Tessellato geometrico bicromo con meandro di svastiche alternate a quadrati, nero su fondo bianco. Del pavimento si possiede solo la documentazione grafica.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Letto di cementizio che poggia su uno strato più grossolano prodotto dall’impasto di mattoni sbriciolati, calce, sabbia e ciottoli di fiume, a sua volta posto sopra una sostruzione di rottami di laterizio, pietre e ciottoli entro cementizio.
Spessore: 10 cm

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 10g – denti di sega, dentati
DM 1t – linea tripla
DM 1i – linea doppia
DM 1y – fascia monocroma

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 190a – composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, disegnata da una linea doppia
Referenza fotografica: Immagine tratta da Fontana 1993, pag. 278 n. 8

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ
Oggetto conservato: Conservato in:

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Ciliberto, F. 2000, Considerazioni in margine ai mosaici della villa romana di Barcola: problemi di manodopera, in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna , p. 152.
Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 96, n. 39, tav. 32.
Fontana, F. 1993, in La villa romana di Barcola. A proposito delle villae maritimae della regio X, Roma, pp. 87-88, n. 6, fig. 8.
Puschi, A. 1890, Edificio romano scoperto nella villa di Barcola. Relazione degli scavi eseguiti per cura del civico Museo di Antichità negli anni 1888 e 1889, in Archeografo Triestino, Trieste, p. 316.
Puschi, A. 1897, Edificio romano scoperto nella villa di Barcola. Relazione degli scavi eseguiti per cura del civico Museo di Antichità negli anni 1888 e 1889., in Archeografo Triestino, Trieste, p. 292, tav. 4.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato bicromo con meandro dal vano b della villa di Barcola, in TESS – scheda 4276 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4276), 2007
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4276

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Brugnolo, Gaia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca