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Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
AMBIENTE: corte colonnata
L’ambiente U, largo tra i 3.50 e i 3.75 metri, rappresentava il peristilio della villa; lungo il bordo dell’ambulacro vennero rinvenute le basi delle colonne, di cui erano rimasti un capitello dorico in calcare e numerosi rocchi in laterizio. Il piano del peristilio era circa 0.50 m al di sopra del livello degli ambienti collocati intorno all’area del giardino, situato a meridione. All’interno dell’area scoperta del peristilio, ma in posizione eccentrica rispetto all’asse dell’ambiente, si trovava la vasca "c". Le dimensioni originarie della vasca, che aveva le pareti in laterizio, dovevano essere maggiori di quelle riscontrate al momento della sua scoperta: la realizzazione del pavimento del peristilio ne aveva infatti obliterato una porzione. Dal riempimento della vasca proviene un denario di Nerone coniato nel 60/61 d.C: la moneta non può però costituire un termine di datazione post quem, poichè il materiale non venne catalogato a seconda del punto preciso di rinvenimento e non è quindi possibile stabilire se esso avvenne nella porzione della vasca sigillata sotto il pavimento del peristilio oppure nella parte scoperta. La sovrapposizione dell’ambulacro del portico alla vasca testimonia in ogni caso l’esistenza della fase costruttiva più antica della villa, collocata in età tardo-repubblicana.
Lunghezza: 23 m – Larghezza: 13 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Data: 1888/1889
Tessellato dal peristilio U della villa di Barcola
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Il peristilio era decorato all’interno degli ambulacri da un tessellato monocromo bianco con bordo nero, interrotto in due punti da due soglie musive caratterizzate da una quadruplice cornice nera. Al centro del peristilio si trovava anche una vasca rivestita in tessellato.
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Tipo di preparazione: Letto di cementizio che poggia su uno strato più grossolano prodotto dall’impasto di mattoni sbriciolati, calce, sabbia e ciottoli di fiume, a sua volta posto sopra una sostruzione di rottami di laterizio, pietre e ciottoli entro cementizio.
Spessore: 10 cm
Unità decorativeParte dell’ambiente: ambulacro
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo
Tessellato monocromo bianco con bordi neri della larghezza di 20 cm circa.
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli |
Parte dell’ambiente: vasca
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Rivestimento in tessellato monocromo nero. Il rivestimento è citato in Fontana 1993, ma viene catalogato solo da Donderer 1986.
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo
La soglia contraddistinta in pianta dalla lettera "f" presentava un rivestimento in tessellato monocromo bianco con quadruplice cornice nera.
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo
La soglia, aperta presumibilmente sul braccio settentrionale del peristilio U in posizione simmetrica rispetto a quella contraddistinta in pianta dalla lettera "f", presentava un rivestimento in tessellato monocromo bianco con quadruplice cornice nera. Il rivestimento, analogo a quello della soglia "f", viene citato dalla Fontana ma non catalogato.
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ Oggetto conservato: soglia – Conservato in: situ
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Ciliberto, F. 2000, Considerazioni in margine ai mosaici della villa romana di Barcola: problemi di manodopera., in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna , p. 150; p. 155.Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 88, n. 25; pp. 95-96, n. 37; p. 85, n. 15.Fontana, F. 1993, in La villa romana di Barcola. A proposito delle villae maritimae della regio X, Roma, pp. 90-91, nn. 10-11.Puschi, A. 1890, Edificio romano scoperto nella villa di Barcola. Relazione degli scavi eseguiti per cura del civico Museo di Antichità negli anni 1888 e 1889., in Archeografo Triestino, Trieste, p. 328.Puschi, A. 1897, Edificio romano scoperto nella villa di Barcola. Relazione degli scavi eseguiti per cura del civico Museo di Antichità negli anni 1888 e 1889., in Archeografo Triestino, Trieste, pp. 286-287.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato dal peristilio U della villa di Barcola, in TESS – scheda 4282 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4282), 2007
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4282