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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4789
Battistero post-attilano, vano G-H, tessellato – Aquileia  ( UD )

EDIFICIO: battistero
Il battistero post-attilano sorge ad occidente e in asse con la Basilica. Il corpo centrale dell’edificio, ossia il battistero vero e proprio (vano C), preceduto da un cortile lastricato (vano I) di collegamento con il nartece, è affiancato da due lunghi ambienti (vano G-H e vano D-E-F). Ha pianta quadrata all’esterno e ottagonale all’interno con grandi nicchioni (se ne conserva solo uno, mentre degli altri è visibile la ghiera in mattoni); la copertura doveva essere con tetto a quattro spioventi (Bertacchi 1980). Il pavimento, totalmente distrutto, era musivo: quello attuale, in lastre lapidee lo sostituisce ad una quota di poco superiore. La vasca battesimale è esagonale (attualmente se ne conservano il fondo e alcuni altri elementi). I due ambienti laterali, collegati al battistero da due coppie di porte e al nartece da una porta sola, svolgevano verosimilmente le funzioni cui nelle epoche precedenti erano destinati molteplici ambienti dei complessi basilicali più antichi. Secondo Bertacchi 1971 il pavimento dell’ambiente settentrionale (G-H) è più tardo di quello dell’ambiente meridionale. Probabilmente all’inizio del IX secolo tutto il complesso viene ristrutturato e gli ambienti minori non più utilizzati; il nartece viene occupato da una nuova struttura, che collega direttamente il battistero con la Basilica: si tratta della c.d. Chiesa dei Pagani (secondo Bertacchi 1980 fungeva da catecumeneo, forse ereditando una delle funzioni dei vani laterali). Il battistero vero e proprio viene modificato, sopraelevato e coperto a cupola. La pianta presentata è tratta da Bertacchi 1980, tav.XIII.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

AMBIENTE: portico
Vano G-H. Del portico settentrionale è venuta in luce la pavimentazione musiva e alcuni resti dei muri.

Lunghezza: 30 m – Larghezza: 9 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1931

Battistero post-attilano, vano G-H, tessellato

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Il pav. è un tes. suddiviso in pannelli giustapposti. Il pannello più ad est (G) è scandito in più riquadri: è venuto in luce un lacerto ornato da una composizione mista di nido d’ape allungato e delineato, e di composizione reticolata di esagoni annodati disegnata da un cordone a bordi diritti, e un lacerto che mostra un reticolato di fasce caricate da ellissi sdraiate e croci di nodi (le croci nei punti di incrocio), disegnato da un cordone a bordi diritti. Gli esagoni sono caricati da più motivi, di cui restano 2 fioroni e un nodo di Salomone. Il lacerto con il reticolato presenta all’interno dei fusi un fiore a nappine, i quadrati un quadrilobo di pelte attorno a un quadrifoglio. Il bordo consta di una fascia con un racemo vegetale a volute, fasce bianche nere e rosse alternate e una treccia policroma a tre capi con nodi quadrati. Il pannello successivo ad ovest (H) è scandito in più riquadri di uno solo dei quali si conserva la dec.: una comp. di onde contigue di pelte policrome.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Misure
Lunghezza: 30 m; Larghezza: 9 m;

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e vegetale
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1a – linea semplice
DM 1i – linea doppia
DM 73a – treccia a tre capi con nodi quadrati, qui policroma

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
racemo vegetale

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 222b – composizione di onde contigue di pelte policrome
var. DM 149c – reticolato di fasce caricate da ellissi sdraiate e croci di nodi (le croci nei punti di incrocio), qui con quadrati annodati negli scomparti, disegnato da un cordone a bordi dirittiquadrilobo di pelte con apice a squadra attorno a un quadrifoglio
non documentato – composizione mista di nido d’ape allungato e delineato, e di composizione reticolata di esagoni annodati disegnata da un cordone a bordi dirittinappina
DM 2j – linea dentellata (dentelli di gruppi di quattro tessere)
var. DM 149c – reticolato di fasce caricate da ellissi sdraiate e croci di nodi (le croci nei punti di incrocio), qui con quadrati annodati negli scomparti, disegnato da un cordone a bordi dirittinappina
var. DM 255d – fiorone unitario, longiforme, di 4 elementi non contigui, a nappine sovrapposte (fiore a nappine)
var. DM 149c – reticolato di fasce caricate da ellissi sdraiate e croci di nodi (le croci nei punti di incrocio), qui con quadrati annodati negli scomparti, disegnato da un cordone a bordi dirittidiamante
DM 268a – fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 petali affusolati e 4 loti trifidi
non documentato – composizione mista di nido d’ape allungato e delineato, e di composizione reticolata di esagoni annodati disegnata da un cordone a bordi dirittinodo di Salomone
non documentato – composizione mista di nido d’ape allungato e delineato, e di composizione reticolata di esagoni annodati disegnata da un cordone a bordi dirittidiamante
Referenza fotografica: Da Bertacchi 1980, fig. 193.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: edificio religioso (Complesso della Basilica di Aquileia, Chiesa dei Pagani)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Bertacchi, L. 1971, La Basilica postattilana di Aquileia. Relazione preliminare dei recenti scavi, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, c. 46, figg. 25-26.
Bertacchi, L. 1980, Architettura e mosaico, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, p. 237, fig. 193.
Brusin, G./ Zovatto, P.L. 1957, in Monumenti paleocristiani di Aquileia e di Grado, Udine, fig. 80.
Brusin, G. 1934, in Gli scavi di Aquileia. Un quadriennio di attività dell’Associazione Nazionale per Aquileia: 1929-1932, Udine, p. 195, fig. 114.
Cecchelli, C. 1933, in La Basilica di Aquileia, Bologna, tav. XLVIII.
Lanckoronski von, K./ Niemann, G./ Swoboda, H. 1906, in Der Dom von Aquileia. Sein Bau und seine Geschichte , Wien, tav. X.2-3.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Battistero post-attilano, vano G-H, tessellato, in TESS – scheda 4789 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4789), 2007
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4789

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca