Cd. Stadio della Domus Augustana. L’edificio si estende sul lato meridionale del del complesso palaziale ed è costituito da un portico a due piani, che corre intorno ad un’area stretta e lunga con il lato occidentale curvilineo. Fu riportato alla luce alla fine del XIX secolo e identificato con uno stadio per la sua forma (cfr. R. LANCIANI in NSc, 1877, pp. 201-4). La sua funzione in realtà non è ancora certa: la struttura è molto probabilmente assimilabile ad un peristilio, anche se è possibile che l’area centrale fosse usata come palestra; da escludere certamente per motivi strutturali, è la proposta identificazione con lo Hippodromus Palatii della passio S. Sebastiani (Act. Sanct., Ian. II, 278). La quota del suo piano inferiore è la medesima del peristilio inferiore della domus Flavia, con il quale tuttavia non aveva comunicazioni. Lo "stadio" è la struttura interessata da maggiori interventi edilizi posteriori. Il portico perimetrale, coperto da volta a botte cassettonata, fu rinforzato da arcate in laterizio in epoca severiana mentre la grande esedra che si apre sul lato lungo meridonale fu parzialmente ricostruita, probabilmente in seguito ad un dissesto, nella parte occidentale, e ne fu dunque modificato l’apparato decorativo. Gli interventi edilizi sono stati realizzati in laterizio; sono stati rinvenuti bolli di Adriano e Settimio Severo. Intorno all’esedra, probabilmente da interpretare come un ninfeo monumentale o un triclinio estivo posto lungo l’asse N-S del complesso palaziale, correva un corridoio anulare, coperto a volta a botte cassettonate, su tre livelli: l’inferiore corrispondente al piano dello stadio, il mediano a quello dell’esedra, il superiore a quello dell’imposta di copertura di quest’ultima, probabilmente una volta a semicalotta. Presso il corridoio sono vani quadrangolari coperti a volta, che conservano parzialmente i rivestimenti pavimentali, dei tessellati bicromi a decorazione geometrica (MORRICONE MATINI 1967, nn. 85, 87, pp. 91-3, 97). La zona è poco nota e solo parzialmente scavata.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
AMBIENTE: non determinato
Vano a pianta rettangolare, retrostante la sezione occidentale dell’esedra e collegato al corridoio anulare che sale al livello della copertura dell’esedra stessa. L’ambiente, quadrangolare, è coperto a volta, Si conservano lacerti del pavimento in tessellato bicromo a motivo geometrico. Non sembrano riconoscibili interventi di restauro – strutturali o relativi ai rivestimenti- successivi alla fase costruttiva.
Lunghezza: 7.70 m – Larghezza: 2.25 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: ?
Regio X, Palatino, cd. Stadio, ambiente presso l’esedra, tessellato bicromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo
Si conserva una porzione del pavimento lungo la parete SO dell’ambiente ed un frammento dello stesso presso l’angolo orientale. Il mosaico, bicromo, presenta come bordo una fascia monocroma nera, di ampiezza diversa a seconda delle pareti, e un campo monocromo bianco.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: Lato cm 1/1.5; spessore cm 2.7/4.7. cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 1y – fascia monocroma |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: Lato cm 1/1.5; spessore cm 2.7/4.7. cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Roma, Stadio di Domiziano) Dopo la fine delle indagini l’area è stata messa in sicurezza e interrata/coperta.
Roma, Stadio di Domiziano (Riferimento: SA Roma)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Morricone Matini, M.L. 1967, in Regione Prima. Roma: Reg. X, Palatium (Mosaici Antichi in Italia), Roma, p. 97, n. 87, tav. XIX, 87; fig. 48, p. 97.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio X, Palatino, cd. Stadio, ambiente presso l’esedra, tessellato bicromo, in TESS – scheda 4978 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4978), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4978