scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5054
Regio X, Palatino, Casa di Livia, piano superiore, cubicolo 8, tessellato bicromo – Roma  ( RM)

edificio residenziale/domus
Casa di Livia. Il complesso fu scoperto nel 1869 durante gli scavi diretti da Pietro Rosa per incarico di Napoleone III; è concordemente riconosciuto come l’appartamento di Livia nella prossima abitazione del princeps. La domus, incassata nel tufo del colle a quota m 41.11 slm, è realizzata in opus reticulatum abbastanza irregolare ed ha il prospetto esterno in blocchi squadrati di tufo; presenta due piani, entrambi più bassi di quello stradale, che distinguono i locali di rappresentanza – al piano terra- e i cubicoli di abitazione – al piano superiore -. Il nucleo originario è costituito da un atrio quadrangolare su cui si aprono quattro ambienti, tre sul fondo e uno sulla destra, convenzionalmente interpretati come tablinum, alae e triclinium; secondo altre ipotesi il vero atrio sarebbe da localizzare insieme con l’ingresso principale sul lato SE della casa, per cui questo settore andrebbe identificato con la pars postica della domus. Il piano superiore presenta tre cubicoli e altrettanti vani di servizio e un cortile posteriore. Una scala collocata nell’intercapedine compresa tra la parete dell’atrio e il triclinio raccordava i due settori, mentre un vestibolo coperto immetteva all’atrio dal lato O. L’edificio è realizzato in un opus reticulatum abbastanza irregolare, e conserva il sistema decorativo parietale e pavimentale originario; il primo consta di un ciclo di affreschi attribuibili ad una fase avanzata di II stile, il secondo di un apparato musivo bicromo a piccole tessere che associa negli schemi ambienti pubblici e privati sottolineando la contemporaneità. Sulla base delle tecniche costruttive e dei rivestimenti parietali e pavimentali la domus è databile nella seconda metà del I secolo a.C., tra Cesare e i primi anni del principato di Augusto. Sono riconoscibili successivi interventi nel complesso: una II fase, databile in età augustea, è evidente nelle strutture in opera reticolata realizzate prevalentemente nel settore legato ai servizi dell’abitazione; la III fase coincide con l’abbandono, entro l’epoca flavia, dei locali nobili, tagliati da muri laterizi che trasformano la domus in un nucleo destinato ai servizi del palazzo di proprietà imperiale. (I. IACOPI, s.v. Domus: Livia, in LTUR II, Roma 1995). Pianta edificio tratta da MORRICONE MATINI 1967.


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: cubicolo
Cubicolo (8 in pianta) al piano superiore della domus, realizzato con mura in opera reticolata fino ad una altezza di m 0.70 e poi in opera quadrata di tufo. In un momento successivo alla costruzione, ma non precisamente databile, la parete occidentale, che dava sulla strada, fu foderata da una cortina laterizia. Il riconoscimento di un lacerto di tessellato spinse gli archeologi a rimuovere la fodera laterizia, svelando l’originale decorazione ad affresco di II stile, vivacemente policroma (BdA 1955, pp. 210 e ss.), realizzata su un intercapedine isolante dell’altezza di 4 cm, e la finestra a strombo che illuminava il vano al momento della costruzione. Il rivestimento pavimentale consiste in un tessellato monocromo con cornice in colore contrastante,

Lunghezza: 3.80 m – Larghezza: 3.65 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1953-5

Regio X, Palatino, Casa di Livia, piano superiore, cubicolo 8, tessellato bicromo

Parte dell’ambiente: cubicolo
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo

Tessellato con campo monocromo bianco incorniciato da fasce monocrome in colore a contrasto.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

BORDO

Specifiche tecniche
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Metriche Tessere: ? cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma

CAMPO

Specifiche tecniche
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Metriche Tessere: ? cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Roma, Palatino, domus di Livia)
L’area non è accessibile per motivi di sicurezza.

Roma, Palatino, domus di Livia (Riferimento: Sopr Arch Roma)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Carrettoni, G. 1957, “Roma (Palatino) – Saggi nell’interno della domus di Livia”, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, P. 111., Fig. 1, p. 73..

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio X, Palatino, Casa di Livia, piano superiore, cubicolo 8, tessellato bicromo, in TESS – scheda 5054 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5054), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5054

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2017 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: D’Anna, Carmen