Piccolo complesso termale presso le scalae Caci rinvenuto durante gli sterri eseguiti nell’angolo occidentale del Germalo tra il 1872 e il 1875, i cui limiti cronologici possono essere fissati tra i primi decenni del III e la metà del IV secolo d.C. Il complesso architettonico in cui il balneum si trova inserito si riferisce, peraltro, ad un insieme di strutture che hanno subito nel tempo, dalla tarda età repubblicana alla tarda età imperiale, trasformazioni e cambiamenti di uso. Resti di pavimenti musivi sono stati rinvenuti rispettivamente nell’ambiente L (pianta pubblicata nel 1890 da Ciro Nispi Landi) e nell’ambiente 1.1 (CASSATELLA, IACOPI 1991, p. 130, fig. 5). Riferimenti ad altri pavimenti musivi presenti nell’edificio, dei quali oggi non resta alcuna traccia, si riscontrano anche nella pianta generale del Palatino redatta da Marco Giammiti nel 1895.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
ambiente termale
Ambiente rettangolare (L nella pianta di Ciro Nispi Landi del 1890), posto all’estremità occidentale dell’impianto, nell’area dove è ipotizzabile trovassero posto i locali con funzioni di vestibolo di ingresso, apodyterium e frigidarium.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1872-1875
Regio X, Palatino, Scalae Caci, balneum, tessellato figurato con tiaso marino
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: bicromo
Tessellato bicromo con decorazione figurata con scena di tiaso marino. Il mosaico è noto solo dalla pianta di Nispi Landi del 1892. È possibile riconoscere una figura maschile con tridente e panneggio velificante, presumibilmente Nettuno. Si ignora se sia stato asportato e si trovi attualmente all’interno di qualche deposito museale o se sia ancora in situ. La tipologia a soggetto marino, bianco-nero, è un motivo tipico dell’età severiana; questo dato, associato alla cronologia sicuramente tardo-severiana dell’impianto ci porta a proporre una cronologia di inizio III secolo.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Metriche Tessere: non documentate cm
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Metriche Tessere: non documentate cm
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
---|---|---|
Scena marina | Nettuno |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Cassatella, A./ Iacopi, I. 1991, Il balneum presso le scalae Caci sul Palatino, in Les Thermes Romains. Actes de la table ronde organisée par L’Ecole Francaise de Rome, Rome, p. 131, fig.4.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Manetta, Consuelo, Regio X, Palatino, Scalae Caci, balneum, tessellato figurato con tiaso marino, in TESS – scheda 5452 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5452), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5452