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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5702
Regio II, SS. Giovanni e Paolo, complesso, lastricato marmoreo (fase III) – Roma  ( RM)

edificio residenziale
Complesso edilizio messo in luce durante scavi effettuati sin dall’inizio del secolo scorso sotto le navate settentrionale e centrale dell’antica basilica. All’epoca dei lavori furono individuate quattro fasi edilizie principali del complesso: 1) seconda metà del I sec. d.C. / II sec. d.C.: impianto di un edificio, probabilmente di tipo residenziale, con ambienti che si articolano attorno ad un cortile centrale e che si aprono lungo un corridoio; 2) III sec. d.C.: inserimento di un’insula con, al piano terreno, ambienti a funzione commerciale e, al piano superiore, appartamenti con funzione residenziale; 3) fine del III sec. d.C. / inizio del IV sec. d.C.: modifiche del complesso con, in particolare, l’inserimento di due ninfei nel cortile della residenza privata e la trasformazione di alcuni ambienti a funzione commerciale in vani di rappresentanza. Questi conservano tuttora affreschi e pavimenti marmorei; 4) V sec. d.C.: interramento del complesso in vista della costruzione dell’impianto paleocristiano. La pianta edificio è la riproduzione fotografica di uno dei pannelli esplicativi presenti nel sito archeologico.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: calidario
Grande sala con rivestimento pavimentale e parietale in lastre di marmo bianco, scoperta in occasione dei lavori del 1856, quando venne costruita la nuova sacrestia della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. La pavimentazione è relativa ad una fase tarda del balneum, dal momento che le lastre di marmo sostituirono una più antica pavimentazione a grandi tessere, verosimilmente un mosaico marmoreo.


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
1856

Regio II, SS. Giovanni e Paolo, complesso, lastricato marmoreo (fase III)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Pavimento a lastre di marmo bianco. Non si conosce con precisione il contesto di rinvenimento, noto soltanto da cronache di fine XIX secolo: "Fu allora scoperta e poi risepolta una grande sala termale che aveva il pavimento pensile rivestito di sottili lastre di marmo bianco in cambio del mosaico che trovavasi, non so perché, nell’ipocausis sottostante. Né mancavano incrostazioni marmoree alle pareti della sala anzidetta… Ignoro se questo nobile balneum venne costruito dopo l’abbandono del precedente, ovvero se servissero entrambe per il comodo della famiglia" (GERMANO DI S. STANISLAO 1894, p. 77-78, pianta zz).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: non determinata

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo marmoreo)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Brenk, B. 1995, in Microstoria sotto la chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, Roma, pp. 169-206.
Germano di S. Stanislao, P. 1894, in La casa celimontana dei SS. Giovanni e Paolo scoperta e illustrata, Roma, pp. 77-78.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio II, SS. Giovanni e Paolo, complesso, lastricato marmoreo (fase III), in TESS – scheda 5702 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5702), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5702

ISPEZIONE: 2008 | DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Guidobaldi, Federico