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Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Cronologia specifica:
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
ambiente di rappresentanzaAmbiente B: il vano presenta pianta rettangolare; è coperto da una volta a botte a sesto ribassato (h presso le pareti m 3,85, al centro m 5,05). Sulla parete nord-occidentale si apre la porta di collegamento (m 2.10 x 3.05) col criptoportico C; questa, fortemente decentrata, conserva gli stipiti e la soglia. Sopra l’apertura è una finestra a bocca di lupo (m 1.90 x 90). Sulla stessa parete, presso l’angolo, si apre una nicchia rettangolare (largh cm 75, prof. cm 30), di incerta funzione. La sala presenta un ricco sistema decorativo, parietale e pavimentale. Quest’ultimo, in ottimo stato di conservazione, è originale; si presenta come un cementizio a base fittile con fittissimi inserti litici e marmorei inseriti irregolarmente. La decorazione pittorica presentava originariamente un intonaco bianco a grana molto fine; circa un secolo dopo, probabilmente in epoca neroniana e contemporaneamente agli interventi che interessarono l’oecus, venne eseguita una nuova decorazione ad affresco vivacemente policromo, conservata quasi interamente. Questa presentava, al di sopra di uno zoccolo marmoreo scarsamente conservato, architetture scenografiche, quadretti paesaggistici ed elementi simbolici di generico carattere sacrale su fondo giallo ocra, un insieme riferibile al IV stile. Si conserva anche la coeva decorazione della volta, un sistema modulare ‘a reticolo’ su fondo giallo. L’ambiente venne abbandonato – o conobbe una diversa destinazione – quando si realizzarono le strutture sovrastanti testmoniate dal grosso pilastro di fondazione conservato presso la parete meridionale. Su questa si impiantava, mantenenendone l’orientamento, un muro in laterizio (lungh. m 9.10, h. 3.47), forse di contenimento, di cui di è ipotizzata una datazione in età traianea.
Lunghezza: 6.80 m – Larghezza: 4.75 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1958 – Ente responsabile: SAR
Regio XIII, Casa Bellezza, amb. B, cementizio con inserti
Rivestimento con scansione: a più unità decorative?
Pavimento con fitto punteggiato irregolare di inserti litici su base fittile (var. DM 103c). Gli inserti, di forma quadrangolare, sono scaglie di ardesia (lato cm 4-5) e palombino (lato cm 5-6), nettamente prevalente; sono presenti anche tesserine oblunghe di forma quasi rettangolare, della misura di cm 1 x 2 circa. Rara la presenza di materiali diversi: si notano pochi tasselli di litomarga verde, marmo giallo antico o africano, da considerare in ogni modo pertinenti alla redazione originale del pavimento (BOLDRIGHINI 2000, p. 206). Il pavimento è bordato su tutti i lati eccetto quello di ingresso da una fascia (largh. cm 22) in cementizio a base fittile, decorata dalla rada inserzione irregolare di scaglie molto piccole di palombino e di pochi frammenti maggiori dello stesso marmo o dei marmi colorati presenti nel campo. Lo stesso pavimento, pur con una concentrazione maggiore di marmi colorati, riveste la nicchia rettangolare (prof. cm 25.50) presente sulla parete meridionale del vano.
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Lunghezza: 6.80 m; Larghezza: 4.75 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Malta di allettamento color rosso mattone. Sono chiaramente riconoscibili alcune linee, perfettamente rette (quattro o cinque) che attraversano l’intero pavimento nel senso della larghezza: è probabile che vadano interpretate come i segni dell’avanzamento della stesura del pavimento nelle successive giornate di lavoro.
Unità decorative
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Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo
Pavimento con fitto punteggiato irregolare di inserti litici su base fittile (var. DM 103c). Gli inserti, di forma quadrangolare, sono scaglie di ardesia (lato cm 4-5) e palombino (lato cm 5-6), nettamente prevalente; sono presenti anche tesserine oblunghe di forma quasi rettangolare, della misura di cm 1 x 2 circa. Rara la presenza di materiali diversi: si notano pochi tasselli di litomarga verde, marmo giallo antico o africano, da considerare in ogni modo pertinenti alla redazione originale del pavimento (BOLDRIGHINI 2000, p. 206). Il pavimento è bordato su tutti i lati eccetto quello di ingresso da una fascia (largh. cm 22) in cementizio a base fittile, decorata dalla rada inserzione irregolare di scaglie molto piccole di palombino e di pochi frammenti maggiori dello stesso marmo o dei marmi colorati presenti nel campo. Lo stesso pavimento, pur con una concentrazione maggiore di marmi colorati, riveste la nicchia rettangolare (prof. cm 25.50) presente sulla parete meridionale del vano.
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti misti)
Specifiche tecniche
Lunghezza: 6.80 m – Larghezza: 4.53 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti misti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
var. DM 103c – scutulatum su signino (con inserti molto fitti e rade tessere rettangolari) |
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Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo
Fitto punteggiato irregolare di inserti marmorei e litici su cementizio a base fittile; tra gli inserti si riconoscono: palombino, lavagna, vari tipi di calcare, marmo giallo antico, brecciato e non, alabastro cotognino, portasanta, lumachella orientale, africano, serpentino, breccia rossa appenninica, rosso antico (?); bardiglio di Luni e breccia di Aleppo. La tessitura del pavimento rende evidente che la redazione della soglia e del pavimento furono contemporanee.
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti misti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 103a – inserti su cementizio |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti misti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 103a – inserti su cementizio |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Roma, Domus di Largo Arrigo VII) Sul pavimento si riconoscono alcunelinee di separazione orizzontabili che potrebbero corrispondere alle giornate di lavoro.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Boldrighini, F. 2000, in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, pp. 205-6., Figg. 3-4, p. 210..
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIII, Casa Bellezza, amb. B, cementizio con inserti , in TESS – scheda 5984 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5984), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5984