Manca qualsiasi informazione sul contesto del ritrovamento del tessellato, avvenuto nel 1833 nella Vigna Lupi, sulle propaggine sud dell’Aventino e noto da documenti di archivio inediti (CAR VIII A, 1 c). L’area della scoperta è identificabile lungo l’attuale viale di Porta Ardeatina (attuale villa Osio), presso il Bastione di Paolo III (indicato nella Forma Urbis: LANCIANI 1897-1901, tav. 46), costruito nel 1537 da Antonio da Sangallo il Giovane su ordine del papa per rinforzare le difese cittadine contro la minaccia turca, sostituendo per circa 300 m il tratto delle Mura Aureliane dove si apriva originariamente Porta Ardeatina. La qualità del pavimento rinvenuto (in buona parte disperso e solo in parte conservato presso i Musei Vaticani), insieme alle poche notizie relative allo scavo (nelle quali si riferisce del rinvenimento di "sale" e "colonnati") permettono di identificare l’edificio come un complesso residenziale di notevole livello qualitativo.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
ambiente di rappresentanza
Manca qualsiasi informazione sull’ambiente di rinvenimento del tessellato, noto da documenti di archivio inediti (CAR VIII A, 1 c). Dato però il particolare soggetto del rivestimento musivo (asàrotos òikos) è legittimo proporre di identificare l’ambiente in un ambiente di rappresentanza. Mancano planimetrie o documentazione grafica dell’ambiente.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 1833
Regio XIII, Vigna Lupi, tessellato policromo figurato – asàrotos òikos (MV)
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo
Tessellato policromo figurato. Il tema decorativo del bordo è quello dell’asàrotos òikos, ideato nel II secolo a.C. da Sosos di Pergamo e qui ripreso dall’artista Eraclito che vi ha inserito la sua firma. Il tessellato, delimitato su un lato da un motivo ad onda (DM 60e), riproduce un pavimento disseminato da resti di cibo, come doveva presentarsi alla fine di un lussuoso banchetto: si riconoscono frutti, lische di pesci, ossa di pollo, molluschi, conchiglie e anche un topolino che rosicchia un guscio di noce. La consistenza dei soggetti raffigurati è resa attraverso un efficace gioco coloristico delle ombre proiettate sul fondo bianco del pavimento. In corrispondenza dell’originario ingresso alla stanza compare una raffigurazione con maschere teatrali e oggetti rituali; al centro rimane parte di una complessa scena nilotica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: minute
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 60e – onde, il fondo sfumato in senso orizzontale |
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
---|---|---|
asàrotos òikos |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: minute
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: museo/antiquarium (Musei Vaticani, Museo Gregoriano Profano – inv. 10132) Oggetto conservato: – Conservato in: ()
Musei Vaticani (Riferimento: Paolucci, Antonio) viale Vaticano – Città del Vaticano
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIII, Vigna Lupi, tessellato policromo figurato – asàrotos òikos (MV), in TESS – scheda 6725 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6725), 2009
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6725