
Edifici residenziali sono testimoniati nell’area a partire dalla metà del II secolo a.C., quando a ridosso del prospetto delle mura, sul ciglio NO del colle (zona I), si costruisce una domus in opus incertum. Tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del successivo questa domus si allarga costruendo vani in opera reticolata, alcuni dei quali conservano la pavimentazione musiva, oltre il circuito delle mura; per permettere il collegamento tra gli ambienti interni e quelli esterni alle mura, si aprono in queste delle porte; le differenze di quota tra gli ambienti sono risolte dalla realizzazione di scale in laterizio. La domus rimane in uso fino alla fine del II secolo, quando sembrerebbe mutare destinazione ed ospitare un collegium dedito al culto di Iside (F. DARSY, in RendPontArArch, 21, 1945-46, pp. 8-9). In ogni modo a metà del III secolo circa la struttura viene sicuramente abbandonata: la sezione superiore delle pareti è demolita e i vani sono colmati di terra, per essere utilizzata come fondazione di un nuovo edificio.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: non determinatoAmbiente a pianta quadrangolare realizzato in reticolato; venne realizzato nell’ambito degli interventi di ampliamento della domus datati nel I secolo d.C. oltre il recinto delle mura. Conserva parzialmente l’originale pavimentazione musiva (CAR VIII, A 46 c).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1850, 1914-1919, 1936
Regio XIII, S. Sabina (zona I), domus, tessellato bicromo a motivi geometrici
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
Tessellato a decoro geometrico parzialmente conservato in situ e scoperto a più riprese (1850, 1914-1919, 1936) durante gli interventi di scavo e restauro del complesso di S. Sabina (CAR VIII, A 46 c). Sul bordo un’ampia fascia monocroma di tessere nere in ordito rettilineo (DM 105a)
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 197a – scacchiera di triangoli rettangoli isosceli |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Domus sotto la basilica di S. Sabina) Il mosiaico è visibile.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Morganti, G./ Quinto, R. 1984, Ambienti antichi sottostanti Santa Sabina, in Roma Sotterranea, catalogo della mostra, Roma, p. 79, fig. 2.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIII, S. Sabina (zona I), domus, tessellato bicromo a motivi geometrici, in TESS – scheda 6794 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6794), 2009
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6794