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Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
AMBIENTE: vestiboloL’ingresso all’aula di culto avveniva tramite un ambiente a pianta quadrangolare, attraverso una grande porta aperta sulla sua parete orientale (il lato W del cenatorium); questo vano, da interpretare come il vestibolo del tempio, presentava sul lato settentrionale una grande nicchia riccamente decorata nella parte alta da quattro nicchie minori (una delle quali venne in seguito tamponata) e, al di sotto, da mosaico e crustae marmoree. Un bancone coperto da una lastra di marmo era nella parte inferiore. Il vano conservava parzialmente il pavimento originale.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici, stilistici ed epigrafici
Data: 1935
Regio XIII, via di S. Domenico, Dolocenum, vestibolo, tessellato bicromo geometrico
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
Il pavimento si presenta come un tessellato bicromo parzialmente conservato in situ a decorazione geometrica con un reticolato di fasce monocrome con quadrati nei punti di incrocio, in colori contrastanti (DM 142a), così descritto in bibliografia: "per quanto unito alla sala precedente da una vasta apertura il mosaico pavimentale si mostrava qui più fine, denotando una distinzione" (COLINI 1935, p. 148).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 142a – reticolato di fasce monocrome con quadrati nei punti di incrocio, in colori contrastanti |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Roma, Tempio di Iuppiter Dolichenus) Lo scavo è stato reinterrato e dunque il monumento e le sue pavimentazioni sono inaccessibili.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Colini, A.M. 1935, La scoperta del santuario delle divinità dolichene sull’Aventino, in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, p. 148.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIII, via di S. Domenico, Dolocenum, vestibolo, tessellato bicromo geometrico, in TESS – scheda 6826 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6826), 2009
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6826