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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6889
Regio XIII, Piazza Albania, Domus Cornificiae (?), Tessellato bicromo a motivi geometrici (Collezioni Capitoline) – Roma  ( RM)

EDIFICIO: non determinato
Fra 1934 e 1935, nell’ambito di lavori per l’ampliamento di piazza Albania (già Rauduscolana) e di viale Aventino, venne distrutto un casale che sorgeva circa 90 m a Sud dall’inizio del viale, quasi di fronte a via Licinia. Il casale era edificato direttamente su antiche strutture in opera laterizia, parte di un ampio complesso ancora in buono stato di conservazione (tanto che alcuni ambienti, che conservavano l’antica pavimentazione musiva, erano utilizzati come cantine del casale stesso); i ruderi sono così descritti dal Pistolesi: "avanzi di una fabbrica grandiosa credensi appartenere alla casa di Cornificio, al dir dei Regionari" (E. PISTOLESI, Guida di Roma, Roma, 1841, pp. 477-478). La demolizione della struttura fu occasione di una serie di indagini archeologiche delle quali non si conserva documentazione ad eccezione di alcune fotografie e planimetrie, realizzate dal funzionario responsabile dei lavori, l’ing. Ducci (Archivio Disegni della Sovraintendenza Comunale). Le indagini svelarono una complessa topografia; l’edificio a probabile destinazione residenziale, su cui si era costruito il casale, si componeva probabilmente di due piani, data la presenza di scale in un vano. Altri ambienti, molto probabilmente pertinenti alla struttura, erano stati già intercettati nel 1887, quando venne aperto viale Aventino; il Lanciani aveva proposto di interpretarli come i resti della domus di Annia Cornificia Faustina, sorella minore dell’imperatore Marco Aurelio (FUR, tav. 41. A), ma l’identificazione resta ipotetica (M. FORA, s.v. Domus: Annia Cornificia Faustina, in LTUR II, p. 32). Nel 1934 vennero scoperti (o riscoperti) almeno altri tre ambienti, due dei quali conservavano la pavimentazione musiva originale. La pianta edificio è tratta da LANCIANI 1893-1901 (FUR, tav. 41, dettaglio).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo III d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: non determinato
Ambiente realizzato in opera laterizia che conservava l’originaria decorazione parietale e pavimentale: il primo presentava un sistema di pannelli a fondo bianco inquadrati da larghe bande colorate ad andamento rettilineo e semicircolare, inseribile nel cosiddetto ‘sistema lineare rosso e verde’; la pavimentazione consisteva in un tessellato bicromo a decoro geometrico. Lo stile dei sistemi decorativi può essere datato entro la prima metà del III secolo d.C.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1934

Regio XIII, Piazza Albania, Domus Cornificiae (?), Tessellato bicromo a motivi geometrici (Collezioni Capitoline)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Frammento di tessellato bicromo a motivi geometrici. Campo inquadrato da una semplice linea nera (DM 1a) e decorato con una composizione ortogonale di quadrilobi tangenti, caricati da un quadrato a lati concavi e formanti ottagoni concavi (var. DM 224b). Abbondante uso di tessere sparse di colore contrastante sia nella cornice perimetrale che nel campo. Mancante su tutti i lati, dim. m 1.35 x 0.90. Tessere di basalto e palombino.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1a – linea semplice

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 224b – composizione ortogonale di quadrilobi tangenti, caricati da un quadrato a lati concavi e formanti ottagoni concavi
Referenza fotografica: da SALVETTI 2013, fig. 63

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: museo/antiquarium (Roma, Collezioni Capitoline (già Antiquarium del Celio) – inv. AC 32371)

Restauri moderni: Rimontaggio su quattro pannelli

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Chini, P. 1997, Lacerti di mosaico rinvenuti negli anni ’30 sull’Aventino, in Atti del IV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Palermo, 9-13 dicembre 1996), Ravenna, p. 765 , fig. 8.
Salvetti, C. 2013, in I mosaici antichi pavimentali e parietali e i sectilia pavimenta di Roma nelle Collezioni Capitoline, Pisa-Roma, pp. 183-185, fig. 63.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIII, Piazza Albania, Domus Cornificiae (?), Tessellato bicromo a motivi geometrici (Collezioni Capitoline), in TESS – scheda 6889 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6889), 2009
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6889

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2014 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia