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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7001
Regio XIII, cd. Domus Pactumeiorum, tessellato figurato (Orfeo fra gli animali) – Roma  ( RM)

edificio residenziale/domus
Negli anni 1892-1894, durante la costruzione del complesso di S. Alessio, sulla pendice occidentale dell’Aventino prospiciente via Marmorata, venne rinvenuta una complessa serie di strutture murarie, tanto in opera reticolata che in laterizio, tra le quali le più evidenti sono due criptoportici; la scoperta di maggiore importanza fu però, senza dubbio, quella di una serie di rivestimenti pavimentali (complessivamente una trentina, dei quali uno solo conservato, quello di Orfeo), in tessellato, a commesso di laterizi e in opus sectile, alcuni di eccezionale qualità. L’Insieme delle strutture testimonia numerose fasi costruttive, relative ad edifici residenziali (domus), susseguitesi nell’area dal I secolo a.C. al IV d.C. Di tutte le scoperte è disponibile solo una planimetria incompleta e incerta (D. CAVALLO, Precisazioni sulla Domus Pactumeiorum sull’Aventino attraverso una pianta ritrovata all’Archivio Centrale dello Stato di Roma, in BCom 88, 1982-83, pp. 213-223); allo stato attuale delle conoscenze, quindi, non è possibile identificare i nuclei abitativi e le successive fasi cronologiche, se non per linee molto generali, e la comprensione dell’area, ormai edificata, è destinata a rimanere incompleta. Sono individuabili tre (o forse quattro) nuclei abitativi, strettamente collegati all’asse viario del vicus Armilustrium: uno di fine I secolo a.C. all’estremità S dell’area, uno all’estremità N, presso l’abside, dove si riconoscono strutture di terrazzamento, ed uno presso il campanile. E’ possibile identificare due principali fasi costruttive: la prima in età augustea, la seconda in età severiana; a queste se ne devono aggiungere altre (una sicuramente di pieno IV secolo). Negli scavi presso il campanile venne rinvenuta una fistula acquaria (CIL XV, 7507), che riporta il nome di Pactumeia Lucilia (o Lucilla), probabilmente databile nel II secolo d.C.; sulla base di questo rinvenimento l’insieme delle strutture sotto la basilica dei ss. Bonifacio e Alessio viene indicata nella letteratura archeologica come Domus Pactumeiorum (cfr. F. GUIDOBALDI, in LTUR, II, 1995, p. 150). La documentazione grafica successiva ai lavori del Lanciani permette di ricostruire l’esistenza di una trentina di rivestimenti pavimentali, attualmente non ispezionabili e noti solo da tavole sinottiche nelle quali i rivestimenti sono del tutto estrapolati dai loro contesti di rinvenimento. I pavimenti, scoperti in aree fra loro anche piuttosto distanti, si trovavano a quote stratigrafiche diverse. La mancanza di una planimetria chiara e di altri elementi di riferimento non rende sempre possibile, allo stato attuale delle conoscenze, legare le pavimentazioni agli ambienti di provenienza (e ad eventuali diversi nuclei residenziali). La pianta edificio è tratta da GRANDI, OLEVANO 1995.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: non determinato
Nel 1892, a 5 m di profondità dal livello del terreno della vigna del convento, fu sterrato parte di un ambiente così descritto dal Gatti: "una parete è rettilinea, quella di fronte si compone di due segmenti circolari, in mezzo ai quali è un pilastrino laterizio"; i muri conservavano ancora resti dell’originale zoccolatura marmorea, in lastre di marmi prevalentemente "colorati" (GATTI 1892, p. 314). Si conservava anche la pavimentazione originale, un tessellato bicromo a motivo figurato, che rappresentava Orfeo circondato dagli animali. Dell’ambiente non è disponibile la planimetria o documentazione grafica e/o fotografica.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1892

Regio XIII, cd. Domus Pactumeiorum, tessellato figurato (Orfeo fra gli animali)

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a registri
Cromia: bicromo

Tessellato bicromo figurato (CAR VII; A 42a), articolato in bordo a decoro geometrico, realizzato da tre fasce monocrome di ampiezza diversa e in colori contrastanti (DM 1y), e campo figurato; protagonista di quest’ultimo è Orfeo, rappresentato centralmente, all’ombra di un albero intento a suonare la lira, circondato da vari animali raffigurati su più registri, con l’indicazione schematica dei livelli di terreno, realizzata da linee con andamento orizzontale. Si tratta prevalentemente di animali africani (leoni, elefanti, pantere, serpenti), insieme a più comuni animali del mondo mediterraneo, come i pavoni. Le figure sono rappresentate in nero su fondo bianco, i particolari sono delineati da linee semplici di tessere in colori a contrasto. Il restauro, condotto tra la scoperta nel 1892 e la collocazione definitiva all’interno del convento, datata dall’epigrafe che fa da cornice al mosaico nel 1898, sembra essere stato molto pesante, con forti integrazioni e rimaneggiamenti (compreso il taglio di una parte del mosaico, che rappresentava un centauro in lotta con una tigre, che ha ridotto le misure originali di m 5.75 x 3.25 a m 5.21 x 2.16); questo dato, insieme allo stile quasi sommario e alla fioritura nell’ambiente antiquario romano poco dopo la scoperta di mosaici molto simili, hanno fatto pensare ad un rifacimento quasi totale (GIANFROTTA 1976).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Misure
Lunghezza: 5.75 m; Larghezza: 3.25 m;

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figura diOrfeoAnimali
Referenza fotografica: da BLAKE 1936, tav. 38, 3

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Roma, Convento di S. Anselmo)
Il restauro condotto tra la scoperta nel 1892 e la collocazione definitiva all’interno del convento, datata dall’epigrafe che fa da cornice al mosiaco al 1898, è stato molto pesante, con forti integrazioni e rimaneggiamenti (compreso il taglio di una parte del mosaico, che rappresentava un centauro in lotta con una tigre), tanto da far pensare ad un rifacimento quasi totale.
Restauri moderni: Restauro fortemente integrativo, forse prova di un recupero più che di un distacco del mosaico, al limite del rifacimento, probabilmente condotto sulla base di disegni o foto di scavo: Gianfrotta 1972.

Roma, Convento di S. Anselmo (Riferimento: Padri Benedettini.) Piazza Cavalieri di Malta, 5. – Roma

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Blake, M.E. 1936, Roman Moaics of the Second Century in Italy, in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 160, tav. 38, 3.
Gatti, G. 1892, Roma. Nuove scoperte nella città e nel suburbio. Regio XIII, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Milano, p. 314.
Gianfrotta, P. A. 1976, Il mosaico di Orfeo a S. Anselmo all’Aventino e le sue riproduzioni, in Archeologia Classica, Roma, pp. 198-205, tav. LXX.
Grandi, M./ Olevano, F. 1995, I pavimenti della domus Pactumeiorum sull’Aventino, in Atti del II Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, p. 366.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIII, cd. Domus Pactumeiorum, tessellato figurato (Orfeo fra gli animali), in TESS – scheda 7001 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7001), 2009
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7001

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2014 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia