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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7848
Regio XIII, cd. Domus Pactumeiorum, opus sectile (12) – Roma  ( RM)

edificio residenziale/domus
Negli anni 1892-1894, durante la costruzione del complesso di S. Alessio, sulla pendice occidentale dell’Aventino prospiciente via Marmorata, venne rinvenuta una complessa serie di strutture murarie, tanto in opera reticolata che in laterizio, tra le quali le più evidenti sono due criptoportici; la scoperta di maggiore importanza fu però, senza dubbio, quella di una serie di rivestimenti pavimentali (complessivamente una trentina, dei quali uno solo conservato, quello di Orfeo), in tessellato, a commesso di laterizi e in opus sectile, alcuni di eccezionale qualità. L’Insieme delle strutture testimonia numerose fasi costruttive, relative ad edifici residenziali (domus), susseguitesi nell’area dal I secolo a.C. al IV d.C. Di tutte le scoperte è disponibile solo una planimetria incompleta e incerta (D. CAVALLO, Precisazioni sulla Domus Pactumeiorum sull’Aventino attraverso una pianta ritrovata all’Archivio Centrale dello Stato di Roma, in BCom 88, 1982-83, pp. 213-223); allo stato attuale delle conoscenze, quindi, non è possibile identificare i nuclei abitativi e le successive fasi cronologiche, se non per linee molto generali, e la comprensione dell’area, ormai edificata, è destinata a rimanere incompleta. Sono individuabili tre (o forse quattro) nuclei abitativi, strettamente collegati all’asse viario del vicus Armilustrium: uno di fine I secolo a.C. all’estremità S dell’area, uno all’estremità N, presso l’abside, dove si riconoscono strutture di terrazzamento, ed uno presso il campanile. E’ possibile identificare due principali fasi costruttive: la prima in età augustea, la seconda in età severiana; a queste se ne devono aggiungere altre (una sicuramente di pieno IV secolo). Negli scavi presso il campanile venne rinvenuta una fistula acquaria (CIL XV, 7507), che riporta il nome di Pactumeia Lucilia (o Lucilla), probabilmente databile nel II secolo d.C.; sulla base di questo rinvenimento l’insieme delle strutture sotto la basilica dei ss. Bonifacio e Alessio viene indicata nella letteratura archeologica come Domus Pactumeiorum (cfr. F. GUIDOBALDI, in LTUR, II, 1995, p. 150). La documentazione grafica successiva ai lavori del Lanciani permette di ricostruire l’esistenza di una trentina di rivestimenti pavimentali, attualmente non ispezionabili e noti solo da tavole sinottiche nelle quali i rivestimenti sono del tutto estrapolati dai loro contesti di rinvenimento. I pavimenti, scoperti in aree fra loro anche piuttosto distanti, si trovavano a quote stratigrafiche diverse. La mancanza di una planimetria chiara e di altri elementi di riferimento non rende sempre possibile, allo stato attuale delle conoscenze, legare le pavimentazioni agli ambienti di provenienza (e ad eventuali diversi nuclei residenziali). La pianta edificio è tratta da GRANDI, OLEVANO 1995.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: non determinato
Ambiente quadrangolare di dimensioni non ricostruibili ("vano 11") rimesso in luce nel corso di scavi eseguiti nel chiostro del Monastero di S. Anselmo.


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stratigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2007 – Ente responsabile: SS RM

Regio XIII, cd. Domus Pactumeiorum, opus sectile (12)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Pavimento in opus sectile marmoreo composto secondo il motivo ad "isodomo listellato", conservato solo in impronte.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stratigrafici

Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: malta con crustae lapidee

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a isodomo listellato
Referenza fotografica: da CAPODIFERRO, QUARANTA 2009, fig. 5.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: impronte – Conservato in: situ

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Capodiferro, A./ Quaranta, P. 2009, Domus Pactumeiorum, Vecchi e nuovi pavimento dallo scavo del chiostro del monastero di S. Anselmo a Roma, in Atti del XIV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Spoleto, 7-9 febbraio 2008), Tivoli, p. 526, figg. 4-5.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio XIII, cd. Domus Pactumeiorum, opus sectile (12), in TESS – scheda 7848 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7848), 2009
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7848

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Guidobaldi, Federico