scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7942
Regio XIV, Villa della Farnesina, cubicolo D, tessellato bicromo a motivi geometrici (MNR) e soglie – Roma  ( RM)

edificio residenziale/villa
Nel 1878-80, durante i lavori per la realizzazione degli argini del Tevere nell’area dei giardini Farnese (ex villa Chigi), venne alla luce un’ampia porzione di una sontuosa villa suburbana, caratterizzata da planimetria complessa (e tuttora non pienamente compresa) e impianto scenografico; conservava inoltre sistemi decorativi parietali e pavimentali di altissimo livello artistico, testimonianti la condizione elitaria della committenza; il complesso venne datato nella seconda metà del I secolo a.C., mentre il sistema decorativo parietale era attribuibile con maggiore esattezza all’età augustea. A causa dello stato di inondazione dell’area e della pressione degli appaltatori, furono rilevate molto rapidamente le strutture del solo settore meridionale, meglio conservato, e, una volta distaccati gli intonaci dipinti, il complesso venne ricoperto; la redazione della documentazione fu seguita dall’archeologo Marchetti. La villa, orientata NE/SO era disposta in senso longitudinale rispetto al Tevere, sul quale si affacciava con un portico colonnato, conservato al momento della scoperta per un’altezza di m 2.5; la quota di calpestio dei pavimenti era a m 8.20 slm, inferiore di 3 m rispetto ai vicini edifici di III secolo. La pianta presentava un grande emiciclo, realizzato da tre muri concentrici, che costituiva l’ideale centro di simmetria del complesso, ai cui lati erano due avancorpi a pianta quadrangolare. L’asse longitudinale della villa coincideva con un lungo criptoportico, indicato in pianta con la lettera A), diviso in due ambulacri da una fila di pilastri a pianta quadrata, ed affiancato sul lato meridionale da una sequenza di vani di servizio, collegati da stretti passaggi. Tra l’avancorpo orientale e il criptoportico si riconobbero una serie di sale di rappresentanza e soggiorno, quali il triclinio (C in pianta) e i cubicoli (B, D, E in pianta) che si affacciavano sul giardino interno (L in pianta). Tra i due anelli più interni dell’esedra correva un ambulacro (G) che proseguiva come corridoio (F) fino al cubicolo estivo (E). Almeno un settore della villa aveva un piano superiore, testimoniato dall’esistenza di una scala di 12 gradini in laterizio a Nord del triclinio (C). La villa ebbe vita breve: lo scavo evidenziò la completa assenza di elementi d’arredo e di mosaici policromi, realizzati normalmente entro supporti nel periodo e quindi rimuovibili, che testimonierebbe un abbandono intenzionale del complesso, forse a causa della vicinanza del Tevere. La struttura subì un complessivo intervento di ampliamento e ridecorazione in età augustea; la cronologia dei sistemi decorativi e la loro ricchezza ha stimolato suggestive ipotesi riguardo la proprietà della villa; tra queste si è accreditata l’attribuzione ad Agrippa, anche per la scoperta nelle vicinanze di un cippo (MNR, n. inv. 242) testimoniante l’esistenza di un pons Agrippae, che avrebbe dovuto collegare le proprietà del personaggio sui due lati del Tevere. La pianta dell’edificio è tratta da DI SARCINA 2012.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: cubicolo
Ambiente D, sala a pianta rettangolare allungata (D in pianta), situata nella zona SE del complesso, ed accessibile dal vano allungato che fungeva da anticamera al triclinio C e dal giardino (L in pianta), che ne costituiva la principale fonte di luce. Era simmetrico ad un ambiente caratterizzato dalla stessa planimetria e dalle stesse aperture, posto a Sud del vestibolo di collegamento tra il triclinio e il giardino. La posizione del vano e la sua particolare planimetria, sottilineata dalla scansione della pavimentazione, rendono possibile identificarne la destinazione d’uso: si trattava certo di un cubicolo. Al momento della scoperta il vano conservava il sistema decorativo parietale, che si adattava alla scansione architettonica e probabilmente pavimentale, assecondando la distinzione tra anticamera e alcova; il programma decorativo era ispirato ai miti di Afrodite e Dioniso, con richiami frequenti alle iniziazioni misteriche; il soffitto presentava una controvolta a botte, decorata da stucchi a fondo bianco. Soltanto una parte del rivestimento pavimentale si è conservato ed è attualmente esposto nel Museo Nazionale Romano, a Palazzo Massimo.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1879-80

Regio XIV, Villa della Farnesina, cubicolo D, tessellato bicromo a motivi geometrici (MNR) e soglie

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Pavimento articolato in cinque unità decorative. Al momento della scoperta si conservavano lacerti della pavimentazione originale del cubicolo in tessellato bicromo a decoro geometrico, il cui soggetto consisteva in una composizione di losanghe divise in triangoli alternativamente bianchi e neri (conservato al Museo Nazionale Romano). Come di norma, il tappeto musivo rispecchiava la divisione degli spazi tra l’alcova vera e propria, pavimentata semplicemente da un tessellato monocromo bianco, e l’anticamera, decorata dal motivo a losanghe; uno scendiletto rettangolare separava i due spazi. L’immissione al vano di collegamento tra il triclinio C, il giardino L e i due cubicoli, B e D, era sottolineato da una soglia a decorazione geometrica, così come l’ampia soglia che decorava lo spazio di passaggio al giardino L.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: alcova
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Tessellato monocromo bianco in ordito di filari paralleli (DM 105a). Manca la documentazione fotografica; il rivestimento è noto solo attraverso un acquerello del Marchetti (DI SARCINA 2012, p. 72, fig. 8.5), redatto al termine degli scavi e prima del reinterro del complesso.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: dettaglio da DI SARCINA 2012, fig. 8.5

Parte dell’ambiente: scendiletto
Tipo di impaginazione: schema unitario
Cromia: bicromo

Pannello musivo di forma rettangolare allungata, bicromo, con decoro geometrico; si articola in un bordo, una fascia monocroma nera, e un campo, occupato da un motivo a fila di torri e mura merlate in colori contrastanti (DM 96e), raddoppiato intorno ad una linea a doppio o triplo ordine di tessere in colore a contrasto; il motivo è nero su fondo bianco. Manca la documentazione fotografica; il rivestimento è noto solo attraverso un acquerello del Marchetti (DI SARCINA 2012, p. 72, fig. 8.5), redatto al termine degli scavi e prima del reinterro del complesso.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 96b – fila di torri in colori contrastanti con effetto ambivalente
Referenza fotografica: dettaglio da DI SARCINA 2012, fig. 8.5

Parte dell’ambiente: anticamera
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Del pavimento si conserva attualmente solo un frammento di m 1.02 x 1.03 (esposto a Palazzo Massimo alle Terme), pari a circa un sesto dell’estensione originaria del tappeto. Cornice perimetrale costituita da una fascia monocroma nera (DM 1y) su fondo monocromo di tessere bianche in ordito di filari paralleli (DM 105a). Campo decorativo bordato da una linea punteggiata (DM 1b) e ornato con un motivo di cassettoni obliqui bipartiti in colore contrastante (DM 128d), composti da triangoli isosceli contrapposti alternati, delineati e campiti con tessere nere su fondo bianco.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.5-1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.5-1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 128d – cassettoni bipartiti in colori contrastanti
DM 1b – linea semplice punteggiata (a scacchiera di tessere)
Referenza fotografica: da DI SARCINA 2012, fig. 8.3

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Ampio spazio di passaggio tra il cubicolo e il giardino, pavimentato in tessellato; su fondo di tessere bianche in ordito di filari paralleli (DM 105a), campo centrale, quadrato, incorniciato da una sottile fascia monocroma nera (DM 1y) e decorato da una scacchiera di losanghe (DM 202a). Manca la documentazione fotografica; il rivestimento è noto solo attraverso un acquerello del Marchetti (DI SARCINA 2012, p. 72, fig. 8.5), redatto al termine degli scavi e prima del reinterro del complesso.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Metriche Tessere: Non documentate. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 202a – scacchiera di losanghe
Referenza fotografica: da DI SARCINA 2012, fig. 8.5

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Spazio di collegamento al vano che funge da raccordo tra il triclinio C, il giardino L e i due cubicoli B e D; la soglia presenta centralmente un campo incorniciato in nero e decorato da una fascia multipla a composizione di denti di sega dentati in colori contrastanti (DM 10k); il bordo è costituito da un’ampia fascia di tessellato omogeneo di tessere bianche in ordito di filari paralleli (DM 105a), che si raccorda con il bordo dell’anticamera. Manca la documentazione fotografica; il rivestimento è noto solo attraverso un acquerello del Marchetti (DI SARCINA 2012, p. 72, fig. 8.5), redatto al termine degli scavi e prima del reinterro del complesso.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 10k – fascia a composizione di denti di sega dentati, in colori contrastanti
Referenza fotografica: da DI SARCINA 2012, fig. 8.5

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme, Sala III – inv. 571831)

Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme (Riferimento: Paris, Rita) largo di Villa Peretti, 1, 00185 – Roma

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Bragantini, I./ Dolciotti, A./ Sanzi di Mino, M.
1998, in La villa della Farnesina in Palazzo Massimo alle Terme
, Milano / Roma , p. 71, fig. 59.
Di Sarcina, M. T. 2012, I mosaici della villa romana della Farnesina, in Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme. I mosaici, Milano, pp. 72-73, 81, scheda 8.3, figg. 8.5 a p. 76, 8.3 a p. 236.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIV, Villa della Farnesina, cubicolo D, tessellato bicromo a motivi geometrici (MNR) e soglie, in TESS – scheda 7942 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7942), 2009
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7942

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2013 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia